Il mestiere delle parole non si dovrebbe certo fermare davanti all'espressione "non ci sono parole" eppure a volte bisognerebbe accettare questa illimitatezza contrapposta alla limitatezza degli strumenti a disposizione per stare a dire descrivere le cose le grandezze le forme le bellezze (una fotografia del sole per quanto si sforzi non scalda uguale).
E allora metto qui intanto le grafiche, il lavoro di dieci anni del Ticino Poetry Slam, in particolare di Marko Miladinovic, con il quale abbiamo già sperimentato situazioni abbastanza controverse di gioco poetico e con il quale sperimenteremo ancora, ve lo dico già dal 19 al 24 marzo saremo tra Lugano Milano Genova e pure la mia sacrosanta Camogli, a portare le nostre proposte di follie parascientifiche/parapoetiche non da poco
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