giovedì 21 dicembre 2023

cosa farei senza errori non lo so

 Cosa farei senza errori non lo soanche l'idea di fare le fotografie alle parole, e guardare e riguardare fotografie maliziose che poiscompaiono con piccoli angoli di parola che non si riescono a vedere, e ci scorri sopra il dito per capire se è possibile che magari qualcosa si sposta, si possa arrivare là sotto, vedere la parola nella sua interezza, ma la parola è la parola bellezza, e rimane la stessa, è la parola belleza, con una zeta nascosta, ed è ancora più soave questa imperfezione di una zeta mancante che non si vede ti viene da avvicinarti ancora di più toccarla capire in che modo intervenire, o se rimanere soltanto a guardare tenendo una certa tensione tra il linguaggio irraggiungibile o il camminare per avvicinarti alla descrizione della cosa da dire. Viviamo dentro al nostro privatissimo vocabolario, ci facciamo interpreti delle parole nostre per capire quelle degli altri, portiamo la nostra visione al di fuori di noi, c'è un equilibrio da qualche parte, è un equilibrio di stasi di fermezza imperturbabile tranquilla, per arrivarci bisogna muoversi molto, forse dimenarsi strappare tutto distruggere anche, forse, bellissima la beleza da raggiungere

mercoledì 20 dicembre 2023

ORSO POETRY SLAM 21 Dicembre Pub Dell'Orso

 Che poi il pub dell'orso è il posto dove Genova Slam è nata, e questa è ancora una della altre più belle locandine del mondo fatte da Stella Littlepoints

POETS
Gere
Niccolò Schenone
Marco Dell'Omo
Giulia Riccardelli
Paola Zangara
Francesco Tessoni
Olympia

Lettere d'amore mandate agli amici

 non riesco ad aggiornare niente, dovrei mettere delel foto fare dei video montare delle cose,, il mio discorso di ieri era tutto basato su un passaggio segreto, che ci vorrebbe per il nostro pensiero un passaggio segreto che ci fa arrivare a posti segreti conquiste di spazi diversi di linguaggi implausibili e dunque da usare il più possibile improvvisare come si improvvisa sempre.
E poi Prova Prova Sa Sa, sempre così, si vive, m'è venuto da scrivere Prova Prova Sa SA, sempre così si vive tentando di capire se quel che stiamo per dire sta andando bene, se ci sono dei rumori se ci sono delle incomprensioni, sempre così si vive.
Poi mi sono fatto il nuovo social network e m'è venuta voglia di scriverci sopra e m'è venuto anche in mente che per me questa è l'epoca migliore per scrivere fare delle belle email, questa sarà la migliore letteratura da ricordare di questo periodo storico, le pudicissime email d'amore mandate agli amici, sarà lì tutta nascosta l'arte che dovrà poi interessare le nostre persone del futuro, tutta lì la letteratura interessante, quella da andare a cercare perché nascosta, ecco l'altra cosa ancora che m'è venuto da scrivere ieri dopo che mi sono iscritto al nuovo social coso e mi pare anche giusto venire a dirla quiquesta cosa qua

lunedì 18 dicembre 2023

Obsolescenza programmata versus obsolescenza immediata di cosa che scompare adesso mentre la siscrive

 Non ho nientaltro da dire di più di questo scritto nel titolo, obsolescenza immediata ecco di cosa è fatta questa scrittura qua ene parlavo l'altro giorno con Paolo adesso mentre gli ho scrittto aun mail ne parlavo adesso l'altro giorno con paolo scrivendogli anche una mail e anche a Marta, che invece non le ho ancora scritto una mail ma le ho mandato una foto di una cosa scritta sul quaderno che comincia proprio dicendo obsolescenza programmata versus obsolescenza immediata e parlava proprio della cosa che scompare, chje a quanto pare, e non lo sapevo, è un tema che mi ritorna, questo tema, e ho scritto anche tante cose sui temi ricorrenti, che siamo circondati dai temi ricorrenti e dalle sue variazioni ma invece ci sono temi veramente ricorrenti come per me adesso ultimamente la scomparizione come idea evanescente di persistenza vitale, che ha a che fare anche con l'atto del guardare la cosa che scompare, che si vede la cosa che socmpare, si vede meglio della cosa che invece non scompare, che rimane lì e ci facciamo l'abitudine il callo all'occhio ci facciamo mentre la cosa che scompare ci lascia il tempo si lascia guardare mentre scompare ed è un movimento che alleggerisce anche chi guarda

lunedì 4 dicembre 2023

Sono già qui

 Sono già qui che sto già cominciando a non pensare e a non pensar enel modo giusto difficilissimo che ci vuole per non pensare alla conferenza che si terrà tra poco a Bologna e per farlo, per non pensare, bisogna concentrarsi su tutte le cose del mondo contemporaneamente, altro che nulla, altro che vuoto, altro che meditazione e assenza e privazione del senso del senno no, per non pensare bisogna purtroppo concetnrarsi su tutte le cose del mondo  contemporaneamente in questo momento e le si vedranno una ad un prima sovrapporsi poi accumularsi arroccarsi incrocchiarsi impilarsi schiantarsi frantumarsi polverizzarsi fino a diventare una nebulina fatta di scomparizione e vedremo così in questo modo in che modo stiamo riuscendo a non pensare alla conferenza sulla conferenza che si terrà tra poco a bologna e questa per fortuna che liberazione non è la pubblicità di un evento ma piuttosto il vero senso della cosa e cioè venire qui per parlare di tutte le cose del mondo che stanno succedendo in questo momento a cominciare da questi tasti che ho adesso qui davanti che di solito ho una penna con una stilo biro e il imo quaderno prerito di quel momento lì e invece eccomi con tutte le cose del mondo di questo momento attorno che lo so, lettore, se esisti, lo so che anche tu, se ci pensi, se te ne accorgi, se ti concentri, anche tu hai tuttele cose del mondo attorno in questo momento 

lunedì 27 novembre 2023

A BOLOGNA - CONFERENZA SULLA CONFERENZA - 6 DICEMBRE - GALLERY 16

 La conferenza sulla conferenza - praticamente una volta al mese faccio la conferenza sulla conferenza perché lei lo vuole, viene lì mi dice Filippo, cosa stai facendo? (?) stai organizzando un posto un punto dove qualcosa qualcuno possa venire ad ascoltare la conferenza sulla conferenza (?) che è impellente necessaria urgente da ascoltare per tutta l'umanità intera, che è una conferenza che sovverte il pensiero e l'idea del cosa si pensa mentre si pensa (?), una conferenza fatta apposta per sbalordire ma in maniera non plateale, un'eccezionalità non esplosiva, un modo per non vedere mai più qualcosa nello stesso modo e questo qualcosa probabilmente è una conferenza, chissà.
Per fortuna mi faccio aiutare, anche a sto giro, da un collettivo che organizza gli slam a Bologna, si chiamano Uni.Po.Ska, unione poeti scatenati, e sono scatenati per davvero, insomma, sono sicuramente le persone giuste per occuparsi di una cosa del genere, in particolare mi sono sentito con Giuseppe Armillotta che m'è sembrato in effetti abbastanza scatenato, per fortuna - poi che bello c'è anche il sostegno laterale degli Zoopalcos, insomma come al solito i modi per volersi bene ci sono e sono tanti e quanto ci piace il bene devo dire il bene quanto ci piace tanto

CONFERENZA SULLA CONFERENZA
BOLOGNA
6 DICEMBRE
ORE 21
GALLERY 16

giovedì 16 novembre 2023

LOUISIANA POETRY SLAM

 Non so come fare a spiegare che anche il Louisiana Jazz Club, ormai, è diventato veramente uno dei migliori locali dove fare la nostra poetry slam genovese.
Una settanatina di posti ma tutti caldi tutti vicini prospicienti tutti affacciati sui mondi degli altri quando si dicono le poesie ci si entra e si sta vicini si chiede permesso ci si sta dentro per un pochino (tre minuti ciascuno più o meno). La locandina è sempre della nostra inarrivabile littlepoints...

Sara Manfredi
Marko Miladinovic
Sofia Zoli
Alessio Spetale
Alessandro Turati
Lucia Lustig

mercoledì 15 novembre 2023

READUEIING - Balestra||Miladinovic

Quando si comincia dicendo che non ci sono parole vuol dire che le parole sono così tante che non si possono trovare. In particolare poi nel caso del READUEIING - che è una parola che non si sa cosa voglia in effetti dire - nel caso del READUEIING le parole sono anche spesso sovrapposte, a volte, confuse l'una sull'altra sui diversi piani della cosiddetta poesia contemporanea ma soprattutto anche mi viene da dire poesia contemporaneamente o perlomeno una sull'altra.

Insieme a noi proiezioni di Antonella Sica, con Corpi Estranei 

martedì 14 novembre 2023

Genova Voci - Voci alla Ribalta

 adesso vengo qui con il vero intento di dire delle cose importanti, non come le altre volte che invero non dicevo niente di importante e allora comincio mettendo intanto una locandina con tante cose che accadono grazie a Genova Voci, alla BUG, la biblioteca universitaria di Genova, che è la nostra biblioteca nazionale, qui a Genova, non ce ne sono tante di biblioteche nazionali in italia e una l'abbiamo a Genova, c'è anche il fondo Sanguineti, e tante cose importanti, ma vabbé, non perdiamoci qui adesso negli autoconvenevoli 

lunedì 13 novembre 2023

Le cose da fare attorno alle cose da fare

non riesco a stare dietro alle cose da fare una volta che le cose sono state fatte.
mi pare che vada bene così, una volta che la cosa è stata fatta io sono contento, e invece, a quanto pare, attorno alle cose da fare ci sono anche delle cose satellitari da fare comunque, cose da fare che ruotano attorno alla cosa da fare principale, e sono cose da fare anche loro, anche se satellitari.
Ad esempio sarebbe qui da mettere un po' di foto della bellezza, e mi sa che lo faccio, o forse ne metto solo una collage fatta da Francesca Papp, che ancora ringrazio insieme ai ripescati dalla piena, in particolare Max Di Mario che ha pure con noi detto delle cose molto interessanti riguardanti il Diario Involontario, e metto allora questa foto fatta da tre foto, le prime due eravamo al Fua, Florence University of Arts, l'ultima ci sono io al tavolino del Circolo il Progresso, che è un posto incredibile, è una foto comoda riassuntiva e sono contento, quanto sono contento delle giornate fiorentine, che sono sempre preoccupato quando vado in giro, preoccupatissimo quando vado a Firenze, ma invece è stata gentile con me, Firenze, e ci ha fatto fare dei bei giri, anche Anish Kapoor, già che c'eravamo, siamo andati a vedere,
e ho capito qualcosa

lunedì 6 novembre 2023

CONFERENZA SULLA CONFERENZA ALL'ARCI PROGRESSO

 E poi la Conferenza sulla conferenza, che è la mia cosa che più mi spaventa, e che non vedo l'ora di farla, sempre senza pensarci troppo che sennò non vale, fatta apposta studiata per la deconcentrazione, che è una cosa che ho sentito dire una volta a Carmelo Bene, deconcentrazione, sì, o forse parlava del depensare, presente Carmelo Bene? consiglio di andare a rivederci quel suo discorso sul linguaggio fatto per la rai, ma non adesso, che mi dilungo troppo, su questo blog mi sento libero di spararle grosse, ci emtto Carmelo BEne così come niente fosse, e vabbé, ma la felicità mia personale sta tutta nel portare a Firenze la Conferenza sulla Conferenza, che non posso stare qui a spiegare né la conferenza né la felicità, non ne sono capace, non è il ruolo del poeta che bazzico io, il poeta che bazzico io non spiega molto perché non capisce niente, anche del non capirci niente parla la conferenza sulla conferenza, esatto


Con la Libreria Gioberti e Francesca Papp, al FUA (Florence University of Arts)

Non so bene cos'è FUA ma mi piace come suona, e so che faccio male a dire che non so cos'è perché mi pare siano bravi a organizzare le cose a pensare agli eventi e addirittura a invitare le persone sospette tipo Filippo Balestra con questo Diario Involontario che chissà cosa voleva dire l'autore.
Forse parleremo anche in inglese, anzi, sicuramente parleremo in inglese.
Metto qui la locandina, in realtà da ringraziare c'è sicuramente la Libreria Gioberti Francesca Papp, psicologa fiorentina che ha visto nell'indagine del Diario Involontario, e nel suo discorso sulla scrittura, una eventuale interessante applicazione alle forme di autoterapia, o arte terapia, o poetry therapy, che sono cose che non conoscono ma mi sa tanto che potrebbero avere senso.
Ad appoggiarci c'è Max Di Mario, nostro uomo dei Ripescati dalla piena, grande collettivo fiorentino della scena poetry slam toscana, insomma mi pare che siamo in ottime mani, o no? 

domenica 5 novembre 2023

FIRENZE - Due cose tra poco 7 e 8 novembre

Anche Firenze è città che non finisce mai e ci andiamo, ci andiamo piano per due giorni di seguito a portare due cose di seguito.
Anche noi non finiamo mai, c'è sempre un'altra cosa, tra l'all'improvviso e l'inaspettato e l'andarsela a cercare e l'andarsele a cercare, le idee, e quindi le conseguenze delle idee e le coincidenze che vengono fuori facendo accostando le idee le une alle altre.
Eccola è questa la rete delle cose in movimento, di succedersi di idee.
Ho deciso adesso nel frattempo che farò due posts diversi su entrambe le aperte questioni di Firenze di queste due date che sono 7 e 8 novembre (e mi pare adesso che Firenze faccia rima con Novembre anche se a ben pensarci è da una vita intera che non credo alle rime, soprattutto a quelle baciate, m'insospettiscono nel loro essere combacianti perfettamente adese, preferisco le assonanze, dove i suoni si ritrovano e hanno a che fare e fanno, ma senza darsi troppo da fare per dimostrarsi uguali)

giovedì 2 novembre 2023

COSA DICEVA AD ESEMPIO NANNI BALESTRINI -

 Linguaggio e opposizione: «È in un’epoca tanto inedita, imprevedibile e contraddittoria, che la poesia dovrà più che mai essere vigile e profonda, dimessa e in movimento. Non dovrà tentare di imprigionare, ma di seguire le cose, dovrà evitare di fossilizzarsi nei dogmi, ed essere invece ambigua e assurda, aperta a una pluralità di significati e aliena dalle conclusioni per rivelare mediante un’estrema aderenza l’inafferrabile e il mutevole della vita».


"Ambigua e assurda, è tutto quello che penso, tutto ambiguo e assurdo io ci vivo dentro"
questo pezzetto l'ho rubato dal sito di Derive Approdi, qui

lunedì 30 ottobre 2023

Ghostrack, con Gioia Salvatori, metto le foto che ho adesso

Come dicevo l'altro giorno: meno male che non ha senso parlare di vera e propria carriera - anche se mi ci sto dedicando con la santa testardaggine di uno che da fuori sembra che sa quel che vuole, ma in quanto poeta, in quanto cose di poesia, mi pare che la rigorosa non progettualità faccia parte di questo gioco, anzi, l'aleatorietà più che total, e comunque - come dicevo l'altro giorno, meno male che non ha senso parlare di vera e propria carriera perché questa serata qui al REF rischia di essere l'apice della mia carriera.

giovedì 26 ottobre 2023

Natascia Decaro parla bene del Diario Involontario

Io questo libriccino ce l'ho tutto gualcito, perché quando l'ho incontrato indossavo sempre un impermeabile con una tasca che sembrava fatta apposta per accoglierlo. E anche questo mi sembra degno di citazione: che si tratta di un'opera tascabile, quindi simpatica, fruibile insomma

Silvia Penso parla bene del Diario Involontario

È un libro intelligentissimo. Fa ridere e pensare. Dentro ci sono le cose quotidiane e della vita in generale ma viste secondo un altro punto, ti soffermi dove non siamo soliti riflettere. Piaciuto tanto anche a me
I libri belli dovrebbero girare di più.

Emanuela Cocco parla bene del Diario Involontario

Sotto c'è Carlo Martello che dice la sua, qui c'è invece Emanuela Cocco che dice la sua, sempre con più o meno senso di estemporaneaneità recensoria, se si può dire, per cui mi piace fare questo piccolo collezionismo di post facebook dedicati a questo libretto gioioso

Mentre il trasloco fisico è un vero trauma il "trasloco di parole" può essere una bella opportunità. In questo piccolo libro di Filippo Balestra (che però è un gran bel libro) ci sono tante cose dette così come si dovrebbero dire le cose serie: con precisa leggerezza. Insomma, leggetevi questo contemporaneo con la benedizione mia e di Blixa

#leggere #contemporanei #diario #parole #scrivere

CARLO MARTELLO parla bene del Diario Involontario

E c'è questo problema dicevamo dell'amichettismo, (qui sono io che parlo eh, Filippo Balestra del blog di Filippo Balestra) e dicevamo dell'amichettismo, certo, quelli che parlano bene delle cose che gli amichetti fanno, certo, è un problema internazionale, probabilmente, e Carlo Martello, della rivista Malgrado le Mosche, fai conto che oltre a essere mio amichetto abita(va) a pochi passi da dove abita(vo) io. Sì, gli voglio bene a Carlo Martello, certo, e conosco anche questa cucina che si vede in foto dietro al libro, ci ho mangiato le cose con la pasta d'acciughe che solo lui sa fare, ma forse sarà anche vero che gli voglio bene anche perché persona che, al di là della pasta d'acciughe, ammiro e stimo (!) per la voracità di lettura e capacità di riflessione sempre impeccabile spesso un bel po' militante, di parte, ideologica appassionata e sincera e vera (e ben venga)...
ma andiamo a leggere le sue, di parole, eh
Ieri ho ripreso questo libro di Filippo Balestra e mi era già chiaro che dietro la forma del diario ci fosse un libro di poesia in realtà estremamente denso e pesante, involontario, certo, ma proprio per questa sua precisa involontarietà, molto faticoso, non da leggere, forse neppure da scrivere, non sempre almeno, ma da esistere. Con parole che non saprei ripetere, Pippo lo dice: esistere così è un esercizio di volontà continuo, perenne, che richiede grande concentrazione nella distrazione.
Quello di cui non mi ero reso conto, quando l'ho letto la prima volta, è che si tratta anche di un libro dove dentro, dopo tanto cercare nella prosa, nei romanzi, si può trovare, dissolta nella poesia, ma assolutamente percepibile, il concetto della relatività dello spazio e del tempo, l'idea che esistano infiniti universi. È un libro che siccome si interroga su cose piccolissime, unghie, passeggiare, una sola parola alla volta, queste cose piccolissime le estende il più possibile, le trasforma, le ingrandisce o le miniaturizza e poi le trasforma ancora, le allontana dalla realtà, poi ce le riporta. E questo è lo spazio-tempo, questa è la piega degli eventi, una tra le infinite, il rincorrersi delle pieghe, l'avvicinarsi e l'allontanarsi delle pieghe.
E del resto, forse inconsciamente, ma non credo, Pippo parla anche di pieghe in un giorno di diario, che poi non è un giorno vero perché non ci sono le date, non è un diario vero. Eppure nomina quelle cose che tu ti chiedi come nominare; così, passando da una piega all'altra, come se fosse normale.
Ho l'impressione che di questo libro si sia parlato poco, che è il motivo per cui l'ho ripreso in mano ieri. E invece è un libro da leggere e rileggere, perché apre alle possibilità.

martedì 24 ottobre 2023

in questo stato di disgregazione anzi di sgretolamento devo venire qui per forzaa raccogliere le forze cercare un posto dove mettermi tutti i pezzi addosso le idee le cose da dire da pensare le cose da fare e da non fare -che sappiamo essere le cose da fare, quelle da non afre - e raccogliersi e sistemare i pezzetti sparsi forse fuzzy forse dislocati altrove trovare dei posti dove mettere l eparole le persone dove mettersi comodi prima in piedi e poi sdraiati e poi ci si sta per rialzare ma ci si sdraia un attimo di nuovo e si prova a capire la direzione ilsenso dele cose come al solito e ci si sdraia di nuovo e come al solito a un certo punto poi c'è sempre da salutarsi, e ci si saluta, e non si sa se ciao o arrivederci o a tra poco, 

venerdì 20 ottobre 2023

RomeEuropaFestival - GHOST TRACK - con Gioia Salvatori

Qui sono talmente contento che non dico quasi niente, che è la cosa migliore da fare quando si è contenti, che poi c'è anche dicono quella importante differenza tra l'essere felici e l'essere contenti, che essere felici è qualcosa di più intenso importante qualcosa che ti porta a un senso di bellezza più profondo mentre essere contenti vuol dire che va bene così, che ci si accontenta, si contiene facilmente la gioia, diciamo, che è una gioia misuratamente adatta al livello di contentezza che uno può contenere.
E allora dico che per questo evento qui sotto sono proprio felice, sicuramente, e, aggiungo, dirò di più, sono felice e contento, che non mi pare poco.
Qui sotto poi tutto il resto, c'è da ringraziare Gioia Salvatori per quel che fa quando decide che sa quel che fa, grazie Gioia :) 
Ghost Track è il progetto del Romaeuropa Festival dedicato alle autorialità poliedriche e ai nuovi formati della parola e della scena; una sezione che indaga comicità, poesia, approfondimento tematico ed incursioni musicali in un nuovo spazio intimo, originale ed informale all’interno della Galleria delle Vasche della Pelanda.
In questa nuova edizione, con la guida sapiente di Gioia Salvatori – protagonista e main host di tutti gli appuntamenti- ed il coordinamento musicale di Simone Alessandrini, accoglieremo in due week-end dedicati tanti ospiti speciali e giovani voci per attraversare temi, difficoltà, angosce e relazioni possibili ed impossibili dei nostri tempi.
“Il tutto bevendo e da seduti. Perché” – come ci dice l’autrice- “il mondo pesa”
main host GIOIA SALVATORI
coordinamento musicale SIMONE ALESSANDRINI
#4 / ANFRATTI per pessime intenzioni
Un venerdì per indugiare sui piccoli fastidi quotidiani nel rapporto con noi stessi: nevrosi, aspettative, progetti che si rivelano pasticci, ma anche sogni, perché a volte una pessima intenzione porta incredibili e inaspettati frutti. Una serata in cui ci faremo guidare dalla forza straordinaria delle parole di Mattia Torre, autore che ha aperto immaginari esilaranti e poetici, feroci e profondamente umani fotografando le pieghe e gli anfratti, appunto, in cui si nascondono le nostre fragilità. Il tutto impreziosito dalla lettura di Valerio Aprea e Cristina Pellegrino suoi amici e attori storici, ospiti speciali di questo appuntamento. Poi sempre negli stessi interstizi prepotenti guarderemo assieme a Filippo Balestra, poeta, che come tutti i poeti la sa lunga e la canta ancora meglio.

Ospiti: Filippo Balestra + Valerio Aprea e Cristina Pellegrino su testi di Mattia Torre e con la partecipazione musicale di Ambra Chiara Michelangeli.

martedì 17 ottobre 2023

Alla scuola a dire cose con Venerandi e parlare delle cose da dire


A parte la parola poeta, che la parola poeta porta con sé una brutta impressione, spesso, soprattutto se collegato così > articolo, parola "poeta", nome/cognome - Es: il poeta Filippo Balestra - si sente quasi subito che porta con sé una brutta impressione, lo stesso capita per l'artista, collegato a un nome/cognome, l'artista Antonio Farinetti, "l'artista", in questo caso, porta con sé una brutta impressione, ed è una brutta impressione spesso collegata all'idea di "bella iniziativa", quando qualcuno ti invita a una bella iniziativa sarebbe di solito da dire no grazie prego no grazie prego ciao.
E invece sarà bellissimo e sono contentissimo di essere in una delle classi in cui Venerandi si fa professore. Un po' sono felice perché avrò modo di chiacchierare con Venerandi e avrò modo di vedere Venerandi chiacchierare con i suoi students, e un po' sono felice di non sapere cosa diremo, in che modo non diremo quella cosa che ancora non sappiamo qual è ma già adesso sappiamo che la diremo, quella cosa lì, e sappiamo che non è detto che sarà una cosa giustissima da dire, ci saranno delle sbavature, soprattutto errori (non madornali) imperfezioni, ci saranno anche delle interruzioni frasi lasciate a metà e saremo convinti di aver detto tutto quello che c'era da dire e ci accorgeremo subito dopo che avremmo dovuto dire anche ben altro, ovviamente, soprattutto ben altro, qualche volta addirittura ci accorgeremo che avremmo dovuto dire tutt altro, è sempre questo il discorso, il idscorso è quello del tutt'altro.
Anche se in realtà come al solito ultimamente stavo pensando a un bosco dove andare dire fare baciare
ciao :)

mercoledì 11 ottobre 2023

Una foto bella con Ilaria Crotti di Falso Demetrio

Qui con Ilaria facciamo una bella coppia, ci vediamo poco ma ci vogliamo bene, quando sono arrivato a Genova che avevo con me la rivista Costola da far girare, organizzare letture presentazioni, lei aveva aperto da un paio di anni la Falso Demetrio e mi ha accolto con gentilezza e curiosità.
Da lì poi a momenti alterni mi è capitato di passare giornate intere in libreria e poi scomparire ma sempre volendoci quel bene.
E insomma l'altro giorno siamo stati così e lei mi ha regalato un post facebook di fine Book Pride che adesso vado a copincollare, perché è da quelle parti lì che gira delle cose il valore

È stata una fiera divertente, piena di libri volti voci, è stato bello raccogliere i frutti di anni di amicizia e collaborazioni e lavoro
.
Ogni tanto mi ansiavo ma la presenza di preziose persone come @pippodovesei – con il loro approccio
un poco surreale – mi ricordavano che la vita spesso è anche nonsense
.
thanks
BOOK PRIDE
Valentina Mancinelli
Francesco Morgando
Laura Pezzino
Marco Amerighi
Federica Antonacci

lunedì 9 ottobre 2023

Androni - design your community - Per Rolli Days - Genova 09-10-11-12 ottobre Palazzo Tobia Pallavicino in Via Garibaldi

Allora, è un periodo molto intenso, da un bel po' è un periodo molto intenso ma questo ottobre devo dire è molto intenso, devo dire, è appena finito il book pride ed è stato devo dire molto intenso e anche bello. Oggi invece, che è lunedì, andiamo a leggere con Andrea Fabiani, che facciamo i Genova Slam, andiamo a leggere le nostre poesie e le incrociamo faremo delle invenzioni anche capitombolate ma non scrivo niente di più adesso qui metto più che altro lo stesso testo che ha scritto Andre che mi sembra perfettamente calzante soprattutto quando dice che non sarà mai lo stesso reading, io ad esempio vorrei ogni tanto anche parlare di coincidenze, che mi sembra ce ne siano ovunque, circondàti da coincidenze mi sembra che siamo, e sorrisi che volano oltre ai vetri e chissà a noi in tutta risposta chissà cosa ci viene da dire da fare da pensare

https://www.eventbrite.com/cc/androni-design-your-community-rolli-days-2632909


Grazie a Itinerari Paralleli, in occasione di Rolli Days, facciamo Androni, in particolare io e Andrea saremo qui a leggere Queste poesie qui:

Sala della Corte, Palazzo Tobia Pallavicino, Via Garibaldi 4

Un reading che poi diventa un racconto, poi una chiacchierata e poi una confessione, perché nessuna lettura è mai esattamente uguale a quella precedente.

In collaborazione con Genova Slam

Queste poesie qui

Filippo Balestra e Andrea Fabiani arrivano e leggono queste poesie qui.

Ma che poesie sarebbero queste poesie qui? Son poesie normali, che parlano di cose semplici; di tubetti con tutto il mondo dentro, di fabbriche di nuvole, social network preferiti e giorni d'autunno.

Poesie che hanno poche pretese, che forse sperano di cambiare la realtà evitandola, che a volte finiscono per essere poesie d'amore anche se non volevano esserlo, e che però rispondono a delle domande.

Quali domande? Quelle che ci facciamo un po' tutti, come: cosa c'è dopo la morte, cosa fare se ti compri una nave gigante, perché i vecchi guardano i cantieri e che cosa ci salverà (se mai qualcosa ci salverà...).

Le leggono questi poeti qui: Filippo Balestra e Andrea Fabiani, che potrebbero essere i poeti della porta accanto alla porta accanto alla vostra.

Le leggono in un reading che poi diventa un racconto, poi una chiacchierata e poi una confessione, non necessariamente in quest’ordine. Perché una scaletta non c’è, la scaletta in fondo è un’utopia. E nessuna lettura è mai esattamente uguale a quella precedente.

sabato 7 ottobre 2023

E POI SEMPRE AL BOOK PRIDE // FIGHT(BOOK)CLUB

Non sappiamo bene cosa s'intenda ma farò il giudice arbitro di questa competizione che potrebbe essere agguerrita, sicuramente, qualcosa anche da calci e pugni volanti, chissà, ma soprattutto si parlerà di libri e in particolare di romanzi, si farà un combattimento coi romanzi questi romanzi che vedete qui sotto:

giovedì 5 ottobre 2023

UGO CORNIA - Le Storie Di Mia Zia - Quodlibet - BOOKPRIDE - lo presentiamo 7 ottobre

Sono felicissimo per questo accostamento creato da una probabile mente che mi sa di sapere qual è del BookPride di quest'anno 2023.
Sono felicissimo perché mi sento molto vicino alla scrittura di Ugo Cornia e farò di tutto per non essere troppo adulatorio - che brutta parola - e nemmeno troppo compiaciuto dall'essere lì a presentare questo libro che ha il coraggio di essere semplicemente pazzo, nel senso della semplicità e nel senso della pazzia messe lì insieme a creare un libro che è una raccolta di storie adesso mi viene da dire pazzescamente semplici, che è la scrittura che piace a me.
Sabato 7 ottobre alle 17:30, c'è scritto anche qua sotto ma lo scrivo così me lo ricordo meglio anch'io.

domenica 1 ottobre 2023

CONFERENZA SULLA CONFERENZA A PAVIA - Bacaro Poetico pazzescamente - 3 ottobre

Ciao,
esatto vado a Pavia a portare la conferenza sulla conferenza, 
vado all'ombra de vin - el bacaro poetico che sta proprio lì in piazza centralissima di Pavia piazza della Vittoria.
Il bacaro, della Sam Kabauter, è un posto che ha ospitato gente inaspettata, anche quello che andrò a fare io spero sia una cosa inaspettata soprattutto a me, come al solito sto cercando di non pensare a quel che dovrò fare, così da estendere l'imbarazzo a chi sarà lì presente, ma anche l'imbarazzo in qualche modo è una forma di sentimento di qualcosa, poi un giorno ci pensiamo per bene.
Metto qui la locandina fatta da me, che mi piace ultimamente adottare questa tecnica dell'estetica marcia schifosa, spero che nessun possa ritenersi offes in generale dalle cose 

Martedì 3 ottobre vi aspettiamo per una cosa che non sappiamo bene cosa ma possiamo dir pazzesca di certo.
La conferenza sulla conferenza di Filippo Balestra.
Passando da Genova, Torino, Milano, Trento e Roma, dopo essere stata felicemente accolta dal Teatro della Tosse di Genova, forse alla sua settima replica ma ormai probabilmente è la decima, la conferenza sulla conferenza si conferma irreplicabile non essendo mai uguale a se stessa. Un estenuante atto di sperimentazione linguistica e poetica in cui l'argomento principale è la mancanza d'argomento, o si parla piuttosto della conferenza stessa, che è la conferenza sulla conferenza nel momento in cui la si sta tenendo. Non si parla dellE conferenzE, si parla dellA conferenzA, di quella lì che si sta tenendo in quel momento lì, appunto, e nel parlare sempre della stessa cosa ci sorprenderemo nel constatare che la stessa cosa la si può capire cento volte, ci troveremo a ragionare attorno al concetto di "conversazione come sport estremo", e allenarci per riconoscere le frasi fatte, e a queste prepararci a contrapporre le frasi da fare e da rifare e da rifare ancora sempre nuove.

giovedì 28 settembre 2023

Adesso vi faccio vedere una cosa, la poesia visiva di Luigi Socci

Ci pensavo l'altro giorno che la poesia mia messa qui sotto "Vi faccio vedere una cosa che scompare" è probabilmente legata di intenzione alla poesia visiva di Luigi Socci ben conosciuta, qui sulla rivista inutile avevamo per benino il testo con l'audio sotto, da ascoltare sicuramente.

Che bello

mercoledì 27 settembre 2023

Gran Galà Aleatorio - Vi faccio vedere una cosa che scompare

 Che bello l'altro giorno al Gran Galà Aleatorio di cui sotto,
sulla musica di Reptilian Expo, insieme a giochi di video loop video di Giulio che non ricordo il cognome, io personalmente ad alta voce ho letto soltanto un piccolo scritto che parla di una cosa che scompare, perché ero lì in un posto in cui si usano pochissimo i telefoni ci sono tre foto, pochissimi document, a parte lungometraggi, pochissimi documenti che parlano di questo spazio strappato al resto del mondo, nel mezzo del bosco, tra i ruscelli e i fiumi e le api e anche qualche ragno scalzo, noi lì il più delle volte scalzi anche noi, a me hanno aggiustato una scarpa con due viti e un trapano, io non sarei stato capace, o non ne avrei avuto il coraggio, possono stare in uno stesso posto trapani e scarpe? sì, possono, 

comunque ho letto soltanto questo pezzetto che avevo scritto il giorno prima guardando un video bellissimo di Jacopo dell'Eroico Teatro, sentivo questo qualcosa di un certo valore nelll'aria ed era la scomparizione, questo tema ricorrente che mi viene spesso, questa cosa dell'arte che ci fa stare in quell'altro altrove, (al di là dell'altrove, dicevamo, c'è il qui)

e insomma ho letto per cinque minuti forse massimo, e ce ne sarebbero stati anche altri di minuti, sicuramente, ma m'è venuto da fermarmi, non ce l'ho fatta, il testo piccolino che avevo scritto mi ha detto basta così, aggiungere altro sarebbe stato sbagliato, poi dopo mi sono pentito, poi dopo mi son detto era giustissimo così

martedì 26 settembre 2023

Satisfiction, intervista, Balestra

Sento di aver dichiarato qualcosa delle cose che verament epenso sul senso il modo in cui faccio in cui mi piace sperperare sbaragliare e sbagliare e anche il ghirigoro come forma di scrittura mi piace pensarla fare tutto sbagliato sporco schizzato non ci sarebbe nemmeno troppo da giustificarsi non ci sarebbe nemmeno troppo da consigliarlo ad altri ma questo è per ora il modo in cui mi diverto a farla, questa cosa della scrittura che ti arriva addosso e non ci puoi fare niente o poco e l'altro giorno pensavo alla parola letterato, l'ho letto in una via, via Luca Assarino e sotto c'era scritto storico letterato, e mi son detto poverino, si sente proprio il peso delle lettere che ha subìto, storicamente, letterato, che gli sono cadute in testa e ne è vittima, di queste lettere, come bastone, bastonato, ecetera ecceter

Qui invece il link all'intervista che Mario Schiavone ringrazio l'altro giorno non ci conoscevamo mi ha detto la facciamo? e io ho risposto sì certo e l'abbiamo fatta e adesso ci conosciamo un po' di più e son felice

domenica 24 settembre 2023

DOVE ERAVAMO

 Come al solito eravamo tra le nostre teste, ma immersi nel verde del mondo, la realtà supera la fantasia poi si ferma ci gioca un pochino si accorge che è la fantasia ad avere inventato la realtà e tutto diventa anche divertente oltre che stupefacente spaventoso quasi dalla meraviglia che si può spalancare di fronte a noi quasi come buco nero burrone abisso inaudito e rumoroso di meraviglia che si spalanca ed è sfiancante meraviglia da tutte le parti che supera la realtà e fa pure una piroettà

venerdì 22 settembre 2023

 mischiare le cose non so com'è che si fa tutti i libri che sis tanno leggendo in un momento e sovrapponi le storie gli intenti i pensieri di alcuni detti da altri in altri libri e mischiati ai pensieri di te di quel che pensi mentre leggi e tutte le cose che vengono da dire e poi non si dicono e invece se ne dicono altre e alla fine anche quelle non dette han poi dato un peso alla comunicazione anche quel che rimane sospeso in qualche modo tra la gola e la laringe e tutto l'appparato fonolaringoiatro che c'è un posto dove vanno le parole ancora inespresse senza forma se non quella di pensiero accennato pensiero INTRUSIVO, mi viene da dire PENSIERO INTRUSIVO DA PERLUSTRARE.

Del tutte le cose da fare che ce ne sarebbe sempre un'altra più importante e dici ecco, cominciamo da questa, che sembra l apiù bella, un modo ideale per buttarsi in posti sbagliati il modo ideale per nascondersi e lasciarsi vedere da una persona sola che chissà poi dopo cosa succede ce ne andiamo in un bosco che però speriamo non sia quello di umberto eco grande amico che oggi non ho voglia di nominare caro umberto eco quando parlo di bosco intendo bosco per davvero, non narrativo

giovedì 21 settembre 2023

Che emozion, MILANO RIMINI RICERCA LIPS FINALI NAZIONALI TROPPA ROBA QUASI

Mi dispiace che non riesco a rendere conto del mio operato, o delle ultime cose bellissime recenti che ho vissuto,
L'incontro dell'altro fine settimana nella Milano de ESISTE LA RICERCA, tutto di ragionamento supercerebrale ma anche emozionale nel avvicinarsi a un'idea di risposta, a sentir parlare di scrittura di ricerca e cosa voglia significare, e continuavo a non dire niente e a pensare che trovare il punto della situazione sarebbe stato una sconfitta, la cosa avrebbe perso senso, la ricerca svanita, e invece esiste, eccome se esiste, finché non la si definisce, direi, la ricerca esiste.

Poi questo fine settimana passato c'erano le finali POETRY SLAM: FINALI NAZIONALI LIPS - RIMINI 2023 | Sfide e spettacoli di poesia performativa, una roba molto pericolosa a livello di cuore, un'emotività assoluta espansa straripante, genti nuove e genti già conosciute da rivedere e abbracciare, conoscere nuovi stili e proposte di scrittura e di ritmo, sconvolgente l'energia che si è creata a Rimini nello scorso fine settimana.

E aggiungo che queste due cose, la scrittura di ricerca e la poetry slam, che a prima vista sembrerebbero due pratiche lontane per il diverso tipo di clamore che generano, e il diverso rapporto che hanno con l'idea di "spettacolo", nonostante queste differenze mi concentrerei, appunto, su ciò che hanno in comune che per me è il non attenersi, lo spostarsi, andare oltre, fare un passo avanti (e da tutte le parti), ma in generale avrei dovuto fermarmi lì, sull'idea del non attenersi, concetto che non mi è chiaro ma caro.
E basta.
Che emozion

Mai farsi cosare

 da giovedì 21 a domenica 24 settembre all'Eroico Teatro EC1,

GRAN GALÀ ALEATORIO XIII
H A R M O N I C E S   M U N D I
gran galà galattico, aleatorio delle arti, riallineamento armonico delle sfere erranti, fare 13 al totorandom e mai farsi cosare.

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Teatro / concerti:
DADS OF DARKNESS
ALESSANDRO GINEVRI
REPTILIAN EXPO
KUTHI JIN
MATASSA
CLEPTOCANTAUTORATO BOLOGNESE
DUE COME NOYSE
FLUSSO DEL LIBERO SUONO
UBE+PRAUX
LA CANTADINA
FILIPPO BALESTRA
TUNDRA dj

Cinema:
LEV KHVOSTENKO
ROBERTO RUP PAOLINI
STANISLAV DOROCHENKOV
PRE ALETHEST SZWOUND

Conferenze:
NICOLÒ SERVI

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venerdì 15 settembre 2023

Post Facebook about Esiste La Ricerca e Finali Nazionali LIPS Rimini 2023

Mi dispiace che non riesco a rendere conto del mio operato, o delle ultime cose bellissime recenti che ho vissuto,
L'incontro dell'altro fine settimana nella Milano de ESISTE LA RICERCA, tutto di ragionamento supercerebrale ma anche emozionale nel avvicinarsi a un'idea di risposta, a sentir parlare di scrittura di ricerca e cosa voglia significare, e continuavo a non dire niente e a pensare che trovare il punto della situazione sarebbe stato un fallimento, la cosa avrebbe perso senso, la ricerca svanita, e invece esiste, eccome se esiste, finché non la si definisce, direi, la ricerca esiste.
Poi questo fine settimana passato c'erano le finali POETRY SLAM: FINALI NAZIONALI LIPS - RIMINI 2023 | Sfide e spettacoli di poesia performativa, una roba molto pericolosa a livello di cuore, un'emotività assoluta espansa straripante, genti nuove e genti già conosciute da rivedere e abbracciare, conoscere nuovi stili e proposte di scrittura e di ritmo, sconvolgente l'energia che si è creata a Rimini nello scorso fine settimana.
E aggiungo che queste due cose, la scrittura di ricerca e la poetry slam, che a prima vista sembrerebbero due pratiche lontane per il diverso tipo di clamore che generano, e il diverso rapporto che hanno con l'idea di "spettacolo", nonostante queste differenze mi concentrerei, appunto, su ciò che hanno in comune che per me è il non attenersi, lo spostarsi, andare oltre, fare un passo avanti (e da tutte le parti), ma appunto ribadisco soprattutto mi piace questa idea del non attenersi, concetto che non mi è chiaro ma caro.
E basta.
Che emozion

martedì 12 settembre 2023

LIPS FINALI NAZIONALI 2022/23

𝗙𝗜𝗡𝗔𝗟𝗜 𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗜 𝗗𝗜 𝗣𝗢𝗘𝗧𝗥𝗬 𝗦𝗟𝗔𝗠 𝟮𝟬𝟮𝟯
14-17 settembre 2023
Cinema Fulgor Rimini
Quattro giornate dedicate alla poesia Performativa vedranno sfidarsi rappresentanti di ogni regione italiana a colpi di versi per decretare un* campion* nazionale 2023 che sceglierà il pubblico votando le performance.

Con il patrocinio del Comune di Rimini e la Regione Emilia-Romagna. Official partner: Yume Ramen.

𝗣𝗥𝗢𝗚𝗥𝗔𝗠𝗠𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗢 𝗧𝗕𝗔
Le competizioni di poesia (tre semifinali e una finale) si svolgeranno sempre a Cinema Fulgor con ingresso a biglietto.
Durante queste giornate ci saranno una serie di altri eventi a ingresso gratuito al Bar Lento di Rimini, sempre legati al mondo della poesia e del poetry slam.
Prossimamente verrà annunciato il programma completo.
Le cose sono tantissime, da ringraziare per l'organizzazione, per la prontezza di riflessi, per l'irruenza d'animo dolce, per altre cose che sarebbe adesso troppo venire qui a dirle tutte, la lips è sempre più una forza ma ciò che mi piace è il suo essere forza spontanea che viene naturale e ci pensa anche prima ma prima fa le cose e poi ci pensa dopo, ce ne accorgiamo nel momento in cui le stiamo facendo, che son belle, ce ne accorgiamo, e poi dopo ci piace andare lì a riaccorgercene, con innumerevoli motori propulsori e energie anche soprattutto rinnovabili, la lips prende e dà energia, questa volta andiamo a rimini, per queste finali qui, ci sarà grande livello di esorbitanza, la danza dell'esorbitanza m'è venuto da scrivere ma per fortuna poi non l'ho scritto, mi pare, o no?

sempre a proposito del tutt'altro

 sto rimanendo indietro conle cose da dire, ci sarebbe da giustapporre certe parti del mio collezionismo di grafiche carine interessanti alcune bellissime, adesso tra poco andiamo a Rimini con Andrea Fabiani, facciamo una cosa bellissima e cioè presentare, con la nostra presenza noi presentiamo, e c'è una super finale della LIPS, ma ero venuto qui su questo blog adesso per parlare d'altro e del tutt'altro soprattutto, soprattutto del tutt'altro, ecco, come al solito, mi sono un po' fissato con questa idea del parlare del tutt'altro, dice che l'arte è cambiare l'ordine, io dico l'arte deve forse occuparsi del tutt'altro, e ogni volta che trova una direzione un posto una certezza deve essere rapidissima l'arte, spostarsi verso un nuovo tutt'altro, ma qualcosa adesso ci aggiungo di sicuro, qui intorno, ci aggiungo di sicuro qualcosa che ha a che fare con 

sabato 26 agosto 2023

Libero di fare altro ma un po' troppo?

 è bello perché attualmente tra le cose di scrittura avrei almeno tre cose belle importanti da fare da svolgere per bene e sono tutte più o meno già svolte e fatte per bene e sento che dovrei dare la zampata finale dare questa zampata chiudere il da farsi liberarsi di alcuni compiti bellissimi per così poi mettersi a fare altro e invece vengo qui a fare altro prima di aver finito le cose da fare, vengo a fare altro per salvarmi, scrivo altro per darmi tempo nel pensare ad altro mentre dovrei in verità scrivere altro e percepisco addosso su di me questa quasi piacevole pressione come di stress della scrittura più o meno obbligata un pochino imperativa da fare ed eccomi che decido di mostrare a me stesso che sono invero libero di fare quel che mi pare ed eccomi che vengo dunque qui a scrivere di nascosto la mia alternativa, la via di fuga messa come fuoriuscita.
(l'altro giorno leggendo il mio amato Pessoa Libro dell'inquietudine mi sono accorto diceva delle cose bellissime sul perdere tempo, tipo che ci vuole una certa estetica anche nel perdere tempo (perdere tempo comporta un estetica, dice, al punto 315), e a me è venuto in mente questa frase che mi riguarda, in parte: molto determinato nel suo perdere tempo) 

giovedì 24 agosto 2023

BANANO TSUNAMI POETRY SLAM - II ROUND

 

Poets in gara:
Angelo Calvisi
Antonio Pugliese
Gabriele Bonafoni
Gianni Papa
Tre Sillabe
Niccolo Venerandi
Pino Sgromo

mercoledì 2 agosto 2023

nel frattempo è diventato agosto in tutto il mondo

 a quanto pare in tutto il mondo, anche se io non ci credo, sembra sia diventato agosto, come se fosse vero che è diventato agosto, questo senso del tempo che all'imrpovviso ci dice è diventato agosto e noi a testa bassa ad accettare che è divetatno agosto solo per alcuni modi di vedere le cose del tempo del passare delle mode delle mitologie che giovedì è giove?!?!? ma cosa c'entra giove adesso, che tra l'altro diciamolo pure è mercoledì per quasi tutto il mondo, per uttto il mondo che decided i usare il calendario questo nostro, poi c'è uno in un posto che non si interessa di niente e di nient'altro che della sua fame, quando ha fame va a cercare da mangiare, a volte va a cercare da mangiare anche prima di avere fame, in modo da avere da mangiare nello stesso esatto momento in cui gli viene fame, e soddisfare così questo senso di fame

lunedì 31 luglio 2023

Traslocare parole

 ma certo era questo poi il senso principale di quello che è parlare, si masticano le parole si vedono le cose e si traducono le cose in parole, all'arrembaggio sul paesaggio usando il linguaggio una traduzione costante di quel che ci viene da dire, ma certo era questo poi il senso principale, soprattutto adesso che ci sembra di fare un trasloco da quando siamo nati, stavamo traslocando anche da prima, ma un trasloco di case e cose, non di parole, con degli scatoloni con dentro i libri soprattutto ma soprattutto i chili dei libri che pesano un tot, e allora vengo qui giusto un attimo a salutare il blog e vedere che senso ha poi tenere viva una cosa di fine luglio come se non stesse veramente anche per iniziare agosto, 
poi volevamo ragionare sulla questione della realtà che supera la fantasia, e dicevamo che la realtà è una cosa che ci siamo inventati usando quello strumento principale che ci viene da usare e si chiama fantasia, quello strumento, 
adesso vado ciao blog

giovedì 27 luglio 2023

ESISTE LA RICERCA


Milano, secondo appuntamento: Editoria (e) critica

1 / 2 / 3 settembre 2023 @ MTM  Manifatture Teatrali Milanesifoyer del Teatro Litta, Milano, corso Magenta 24-venerdì 1 settembre h. 16-19sabato 2 settembre h. 10-19domenica 3 settembre h. 10-13

Dopo gli incontri che si sono svolti nel giugno 2022 a Roma e nel marzo 2023 a Milano, Esiste la ricerca ritorna a settembre 2023, per la seconda volta a Milano, nel foyer del Teatro Litta.

L’iniziativa sorge dal desiderio di offrire uno spazio pubblico alla discussione sulle intenzioni, i valori, le relazioni e i contesti operativi delle nuove generazioni della scrittura e della critica di ricerca.

L’appuntamento sarà bipartito: da una parte, i tre giorni di confronti aperti si concentreranno sul mondo dell’editoria e della critica legate alla letteratura sperimentale. Le case editrici e collane invitate potranno parlare del proprio progetto, delle direzioni della ricerca che promuovono, ed esporre e vendere i libri pubblicati.

Dall’altra, il momento dedicato alla critica letteraria (il 2 settembre) vedrà diverse voci a confronto, e consisterà in un libero scambio di idee a partire da alcuni quesiti fondamentali, un dialogo aperto e orizzontale in cui potranno prendere la parola sia gli ospiti che il pubblico.

L’incontro sull’editoria sarà curato da
Marco Giovenale, Antonio Syxty e Michele Zaffarano

L’incontro sulla critica sarà curato da
Lorenzo Basile BaldassarreMarilina CiacoRiccardo Innocenti, Chiara PortesineIsabella Tomei

 

Per tutti e tre i giorni saranno presenti i cataloghi di Benway Series (Edizioni Tielleci), [dia•foria (Edizioni dreamBOOK), glossa (pièdimosca editrice), Syn _ scritture di ricerca (IkonaLíber edizioni), il verriTICManufatti poetici (Zacinto/Biblion) e alcuni titoli di A27 (Amos), Arcipelago ItacaArgoAssemblaggi e sdoppiamenti (Scalpendi), BlonkDeriveApprodiFalloneIfixLaboratorio (L’Arcolaio editore), La Camera VerdeNEM – Nuova Editrice Magenta. Non mancherà la presenza di alcuni dei responsabili delle collane o case editrici.

Tra gli autori, critici e studiosi presenti:
Barbara Anceschi, Francesco Aprile, Marco Ariano, Mariasole Ariot, Alessandro Baldacci, Filippo Balestra, Andrea Balietti, Daniele Bellomi, Isacco Boldini, Gherardo Bortolotti, Emanuele Bottazzi Grifoni, Alessandro Broggi, Leonardo Canella, Massimiliano Cappello, Fiammetta Cirilli, Stefano Colangelo, Morena Coppola, Mario Corticelli, Florent Coste, Marzia D’Amico, Alessandro De Francesco, Chiara Decaprio, Francesco Deotto, Luigi Di Cicco, Laura Di Corcia, Paola Silvia Dolci, Gabriele Doria, Giovanna Frene, Niccolò Furri, Florinda Fusco, Carmen Gallo, Allison Grimaldi Donahue, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Fabio Lapiana, Alfonso Lentini, Laura Liberale, Lorenzo Mari, Francesca Marica, Giulio Marzaioli, Valerio Massaroni, Marco Mazzi, Luciano Mazziotta, Simona Menicocci, Renata Morresi, Alessandro Moro, Valentina Murrocu, Francesco Muzzioli, Luciano Neri, Vincenzo Ostuni, Anna Papa, Francesca Perinelli, Gian Luca Picconi, Andrea Pitozzi, Daniele Poletti, Gilda Policastro, Pasquale Polidori, Andrea Raos, Gian Paolo Renello, Silvia Righi, Lidia Riviello, Sergio Rotino, Claudio Salvi, Francesco Scapecchi, June Scialpi, Luigi Severi, Carlo Sperduti, Fabrizio Maria Spinelli, Gregorio Tenti, Fabio Teti, Mariagiorgia Ulbar, Eva Vanacore, Fabrizio Venerandi, Alessio Verdone, Stefania Zampiga, Luca Zanini, Fabio Zinelli, e , poet.-