Il Poetry Slam è considerato il fenomeno portante dell’oralità nella poesia contemporanea. In questa edizione del Ticino Poetry Slam, curata da Marko Miladinovic, saranno otto i poeti, tra Italia e Svizzera, che si confronteranno fra loro. Tra i poeti confermati Paolo Agrati, il duo Eell Shous, Sergio Garau, Filippo Balestra, Giacomo Sandron, Rodolfo Cerè, Paolo Gianinazzi. Ospite eccezionale sarà la poetessa Laura Wihlborg, campionessa nazionale svedese di poetry slam.
giovedì 30 aprile 2015
mercoledì 29 aprile 2015
Davide Predosin - Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto
La frase
È auspicabile estrapolare la frase senza virgole, come sfilandosi la colonna vertebrale o asportando a mani nude, e in un colpo solo, un organo a scelta.
Della frase in genere emerge al massimo un artiglio, un corno o un aculeo; propaggini che, afferrate con decisione e con la dovuta prontezza di riflessi, permettono di sfilare integra e intera la frase per tutta la sua lunghezza.
Mi piace prelevare e maneggiare la frase così catturata, come se si trattasse di un viscido parassita oblungo che ancora caldo si dimena e lotta per tornare dentro, mentre lo tengo affascinato per la coda.
Ed è anche, quando la bestiaccia si rassegna, come se riprendessi contatto con me stesso, saggiando la consistenza dei miei tessuti più intimi, viscidi e vivi.
Gorilla Sapiens Edizioni |
lunedì 27 aprile 2015
giovedì 23 aprile 2015
La schiaffaja letteraria - La Balena Bianca @vedotigri (MI)
6 sfidanti, 3 eliminatorie, 1 finale tutti contro tutti.
Un pomeriggio di pugilato letterario (sui generis) senza esclusione di colpi.
Sul ring della Stecca 3.0, ogni sfidante avrà quattro minuti a disposizione (né uno in più né uno in meno) per convincervi che il libro scelto merita tempo e attenzione, che è il più figo di tutti e che non potete perdervelo per niente al mondo.
Insomma, chi l'ha detto che i classici vanno bene soltanto per essere letti al liceo?
Conduzione, arbitraggio e follie varie a cura di Alessio De Santa.
Un pomeriggio di pugilato letterario (sui generis) senza esclusione di colpi.
Sul ring della Stecca 3.0, ogni sfidante avrà quattro minuti a disposizione (né uno in più né uno in meno) per convincervi che il libro scelto merita tempo e attenzione, che è il più figo di tutti e che non potete perdervelo per niente al mondo.
Insomma, chi l'ha detto che i classici vanno bene soltanto per essere letti al liceo?
Conduzione, arbitraggio e follie varie a cura di Alessio De Santa.
Ecco l'elenco (in rigoroso ordine alfabetico) dei nostri indomiti sfidanti:
- Jacopo Cirillo
- Andrea Coccia
- Carolina Crespi
- Matilde Quarti
- Giacomo Raccis
- Filippo Vizzotto
- Andrea Coccia
- Carolina Crespi
- Matilde Quarti
- Giacomo Raccis
- Filippo Vizzotto
Qui titoli dei libri e gli autori che verranno portati sul ring:
- Osvaldo Soriano, Fútbol
- George Bernard Shaw, Pigmalione
- Jorge Louis Borges, Finzioni
- Kurt Vonnegut, Mattatoio n.5
- Primo Levi, La chiave a stella
- Ignazio Silone, Fontamara
- George Bernard Shaw, Pigmalione
- Jorge Louis Borges, Finzioni
- Kurt Vonnegut, Mattatoio n.5
- Primo Levi, La chiave a stella
- Ignazio Silone, Fontamara
mercoledì 22 aprile 2015
Giacomo Sandron - Adoro leggere
se c'è una cosa che ho capito di me è che adoro leggere, da sempre.
da sempre penso alla lettura come a una vera e propria attività fisica.
se leggere servisse a stabilizzare i livelli di colesterolo, regolare la pressione, tonificare i muscoli, sarei uno degli uomini più in forma del pianeta.
sono cresciuto in una casa piena di libri e a mia volta non perdo occasione per accumularne.
le case senza libri mi mettono a disagio, chi non legge libri un po' mi spaventa.
quando ho bisogno di rilassarmi entro in una libreria.
sto bene in mezzo ai libri, mi rasserenano, non credo che potrei mai farne a meno.
sono in grado di trascorrere ore a girovagare tra gli scaffali sfogliando piccoli parallelepipedi di carta, e di solito accade un'altra cosa che adoro: perdo il senso della realtà.
mi faccio dei trip pazzeschi.
sono forse i momenti in cui ho meno coscienza di me stesso.
potrebbero farmi fare qualsiasi cosa, tipo firmare un mutuo o un nuovo contratto per la fornitura di energia elettrica e gas.
se quelli di Mercato Libero lo sapessero, verrebbero a cercarmi lì invece di citofonare a casa.
martedì 21 aprile 2015
Altre dieci regole per essere scrittore dadaista
1) Abbandonare il sarcasmo
2) Abbandonare il sarcasmo
3) Abbandonare il sarcasmo
Senza andare oltre, sembrerebbe che le prime tre regole di questo decalogo siano tutte riconducibili alla prima regola: abbandonare il sarcasmo.
Potremmo accettare un'eventuale critica e conseguente modifica del decalogo ai fini della cancellazione dei punti 2 e 3, potremmo, sì, a patto che il punto 1 lo si legga tre volte.
Perché il sarcasmo è pericoloso, provoca infarti e strabismo di venere.
Un mio amico ha calcolato che 100 grammi di sarcasmo equivalgono a 1 chilo di sigarette e 24 occhi storti.
Le altre sette regole del decalogo non ci interessano.
Sono solo regole.
domenica 19 aprile 2015
paranoia chronica
"Loro vedono, signori, [...] che meschini semplicioni, che inetti e ottusi borghesi siamo noi in confronto a questo geniale paranoico. Noi ce ne stiamo seduti, lui è posseduto: noi sulle esperienze degli altri, lui dalla propria esperienza. Vaga in totale solitudine, come la Terra, nel proprio universo. Lui ha il diritto d'aver paura. Impiega più acume lui per rischiare e difendere la sua strada di quanto non facciamo noi tutti assieme con la nostra. Lui crede alle illusioni dei suoi sensi, noi diffidiamo dei nostri sensi sani. I pochi credenti fra di noi si aggrappano ad esperienze che altri, migliaia di anni or sono, hanno fatto al posto loro. Noi abbiamo bisogno di visioni, di rivelazioni, di voci - fulminei accostamenti alle cose e agli uomini - e se non le troviamo in noi stessi le andiamo a cercare nella tradizione. Diventiamo credenti per povertà spirituale. Coloro che sono ancora più poveri rinunciano anche a questo. E lui? Lui è insieme Allah, profeta e musulmano. Un miracolo cessa forse d'essere tale per il solo fatto che noi gli applichiamo l'etichetta di paranoia chronica? Noi ce ne stiamo seduti sulla nostra ottusa intelligenza come gli strozzini sul loro denaro. L'intelligenza come la concepiamo noi è un malinteso. Se esiste una vita di pura spiritualità è la vita che conduce questo pazzo!"
[da Auto da fé di Elias Canetti (Adelphi), traduzione di Luciano e Bianca Zagari] |
giovedì 16 aprile 2015
Atti Impuri Poetry Slam - 17 Aprile 2015
Ed eccoci arrivati alla (quasi) fine.
L’ultima serata eliminatoria è vicina:
Venerdì 17 Aprile, come sempre alla Casa del Quartiere di San Salvario di Torino, si sfideranno non 6 bensì 8 poeti. Eccoli, in tutto il loro splendore:
Elisa Alicudi – Torino
Filippo Balestra – Genova
Cecilia De Angelis - Novi Ligure
Maria Lo Conti – Catania
Jacopo Galimberti – Parìs
Paolo Gentiluomo – Genova/Milano
Pierluigi Manchia – Ozieri
Giovanni Schiavone – Torino
L’ultima serata eliminatoria è vicina:
Venerdì 17 Aprile, come sempre alla Casa del Quartiere di San Salvario di Torino, si sfideranno non 6 bensì 8 poeti. Eccoli, in tutto il loro splendore:
Elisa Alicudi – Torino
Filippo Balestra – Genova
Cecilia De Angelis - Novi Ligure
Maria Lo Conti – Catania
Jacopo Galimberti – Parìs
Paolo Gentiluomo – Genova/Milano
Pierluigi Manchia – Ozieri
Giovanni Schiavone – Torino
Mc: Alessandra Racca e Giacomo Sandron
martedì 14 aprile 2015
Caro Jean
L'altro giorno su facebook ho trovato questo.
Già allora la polizia aveva i suoi archivi per definire e incasellare le persone.
Poete, ANARCHISTE, homosexuel à Paris... Caro Jean, che stima!
Poi mi è venuto da pensare che oggi la polizia, oltre ai suoi cari vecchi archivi, può comodamente, consultare facebook. Come faccio io!
Molto più facile così...
Poete, ANARCHISTE, homosexuel à Paris... Caro Jean, che stima!
Poi mi è venuto da pensare che oggi la polizia, oltre ai suoi cari vecchi archivi, può comodamente, consultare facebook. Come faccio io!
Molto più facile così...