Mi piace tantissimo il post qui sotto che ho preso da facebook, c'è Diego Fontana che vuole cambiare un libro che gli hanno regalato.
E successivamente altre domande tipo:
Diego Fontana l'ho conosciuto tramite Schiaffo Edizioni, una collana di racconti infilati in cartoline pieghevoli bellissime e illustrate benissimo. Diego aveva scritto il racconto più bello della collana e anch'io avevo scritto il racconto più bello della collana... quindi insomma.
Ma non volevo dire questo.
Volevo dire che mi piace prendere le cose da facebook e metterle qui sul blog.
Volevo anche dire che continuerò a fare finta di essere una redazione, a fare finta di essere una casa editrice gigante, continuerò insomma a far finta di un sacco di cose, compreso di essere io.
E questa, ecco, è una vera e propria dichiarazione: continuerò anche a fare finta di essere io.
Bello interrogarsi sull'essere io.
Mesi fa mi è capitata una cosa stranissima per cui poi sono rimasto giorni senza voce (e con un grosso ematoma in gola).
Sono andato all'ospedale e quella al pronto soccorso mi ha chiesto:
- ma lei è rimasto senza voce quanto?
Io volevo risponderle "Così", per farle capire quanto ero rimasto senza voce, ma si è sentito solo il suono della "c", che era il rumore della saliva in bocca, è una "c" da caffettiera in ebollizione, una secchissima "c" da "california" senza "alifornia".
- ma lei è rimasto senza voce quanto?
- c_s...
Infatti poi mi ci hanno tenuto una settimana, in ospedale.
E da lì mi son trovato a farmi domande interessanti tipo:
Al risveglio: quale sarà la prima parola che dirò oggi? la dirò? come la dirò?
E successivamente altre domande tipo:
Sto imitando me stesso?
E invece adesso mi chiedo: perché mi è venuta questa improvvisa voglia di scrivere cose così diaristiche su questo blog? Non è che a questo blog adesso gli viene voglia di diventare blog? Con il tizio che racconta le cose che gli succedono?!? No eh...
Quello che volevamo dire all'inizio è che continueremo a mettere le cose di facebook sul blog blogspot... ok?