venerdì 13 dicembre 2024

PENSARE // DIRE // ETC

dire ciò che si pensa, non dire ciò che si pensa, non pensare ciò che si dice, non pensare quel che si pensa, non dire che si pensa quel che si sta pensando, dire che non si dice quel che si sta pensando, pensare di non dire ciò che si pensa e invece dirlo, non pensare di dire ciò che si pensa, dire ciò che non si pensa, dire ciò che si non pensa, dire di dire ciò che si pensa, pensare di dire ciò che si pensa, dire ciò che si pensa solo in parte, non dire, non pensare di dire, non pensare di pensare non pensare di non pensare

mercoledì 11 dicembre 2024

farsi pensieri propri

 ovviamente mentre scrivevo un saggio abbastanza importante tutto un trattato sulla scrittura e perché e come fare a smettere di praticarla quotidianamente ossessivamente ovviamente mi sono trovato concentrato su un pelo di baffo che ho visto lì sotto ai miei occhi e mi son trovato allora a chiedermi i miei occhi sono miei occhi proprio miei occhi miei per davvero? oppure i miei occhi non sono miei sono loro e mi fanno vedere quel che vogliono loro? e quetso pelo di baffo sotto ai miei occhi di chi è? a chi appartiene? e poi mi son detto che è importante farsi i pensieri propri ma non proprio nel senso di proprietà ci mancherebbe altro, farsi pensieri propri nel senso di farsi sorgente di ciò che si pensa, e mi son detto farsi sorgente è impossibile, da qualche parte bisogna attingere

martedì 10 dicembre 2024

nella mia personalissima stori apersonale

ho trovato cinque penne bic nere l'altro giorno nel cappotto dell'altro giorno sono contento ho trovato tre penne in una tasca e una penna nell'altra e mi son detto totale quattro penne ma ne avevo una già in mano quindi ho trovato cinque penne l'altro giorno nel cappotto dell'altro giorno e mi son detto il mondo sta andando bene da tutte le parti i rotoli stanno andando rotolando come devono i rotoli e il mondo tutto ok mi sembra stia tutto procedendo anche nella sorpresa di dire ecco qui la storia dell'umanità eravamo umanità anche noi io ad esempio nella mia personalissima stori apersonale tutto bene ho trovato cinque penne bic nere

venerdì 6 dicembre 2024

NAOperformingfestival 2024 (nasciture, con Marko Miladinovic)

PROGRAMMA NAOperformingfestival 2024
METAnature | soglie algoritmiche

  • 24 Novembre, ore 15 | Spazio Ariella Vidach AiEP, Fabbrica del Vapore
    Anteprima festival – miniNAO – sezione dedicata alle generazioni future – bambini dai 4 ai 10 anni
    Nel Bosco del Futuro (performance + laboratorio) di Compagnia Ariella Vidach AiEP
  • Venerdì 6 Dicembre
    > ore 18.00 | DiDstudio
    Opening – Presentazione del NAOperformingfestival2024 di Claudio Prati – direttore artistico DiDstudio – con l’intervento di Marco Minoja – direttore generale Fondazione Milano
    18.30 -19.15 | DiDstudio
    L’Immagine Algoritmica: abbozzo di un lessico – Intervento a invito a cura del prof. Ruggero Eugeni, docente di Semiotica dei Media e direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università Cattolica di Milano
    a seguire rinfresco
    20.00 | Spazio AiEP
    Amadriadi (solo version) di Michele Ifigenia Tyche
    20.15 | Spazio AiEP
    (e poi entrarono i cinghiali) – prima nazionale – di Simone Lorenzo Benini (progetto selezionato da NAOcrea2024 – Ariella Vidach AiEP e da Bando Programma DiDstudio_NAOpf24)
    a seguire incontro con i giovani autori del Bando NAOpf24
  • Sabato 7 Dicembre
    ore 16 – 18 | DiDstudio
    Piattaforma_G – Performance selezionate dal Bando DiDstudio_NAOpf24
    Hide and Reveal di Francesco Ferrari
    corpo involucro di Maria Combi
    Phasmatodea di Mattia Peruzzo
    a seguire incontro con i giovani autori del Bando NAOpf24
    ore 18.30 | DiDstudio
    L’Immagine Algoritmica nelle arti visive – IN_CONTRO con Barbara Grespi, docente di Teorie dell’Immagine in movimento presso l’Università degli Studi di Milano
    a seguire rinfresco
    ore 20.00 | Spazio AiEP
    “Nasciture” scrittura in atto con musica concreta, poesia performativa con Filippo Balestra e Marko Miladinovic (IT/CH)

    > ore 20.15 | Spazio AiEP
    miscea di Chiara Cecconello
    Architomia di Federica D’Aversa/Gianluca Bonzani
    Liminal Electronica di Camilla Isola/Antonio Della Marina
    Resuscianna di Royal Divorce
    Performance selezionate da Bando DiDstudio_NAO24
    a seguire incontro con i giovani autori del Bando NAOpf24
  • Domenica 8 Dicembre
    ore 10.30 – 12.00 | Spazio AiEP
    Archivi Algoritmici – Progetto Storie e Memorie – Ariella Vidach AiEP
    IN_CONTRO con Ariella Vidach, coreografa – Cristiana Natali, docente di Antropologia della danza presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna – e Federica Fratagnoli, docente MCF e Arti dello Spettacolo/danza presso CTELA, Università della Costa Azzurra
    ore 12.30| Spazio Fattoria (evento a invito)
    APER_ATORI – aperitivo e pranzo con gli operatori presenti e i giovani autori del Bando DiDstudio_NAOpf24
    ore 15.00| Spazio Fattoria
    “From Eu with love” – Guida pratica all’internazionalizzazione per gli artisti emergenti
    IN_CONTRO con Cristina Carlini, progettista e curatrice di eventi per il settore culturale e creativo e co fondatrice di  Liv•in•g impresa sociale fondata nel 2018 per supportare le imprese culturali e di spettacolo dal vivo nel loro percorso di internazionalizzazione
    ore 16.30 | DiDstudio
    Il Re dei ratti – ovvero l’isteria che precede l’atto mortale di Collettivo Delirium Tremens (Gianluca Bonzani e Veronica Negrini)
    Performance selezionata da Bando DiDstudio_NAO24
    ore 17.00 | Spazio AiEP
    P A R T I T U R A Z E R O di e con Elena Boillat (IT/CH) – prima nazionale, performance selezionata e sostenuta da Premio Schweiz ’24
    ore 18.30| DiD Studio
    chiusura festival con rinfresco conclusivo (DJ set)

giovedì 5 dicembre 2024

dire ciò che non si pensa

 il coraggio di dire ciò che non si pensa, ci vuole quel coraggio lì, di ciò in cui non si crede, di mettersi dalla'ltra parte di un eventuale giusto di un eventuale punto di vista di quello che pensa che la cosa di dire sia quella lì quella inevitabile imprescindibile dalla parte del bene e/o del male opure dall'altra parte ancora, dire ciò che ha torto e dirlo in quel mood lì per cui ha ancora più torto la cosa da dire diventa insostenibile inaccettabile irricevibile e impresentabile vestirti molto male andare in giro fieri tutto petto in fuori vestirsi molto male è questo il discoro è un altro punto di un altro discorso vestirti molto male ne parleremo ancora sempre

mercoledì 4 dicembre 2024

la linea nera non c'entra

 fare in modo di non pensare a quel che si sta per dire e a quel che si starà per dire, pensare soltanto a ciò che si pensa e a come lo si pensa, ad esempio adesso mi viene in mente una cosa che ha a che fare con una linea nera, è una linea nera imprescindibile è la linea nera dal quale tutto comincia, non si va da nessuna parte senza questa linea nera che ha dato origine a tutto, e allora com'è che finora non ci avevamo fatto caso a questa linea nera che non sappiamo veramente cos'è ma ci pensavo stamattina nel sogno e mi son detto da qualche parte devo dirla questa cosa buongiorno mondo sono quasi le tre nel senso di 15

lunedì 2 dicembre 2024

riprogrammare il programma il futuro fare i piani

 adesso siamo qui che bisogna fare dei piani per il futuro visto che tutto accade e tutto accade mentre accade noi siamo qui a fare dei piani ripianificare e fare dei programmi riprogrammare siamo qui adesso a portarci di slancio dentro la nostra proiezione che riguarda il futuro di oggi il futuro di domani e la proiezione la portiamo all'anno prossimo anche e ci chiediamo cosa faremo come faremo cosa dovremmo fare cosa farà di noi l'anno prossimo? (e poi: l'anno prossimo è nel futuro più o meno di stasera?) e non ci rispondiamo, continuiamo a riportare dati statistiche impressioni tutte in forma di parola tutte in forma di piccoli impercettibili modi di dire mai sentiti prima inventati sul momento di mattoncino in mattoncino creare senso vedere dove va

venerdì 29 novembre 2024

SNAPORAZ - Teatrino di Palazzo Ducale, Quattro quartetti (Balestra, Policastro, Miladinovich, Gironi + StellareProd)

Venerdì 29 novembre, ore 19 e 30:
Poesia&Musica: Quattro quartetti
Piccolo Teatro di Palazzo Ducale
Ingresso libero
Quattro poeti performer si produrranno in un reading musicale nel Piccolo Teatro di Palazzo Ducale
Recentemente restaurato, il Piccolo Teatro è uno scrigno dalle straordinarie qualità sceniche e acustiche. Filippo Balestra, Francesca Gironi, Marco Miladinovich e Gilda Policastro saranno accompagnati dai tre musicisti di Stellare – Ale Bavo, FiloQ e Raffaele Rebaudengo –, ensemble al confine tra elettronica, Nu-classic e sound art.

Filippo Balestra, scrittore, poeta, performer. Tra le sue pubblicazioni: Poesie Normali (Miraggi, 2015), Guida indipendente alla città di Genova (Hoppipolla, 2018), Diario Involontario (Tic, 2022), Troppo (Tipografia Helvetica, 2023). È coordinatore Liguria per la LIPS (Lega Italiana Poetry Slam).

Francesca Gironi è nata ad Ancona. Danzatrice e poeta, ha pubblicato tre raccolte di poesie: A (Edizioni Prufrock Spa 2024), Il diretto interessato (Marco Saya Editore 2021, Premio Bologna in Lettere) e Abbattere i costi (Miraggi, 2016). Dal 2016 porta in scena le sue performance di poesia in locali, clubs, teatri, musei e festival. Come danzatrice e coreografa è stata ospite di festival di arti performative e residenze artistiche esplorando l’ibridazione dei linguaggi.

Marko Miladinović, poeta e operatore culturale. Vive a Lugano. È stato invitato a dare sue letture in Svizzera, Francia, Tunisia, Germania, Spagna, Croazia, Serbia, Colombia e Italia. Opera nella poesia-sonora e video-poesia. Ha fondato la band Amiata (pop musik) — Alti Eldoradi (HumanKind Records 2024). Pubblicato L'umanità gentile (Miraggi Ed. 2017) e Libro massimo di poesia (Agenzia X 2024).

Gilda Policastro insegna Scrittura creativa presso l’Accademia Molly Bloom e tiene corsi di poesia per la Scuola Holden. Ha pubblicato vari romanzi e libri di poesia tra cui Non come vita (Aragno, 2013), Inattuali (Transeuropa, 2016) e La distinzione (Giulio Perrone, 2023). Ha partecipato come ospite o curatrice a festival e rassegne di poesia nazionali e internazionali. Suoi testi in versi e in prosa sono stati tradotti in tedesco, inglese, spagnolo e cinese.

Stellare, boutique label e factory sonora creata dai tre producer Ale Bavo, FiloQ e Raffaele Rebaudengo, vive la musica in modo libero, fondendo la sperimentazione in campo elettronico (IDM, techno ed ambient) con quella legata alla classica, al jazz e al field recording. Una ricerca che può partire da un tema emotivo, sociale, etico o paesaggistico per tracciare la rotta di una nuova geografia uditiva, trovando l’ispirazione direttamente nello spazio fisico e nella musicalità in esso racchiusa.

mercoledì 27 novembre 2024

Poesie Normali//Discorsi Pazzi - apertura a DANCE IS NOT FOR US di Omar Rajeh @SPAM w Aldes - Porcari LU

SPAM! Rete per le arti contemporanee
Mercoledì 27 novembre terzultimo appuntamento con i Mercoledì da Salmoni - autunno 2024 a SPAM!
Dopo il consueto piatto vegetariano offerto dalla casa a partire dalle h19.30, la serata si aprirà con POESIE NORMALI, DISCORSI PAZZI, una frana di parole, ad opera di Filippo Balestra poeta fra i più interessanti della scena contemporanea.
A seguire, dopo essere stato presentato a Monaco di Baviera, Zagabria, Beirut, Dubai, Roma, Potsdam, Dem-Bosch, Sarajevo, Firenze, Lubiana, Lipsia, Tirana, Reykjavik, arriva a Porcari DANCE IS NOT FOR US, l’ultimo profondo e toccante lavoro di uno dei più importanti autori di teatro e intellettuali libanesi: Omar Rajeh.
La serata si chiuderà con un #danceclub animato dalle danzatrici Alessia Basile e Flora Laplace di TRY / international Training and Research program for Young dancers

lunedì 25 novembre 2024

il tema del giorno dell'altro giorno (l'approfondimento)

 il tema del giorno dell'altro giorno era l'approfondimento, l'andare dentro all'approfondimento capirlo sempre di più entrare a fondo nel concetto di approfondimento senza preoccuparsi troppo di quel che succedeva nel frattempo. era il tema dell altro giorno e andava benissimo così, mi sono poi dopo svegliato tra un messaggio e l'altro (whatsapp) e mi sono accorto che tutto era cambiato da un bel po', compreso l'approfondimento, compreso il fatto che il tema non era più l'approfondimento ma era la frase, il girovagare della frase il vedere dove va a finire ein che modo si arrotola si propone si genera per creare una musica un suono un senso di musica un senso di suono di frase di cosa che si possa anche ascoltare la frase doveva suonare anche male ma suonare magari anche cominciare dalla fine della frase chissà

venerdì 22 novembre 2024

BIG BANG POETRY SLAM PARMA TEATRO BRICIOLE SLAM FACTORY BACINI

Sabato 23 Novembre al Teatro del Parco, nel Parco Ducale a Parma.
Ore 21.00
BIGBANG POETRYSLAM
Conduce PAOLO AGRATI
Dj con facoltà di parola CICCIO RIGOLI
Alle poesie:
GIUSEPPE PICCOLO
FILIPPO BALESTRA
LORENZO BARTOLINI
LUCA CANCIAN
Un Poetry "SLIM" nel quale 4 slammer reciteranno le loro poesie e una giuria presa a caso dal pubblico deciderà quale preferisce.
@peppepii_
@lolloepistulae
@cancianluca
@pippodovesei
#poesia #poetryslam

domenica 17 novembre 2024

i dati parlano chiaro

 i dati parlano chiaro e noi cosa gli diciamo ai dati non diciamo niente ai dati nessuno parla coi dati nonostante loro parlino chiaro chiarissimo noi ci facciamo le nostre idee grazie ai dati e noi neanche grazie gli diciamo ai dati che rimangono lì come sassolini e ci facciamo la nostra spiaggia di dati di sassolini di dati e informazioni nemmeno un errore è una spiaggia perfetta caraibica tutta fatta di dati che parlano chiaro e noi
(noi no)

venerdì 15 novembre 2024

tutto è narrazione a parte il crollo

nient'altro che crollo vediamo il crollo assecondiamo il crollo ci facciamo intorno al crollo sopravviviamo guardando il crollo crollare ogni tanto tra la materia in caduta un baglior edi luce un raggio tra i detriti giù da questo scosceso irrefrenabile crollo trapassa qualcosa si vede quasi come un panorama una via d'uscita al di là del crollo ed è lì che riconosciamo il tempo il ritmo del crollo.
andiamo dietro al tempo vediamo che lo stiamo vedendo facciamo le nostre considerazioni soono constatazioni di conseguenze e di cause effetto cominciate un giorno che eravamo distratti. eravamo distratti fin dall'iniizio ed è lì che tutto è cominciato. Poi abbiamo cominciato a percepire qualcosa a forma di tempo un armonia nel tempo un ritmo un'idea di ritorno eterno e insoddisfacente costantemente mai soddisfacente più che altro insoddisfacente e nell'insoddisfacenza trovavamo la forza dicevamo buongiorno (dire buongiorno al mondo dire buongiorno al tempo dire buongiorno a ciò che ci sta intorno)

giovedì 14 novembre 2024

la scusa delle cose da fare

con la scusa che ho molto da fare, moltissimo da fare ho la scusa con, nient'altro che questa sciusa delle cose da fare e vado intorno alla scusa la espando la manipolo diventa sempre più grande questa scusa sempre più ragioni si mettono nella lista delle cose da fre che diventano prima di tutto una grande scusa incalcolabile con la ascusa che stiamo facendo molto ogni giorno anche adesso guardami stiamo facendo molto stiamo sovraproducendo dobbiamo essere felici per questo venirci addosso solo per un attimo  e poi torniamo tutti dritti verso la nostra nuova prossima cosa a forma di scusa delle cose da fare che non vediamo l'ora di fare pur di avere la scusa della cosa da dire da fare da

LOUISIANA POETRY SLAM

BOOM!
Tutto in una volta!
La locandina strafiga (come sempre) di @littlepoints_illustration e i nomi di chi si darà battaglia sul palco del Louisiana Jazz Club!
Sabato 16 novembre, dalle 21:30 potrete ascoltare le voci di:
✪ Arsenio Bravuomo
✪ Rebecca Buselli
✪ Niccolò
✪ Fabrizio Nuovibri
✪ Regrett
✪ Lavinia Seresini
Come sempre: chi vince lo decidete voi!
Ci vediamo al Louisiana!

martedì 5 novembre 2024

SPAM - Cosa state facendo (DPF) Dio Patria Famiglia

SPAM! Rete per le arti contemporanee

Mercoledì 6 novembre terzo appuntamento con i Mercoledì da Salmoni - autunno 2024 a SPAM!
Dopo il consueto piatto vegetariano offerto (dalle h19.30 alle 20.30) dalla casa e, per chi vuole, un bicchiere di alcuni tra i migliori vini a chilometro zero, la serata si aprirà con DPF – un assaggio, primissima anticipazione dello spettacolo che #robertocastello, Filippo Balestra, Alessandra Moretti, Mariano Nieddiu e Stefano Questorio, stanno iniziando a realizzare in queste settimane.
A seguire il concerto dei Mali Blues – Espinoza Grechi Dimitri, Gabrio Baldacci e Andrea Beninati -, senza dubbio uno dei più riusciti progetti di meticciaggio musicale realizzati negli ultimi anni in Italia.
La serata si chiuderà con una straordinaria jam session in cui Mali Blues e #enganzibao Dance Orchestra con Marco Bachi, Martinelli Marco Martinelli e Renzo Cristiano Telloli, trascineranno il pubblico in un #livedanceclub animato dalle danzatrici Giselda Ranieri, Margherita Cavallini e Anna Minghetti.

sabato 2 novembre 2024

Più o meno molto inquantificabile

 oltre all'inesprimibile, ci piace l'inquantificabile, soprattutto se è molto inquantificabile.
L'inquantificabile ci piace se è molto inquantificabile
Se è poco inquantificabile, l'inquantificabile, rischia allora di essere quantificabile, per questo l'inquantificabile lo preferiamo molto inquantificabile

mercoledì 30 ottobre 2024

contenere gli equilibri (non ce la faccio)

 mi scuso con me stesso davanti a me stesso soprattutto con me stesso davanti a me stesso mi scuso molto mi scuso più che posso davanti a me stesso ma non ce la faccio lo ammetto a contenere gli equilibri, NON CE LA FACCIO A CONTENERE GLI EQUILIBRI, ultimamente lo sforzo è tutto qui sulla questione degli equilibri e l'equilibrismo e il funambolismo e fino all'altro ieri mangiavo tantissimo mi ingozzavo di gioia sarda adesso invece sono qui che faccio finta di avere altro da fare
troppe cose case posti situazioni invenzioni intenzioni gli equilibri si sovrappongono tutto si sovrappone sono tornate a sovrapporsi le parole una sopra l'altra e non si capisce dove finisce una e dove è iniziata l'altra e si sale verticalmente di piano in piano su questo ascensore di parole in parole una sopra l'altra tutte insieme a reggere un qualche edificio che non è il momento quessto di stare a indagare

mercoledì 2 ottobre 2024

i concetti son sempre gli stessi

 i concetti son sempre gli stessi ma quando li formulo sono sempre diversi, non  riesco a riprodurre lo stesso ragionamento devo sempre creare un nuovo argomento e controargomento entro il quale passare aggirare la frase fatta che avevo già fatto per me è vitale questa cosa,
i concetti son sempre gli stessi ma ripeterli vorrebbe dire ucciderli, il sentiero che conosco lo salto gli passo intorno ci faccio dei passi di danza inaspettata danza mai pensata prima e irrecuperabile e non recuperata
si vive malissimo così io sinceramente lo sconsiglio, non si riesce nemmeno a sembrare seri e preparati ma che schifo, pensavamo noi, arroganti di nascosto ma anche molto sinceri e per questo spesso zitti, che schifo sembrare seri e preparati

martedì 1 ottobre 2024

Per niente evocativo

;Per niente evocativo, più che altro gioco al gioco di ruolo delle parole, le parole da sole tutte insieme, prendete un fiore, ognuno ci faccia quel che ci vuole, l'immaginazione dicono vada imboccata, ma anche sa correre per la sua strada.
Mettere le parole in ogni dove, cospargere di sale il sole, ognuno parli per se e pensi quel che gli viene quando chiude un occhio e l'altro non del tutto, quando sente il battito del pensiero nascosto da qualche parte ed è lì che bussa, il pensiero, e dice eccomi, fa di me quel che vuoi.
Per niente evocativo, questa idea di prendere per mano e accompagnare nel campo dell'emozione coltivata, dell'immagine che rispecchia caratteri che rispecchiano simboli che portano in una qualche parte del sentire.
Mi viene da dire che dovremmo stare ad ascoltare soprattutto chi dice che non ha niente da dire.

giovedì 26 settembre 2024

descrizione del pensiero

 e m'è venuto in mente all'improvviso proprio mentre stavo scrivendo m'è venuto in mente che non stavo scrivendo ma che stavo descriveno e m'è venuto in mente che mi era già capitto di descrivere, descrivere una parola come fosse un paesaggio, descrivere un punto come fosse un modno mi son detto c'è qualcosa che manca e non mi era chiaro sono stato un po' a pensarci mi dicevo cos'è che devo scrivere ancora di quel che sto pensando e a un certo punto mi sono accorto che era ovio ed era proprio il pensiero, la cosa che stavo pensando era la cosa da descrivere, troppo facile scrivere quel che si pensa, quello lo facciamo sempre anche con una certa attenzione, ma adesso, da adesso in poi diciamo, la cosa più interessante da fare potrebbe essere proprio questa e cioè attenersi a una voglia a un'intenzione fatta di descrizione ma descrizione del pensiero, descrivere il pensiero mentre lo vediamo passare

martedì 24 settembre 2024

CANTIERE APERTO SU RETE 8

 Qui si vede dove eravamo, parlano di chi l'ha fatto, e l'abbiamo fatto bene, e abbiamo fatto bene a farlo, lasciatemelo scrivere qui, così

venerdì 20 settembre 2024

ERPICI una rassegna dei Mitilanti (CONFERENZA SULLA CONFERENZA)

Che bello tornare con i Mitilanti, per un periodo sono stato sesto mitilante, diciamo membro onorario, poi ho visto che di sesti mitilanti ce ne sono tantissimi e la cosa mi piace ancora di più, l'altro giorno mi veniva da fare una domanda a un bambino, poi non gliel'ho fatta per non disturbalo, perché mi veniva da cambiare il verbo sulla domanda Quanti anni hai, mi veniva da chiedergli Quanti anni sei, poi lui mi ha risposto Sei anni, e allora mi veniva da chiedergli, aumentando il senso del non senso, mi veniva da chiedergli Da quanti anni hai sei anni, ma non volevo rovinargli la vita poverino ché le vite va bene si rovinano da sole (è stata la vita a cambiarmi la vita), però metterci i propri zampini così di propria volontà è una cosa che si può evitare e così adesso quel bambino io spero sia sereno tranquillo
 
Si può parlare di sinergia? A me verrebbe da non parlare mai di sinergia, né di resilienza, né a questo punto del verbo flexare che però devo dire ogni tanto mi fa ridere e mi piace sentirlo dire, che in fondo mi pare che uno quando dice flezare sta un po' flexando il verbo flexare, e poi invece no, piano piano sto vedendo che il verbo flexare si dice senza flexare un bel niente, si dice flexare come nulla fosse, e devo dire a me va bene anche così, in fond

lunedì 16 settembre 2024

anteporre anteporsi interrompere interoompersi

 dicevamo che è tutta una grande interruzione una grande scomparizione e noi siamo qui per interrompere l'interruzione far scomparire la scomparizione tutto un modo per non rendere produttivo ciò che potrebbe sembrare necessario e da fare come cercare date proporre scrivere continuamente ciò che non serve a niente e dirlo subito, QUESTA COSA NON SERVIRà A NIENTE, l'altro giorno ho detto operativo e mi son chiesto se non fosse un po' troppo lessico bellico militare e in effetti il lessico bellico militare è sempre da tutte le parti siamo assediati dal lessico militare ma noi dobbiamo combatterlo distruggerlo preparare strategie con dei cannoni dei fucili mitragliatori inventati apposta da dei linguisti che sanno come eliminare cancellare spazzare via per sempre dalle nostre vite qualsiasi cosa che ricordi la violenza e dunque la guerra proprio a cominciare da questo maledetto lessico bellico militare tossico secondo me

domenica 15 settembre 2024

CANTIERE APERTO a Loreto Aprutino per No Man's Land Foundation

Arte contemporanea, musica e poesia nella natura
con l’installazione di Michelangelo Lupone e Licia Galizia
Al vento
Sabato 14 settembre 2024 dalle 12.00 alle 18.00
Contrada Rotacesta, Loreto Aprutino (Pe)

Sabato 14 settembre, dalle ore 12 alle 18, si rinnova l’appuntamento a No Man’s Land in contrada Rotacesta di Loreto Aprutino (Pe) per la seconda edizione di Cantiere Aperto,la rassegna di arte contemporanea, musica e poesia promossa dalla Fondazione No Man’s Land a cura di Zerynthia - Associazione per l’Arte Contemporanea OdVin collaborazione con Aware - Bellezza Resistente,con il Patrocinio del Comune di Loreto Aprutino.
Cantiere Aperto è l’evento più rappresentativo di un’intensa programmazione annuale di No Man’s Land che si propone come modello di cambiamento sociale ed etico, ripetibile in qualsiasi luogo del mondo, la cui parola d’ordine è accoglienza.La rassegna di arte musica e poesia si svolge in un’intera giornata tenendo uniti i diversi linguaggi dell’arte e invitando un più vasto pubblico a partecipare.
L’idea del progetto No Man’s Land (NML) a Rotacesta è frutto di una lunga conversazione tra Yona Friedman (l’architetto delle utopie realizzabili) e Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier (Zerynthia). La Fondazione NML (di cui Friedman sarà il primo presidente onorario) nasce nel maggio 2016, in circa due ettari di terreno agricolo: un luogo di libertà, di condivisione, di arte e di natura. Seguendo la filosofia di Friedman, i partecipanti ai progetti creano un dialogo aperto attraverso interazioni e interventi artistici condividendo idee, bisogni e pensieri.Questa frazione di Loreto Aprutino tra gli uliveti e i vigneti del retroterra pescarese ospitala Fondazione No Man’s Land, la terra che non appartiene a nessuno perché è di tutti.
No Man’s Land è un progetto di interventi site-specificcui hanno preso parte, nel corso degli anni, artisti internazionali: Alvin Curran (2017), Gianfranco Baruchello (2018), Jimmie Durham (2019), Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle (2019/2022), Alberto Garutti (2020), Donatella Spaziani (2020), Fabrice Hyber (2021), Leonid Tishkov (2022), Honoré d’O (2022), Gülsün Karamustafa (2023).
Cantiere Aperto - II edizione inaugurerà con la nuova installazione permanente site-specific di Michelangelo Lupone e Licia Galizia, Al vento, e proseguirà tra il bosco di noceto e il giardino della Fondazione con le performance di musicisti e poeti insieme a momenti di dialogo e approfondimento con il talk. L’installazione tattile e sonora, Al vento, nasce dall’osservazione del luogo come “Terra di Tutti” e dai particolari tronchi segnati sulla corteccia che rimandano al “Dictionnaire” di Yona Friedman. “L’obiettivo - affermano gli artisti - è la realizzazione di un intervento che si inserisce con estrema delicatezza nell’impianto naturalistico offrendo al visitatore la possibilità di dialogare intimamente e con discrezione con l’albero e la natura circostante.”La struttura lignea che viene comunemente utilizzata per direzionare correttamente la crescita del tronco dell’albero, verrà sostituita da Lupone e Galizia con due strutture cilindriche sulle quali si svilupperanno due lastre di alluminio corten. Con l’aiuto della tecnologia alimentata da un piccolo pannello solare, il visitatore azionerà con il solo tatto una particolare melodia.
Partecipano: Ospite speciale l’artista Bruna Esposito(Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1999 Padiglione Italia), Michelangelo Lupone e Licia Galizia,Jonida Prifti(poesia), Filippo Balestra (poesia), Ana Spasic ( poesia), Gennaro Spinelli (musica), Gipsy Rufina (musica), Malix (musica), Linbo (musica), Gaia Mobilij (musica).
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
12.00 Saluti del Sindaco di Loreto Aprutino Renato Mariotti e inaugurazione
13.00 Buffet
a seguire dalle 14.00 alle 18.00 performance musicali e di poesia degli artisti invitati
UFFICIO STAMPA RP/Press
Contatti: Marcella Russo - M. +39 349 3999037
www.rp-press.it | E. press@rp-press.itINFO No Man’s Land:
Sito: https://nomanslandfoundation.com/home/
E:fondazionenomansland@gmail.com
Come arrivare: https://goo.gl/maps/fDxvQyShQsQ2
A cura di: Zerynthia
Data: 14 settembre 2024 dalle ore 12 alle 18
Luogo: Loreto Aprutino (PE)_ Contrada Rotacesta
Organizzazione: Fondazione No Man’s Land in collaborazione con Aware – Bellezza Resistente
Patrocinio: Comune di Loreto Aprutino
Ufficio Stampa: www.rp-press.it, Pescara
Come arrivare aNO MAN’S LAND:
https://goo.gl/maps/fDxvQyShQsQ2

martedì 10 settembre 2024

L'altro giorno Mondo Magico a Chiappera con i Bib(h)icanti

Volevo raccontarvi di quella volta in cui con il Laboratorio Defunto Bib(H)icante siamo stati  a Chiappera, che è un paesino magico frazione del comune di Acceglio, che è una paesino che non ho visto ma che è nell'alta Val Maira, che consiglio a tutti di andare a vedere, provincia di Cuneo, in Piemonte, a pochi passi dalla Francia, Europa..
e in tutta calma insieme ai membri onorari quali il mio caro amico poeta Sergio Garau e con anche Mara Roberto (performer danzatrice) ci siamo unite al Laboratorio Defunto Bib(H)icante, che di solito comprende Donald Datti, Gianluca Seimandi, Fabrizio Venerandi e Paola Malaspina.
Loro da anni fanno esperimenti di lettura poetica corale, e si può, in questa formazione plurima, giocare con il posizionamento delle voci, una regia, un allocarsi per circondare il pubblico.
Molto interessante debbo dir.
In questo caso i nostri interventi (performance?) andavano a intervallare i tanti interventi di relatori, sociologi antropologi (mi viene almeno da menzionare Giovanni Kezich e Marius Manda) poi storie di montagna raccontate da gente di montagna, superstizioni, miti leggende e una sorta di esoterismo che viene fuori naturale, mi viene da dire, in ambienti come quelli, di paesi che sono l'ultimo confine tra l'uomo e la natura, in questo caso montagne schiaccianti, e tu sei lì sotto e le guardi e pensi due cose:
- le montagne sono onde
- come può la montagna più alta del mondo essere più alta del mondo?

venerdì 30 agosto 2024

La questione della gara a ostacoli

La questione della gara a ostacoli si risolve proprio subito in un attimo, l'ho scritto anche sul mio quadernino, comodo, in un attimo si risolve la questioe della gara a ostacoli basta pensare che di ostacolo ce n'è uno soltanto e che è insormontabile, questo ostacolo, inestimabile, ma non è irraggiungibile, è raggiungibile lo raggiungiamo sempre e lo saltiamo sempre e lo scavalchiamo sempre e mentre lo saltiamo e lo scavalchiamo sempre ci accorgiamo che forse dovremmo, sempre, ma al contrario, scavalcarlo e saltarlo, sempre, e aggiungiamo ulteriori dettagli alla questione della gara a ostacoli e ci accorgiamo che gli ostacoli sono uno soltanto grandissimo ed è fatto tutto di infinitesimale e sempre più dettagliata contraddizione, non ci si può fare niente con questo ostacolo e allora ci stiamo attorno lo scrutiamo bene, e fonte di riflessioni forti l'unica cosa che possiamo fare con questo ostacolo con il quale non possiamo fare niente l'unica cosa che possiamo farci è farci qualcosa
e così via

sabato 24 agosto 2024

la chiusura di una parentesi rumorosa)

 oggi ero lì che pensavo a una frase e ho sentito fortissimo il rumore della chiusura di una parentesi, fortissimo, dietro di me, nel bel mezzo dello scorrimento della frase in cui mi stavo trovando in quel moemnto, tra una subordinata e l'altra e tra un'altra subordinata e l'altra ancora e un'altra che si riferiva un'altra subordinata, questa parentesi chiusa m'è sembrata importante ci ho pensato molto e soprattutto ho cominciato a domandarmi dov'era stata aperta la parentesi, e perché quando si apre la parentesi non fa rumore, mentre quando si chiude si sollevano venti come fosse il crollo di una roccia all'improvviso o lastra di ghiaccio in testa.
Penso molto al prendere appunti, ultimamente, prendere appunti su ciò che non c'è, la descrizione accurata di una cosa che neanche succederà

martedì 20 agosto 2024

BANANO POETRY SLAM 2


Seconda serata per il torneo dell'estate genovese!
Sul palco del @bananotsunami il secondo round del Banano Poetry Slam!
Anche in questa serata sette slammer si affrontano secondo le regole del poetry slam:
► testi propri
► tre minuti
► no basi musicali, no costumi di scena, no oggetti di scena
Tre di loro si qualificano alla finale 25 settembre.
Chi lo decidete voi!
MC: Filippo Balestra & Andrea Fabiani
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In questo secondo round ascolterete:
➀ Thuline Andreoni
➁ Francesco Olmastroni
➂ Maria Oppo
➃ Francesca Pase
➄ Vanna Piacente
➅ Simone Redaelli
➆ Themorbelli
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info e prenotazioni 0102472970


 

lunedì 19 agosto 2024

umanistici ma anche umanissimi

 oggi da qualche parte ho scritto questa cosa: umanistici ma anche umanissimi, e mi piace averla scritta oggi da qualche parte. poi adesso che sono qui e la vedo scritat da me adesso qui sento che ha già perso un po' senso, un po' come, un po' come poco meno, di quel che succede coi sogni, che ti svegli ti alzi li raccont e senti che raccontandoli li perdi, che potevano rimanere in silenzio zitti i sogni in mezzo ai pensieri non pensati o pensati distrattamente, mentre ti lavi i denti, che sono i pensieri più interessanti, tagli l'erba ti fai la doccia pensi ad altro, in quel momento lì, mentre pensi ad altro, arrivano i pensieri più interessanti
(poi oggi ho pensato anche a far lavorare le parole, centro d'impiego per le parole, lasciamole lavorare, noi risposiamo)

sabato 17 agosto 2024

ASCOLTARE LE PAROLE

 ASCOLTARE LE PAROLE    e poi mi sono accorto a un certo punto che andavao spesso in un certo posto, questo, per venire ad ascoltare le parole, non erano le persone a parlare, erano le parole, le parole avevano sempre qualcosa di cui parlare, e allora mi mettevo lì in disparte a seguire e a generare e a fare parre di conversazioni molto interessanti tenute dalle parole, e nessnua parola aveva ragione, non ci tenevano ad avere ragione, erano parole, per esistere avevano bisogno di parlare, e andava bene così senza niente da dimostrare, soltanto qualcosa da dire, e dunque parlare

sabato 10 agosto 2024

il me stesso di ieri vs oggi

 ieri sono venuto qui sul blog a dire che per un po' non avrei scritto più niente e adesso per principio di contraddizione mi viene subito da venire qui sul blog a dirmi che non avevo ragione, a dirmi che sarei tornato in effetti a scrivere un'altra cosa e però in questo caso sarebbe stata una cosa che non c'entrava niente, non c'entrava niente con niente, ed era questa cosa qua.
Facile scrivere cose che c'entrano con altre cose, molto difficile è invece scrivere cose che non c'entrano niente con niente, 
poi mi sembrava di avere anche altro da dire ma non era vero, non avevo nient'altro da dire, volevo soltanto contraddire il me stesso di ieri, che non ho alcun rispetto per me stesso di adesso, figuriamoci il me stesso di ieri

venerdì 9 agosto 2024

Una cosa che c'entra per davvero: (comunicazione disservizio)

Ciao, qui stavo andando a tagliare l'erba

Sto vivendo un momento molto interessante della vita, è un momento in cui tutto mi sembra molto interessante, anche le cose peggiori, e la parola "interessante" mi sta aiutando a vedere le cose con un certo sorriso, e mi piace starmene rinchiuso in un mondo mio personale anche ad occhi chiusi, tra l'altro, in cui vedo tantissime cose e sono felice di vederle passare davanti a me che me ne sto con quel certo sorriso (perché c'è anche tanta meraviglia).
Questo per dire che - come si poteva intuire da questo blog semi abbandonato, e dai miei socials altrettanto semi abbandonati - per un po' mi ritengo fuori dal web, anche se quando ci ricapito mi piace sempre tanto - soprattutto quando mi taggano nelle cose belle -,
poi tra l'altro per me tra poco faccio un post instagram con delle foto
 
Quindi ecco che annuncio che sono fermo ma torno poi tra poco con le questioni relative all' Estemporaneo Ovviamente.

Leggo:
Andrea Moro (Parlo dunque Sono)
Gaston Bachelard (La poetica della Reverie)
Edoardo Camurri (Introduzione alla realtà)
il caro vecchio Raymond Carver,
il caro vecchio Elias Canetti (Massa e Potere), sempre da sfogliare per vedere cosa dice.

Poi mi sa che leggo anche altre cose di cui devo dire non mi accorgo neanche.
Adesso torno di là a non accorgermi di alcune cose.
CIAO

sabato 20 luglio 2024

EX OTAGO - Grande concerto proprio qui a Genova

L'altro giorno insieme a Pietro Raimondi, che non conoscevo, eravamo i poeti che aprivano la grande festa concerto degli Ex Otago.
Gli Ex Otago sono un gruppo musicale praticamente famoso, sono genovesi amanti di Genova, che parlano molto della loro genovesità, e con la loro genovesità, una genovesità di Marassi, quartiere di Genov, con la loro genovesità sono arrivati a parlare a tante persone in italiano con delle canzoni molto belle.
Mi è piaciuto molto poter assistere al concerto degli Ex Otago così da vicino, anzi da dentro, molto bello, sicuramente.
Insieme a noi poeti c'erano altri gruppi musicali a suonare prima degli Ex Otago, ad esempio un gruppo che m'è piaciuto e si chiamano I miei migliori complimenti.
Poi c'era anche un ragazzo di Cesena, molto simpatico, e con il quale abbiamo amici in comune (la Rachele Pavolucci e Gnigne), anche lui musicista cantautore con grande voce e forza, si chiama Sandri.
Pietro Raimondi anche lui fa della musica e vi metto il link giustamente anche a lui

giovedì 18 luglio 2024

non mi interessa la cosa di ieri (l'inesprimibile vive tra le virgole)

 prima i segni particolari, poi altri temi ricorrentii che attualmente non mi vengono in mente fino ad arrivare a ieri che erano le virgole , il mio tema ricorrente di quel momento lì, ieri, e mi è anche venuto in mente che potrei disegnare la stessa cattedrale alla stessa ora con lgi stessi colori e vedere poi le differenze potrei fare così per ora, ecco qual è l'esperimento, gironzolare (ghirigogare) attorno al tema ricorrente e creare varianti o variazioni sempre su questo tema che ieri erano le virgole e oggi ancora sono rimaste le virgole e questo senso di inesprimibile scrivevo sul quaderno scrivevo di prendere appunti su quella cosa impossibile da dire come si fa a dire quella cosa impossibile da dire prendere appunti su tutto il resto del mondo e sull'inesprimibile prendere appunti accorgersi che l'inesprimibile vive tra le virgole e dire va bene per ora va bene così

martedì 16 luglio 2024

mentre ascolto un'altra cosa

 scrivere sempre sempre anche pensando ad altro, ecco le origini del mestiere segreto del pensatore che mentre pensa scrive e non sa cos'è che gli viene in mente, oggi pensavo che mi manca il protagonista, sono quasi diventato contrario al protagonista, poi ho pensato che sono un po' contrario a molte cose, un po' troppe cose sono contrario sarebbe meglio essere contrario soltanto al giusto, nel senso di dirsi misuratamente contrario, contrario qb, e invece ecomi che sono contrario anche al protagonista e mi accorgo che mi dispiace per il protagonista, che non gli do spazio, non c'è, e mi dispiace, una distrazione e non sappiamo più che fine abbia fatto il protagonista, sono rimaste solo le virgole e allora per fare il bravino dico che sono contrario a tutto ma meno male alle virgole non sono contrario, anzi, molte virgole sparpagliate, tutte pause silenzi in forma di virgole che scandiscono e quel che viene dopo e quel ch'è venuto prima non si sa, solo le virgole rimangono,

domenica 14 luglio 2024

FINALE LIGURIA POETRY SLAM INTERNAZIONALE COLLINA DI CASTELLOooo

✮ Gnigne
✮ Fabrizio Nuovibri
✮ Olympia
✮ Bruna Pedemonte
✮ Mirko Vercelli
✮ Serena Rose Zerri

sabato 13 luglio 2024

come si fa a fare bella figura (ex otago ieri sera)

 gli argomenti sono così tanti, troppi, non si può sceglierne uno, a cominciare dal cielo, il cielo come argomento, è un grandissimo argomento, o la luna di ieri sera in porto dietro al palco, è molto più di un argomento la luna di ieri sera in porto dietro al palco, oppure io che fumo affacciato alla finestra per non fumare dentro, e il cane del palazzo di fronte che abbaia crede stia per entrare in casa sua, e ha ragione, e allora fumo poco, fumo pochissimo, praticamente non fumo, se fumo fumo cento sigarette una dietro l'altra, poi non fumo per un bel po' e sto lì a chiedermi come fare per evitare di avere degli argomenti, eccomi, mi dico, mi illumino, mentre non ci penso, mi illumino in assenza di argomenti, e ieri sera al grande concerto genovese ho fatto un discorso sulla bella figura, sul fare bella figura, sul come si fa a fare bella figura, e e sul fatto che fare bella figura, se ci si pensa, è una cosa brutta, fare bella figura è una cosa che fa schifo ma noi ogni tanto la facciamo, fare bella figura è una brutta cosa

giovedì 11 luglio 2024

Il Diario Involontario su RadioRai 1 a Parole per l'Estate (11 luglio)

 
Il Diario Involontario si merita tutto, e sempre di più, qui c'è la puntata in cui ne abbiamo parlato con Francesco Graziani e Michela Mancini alla Rai, Radio 1, nella trasmissione Parole per l'estate.
Evviva
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/07/Parole-per-lestate-del-11072024-51c11270-29a3-437b-b715-cd1916914499.html

mercoledì 10 luglio 2024

I.B.A.N. -- praticamente una trasmissione - con Malgrado Le Mosche

Torna I.B.A.N. con la seconda puntata, del resto c'è stata solo la prima.Ospiti pazzeschə in ordine sparso: Sara Mazzini, Barbara Bernardini, Francesco Quaranta e un ospite misterioso, forse addirittura due ospiti misteriosə.
Alla conduzione il trio tenerezza composto da Filippo Balestra, Jessica Sedda e Carlo Martello.
All'organizzazione e alla cura Roberta Delitala.
Il cartello della puntata è di Chiara Nuvoli.

LINK ALLA VISIONE E ASCOLTO
(FB)

(YT)

domenica 7 luglio 2024

DIARIO VOLONTARIO AL FONDO COMINI in Bolognina con Roberto Batisti e Francesco Bellucci


Ospite della rassegna Comini Espress, in Bolognina al Fondo Comini, posto incredibile, con cicale tantissime, e Roberto Batisti insieme a Francesco Bellucci, due prof, e io lì a non dire mai le stesse cose, vorrei un giorno dire le stesse cose, invece dico sempre cose diverse, e mi piace vedere come me la cavo nel disaggrovigliarmi, che rischi che mi prendo, che vita poderosa di coraggio e incoscienza e altro

giovedì 4 luglio 2024

BOLOGNA! AI 300 SCALINI POETRY SLAM YES (con Lorenzo Mura pure)

Felicissimi di tornare a Bologna, ai 300 scalini, e portare questa volta una poetry slam coi fiocchi, come si dice, e con Lorenzo Mura, deflagrante riminese, per la prima volta insieme a condurre lo slam, mi piacerebbe far deflagrare questo slam, renderlo inaccettabile, tra il farfugliante e il sovversivo, ma invece come al solito poi sono sicuro che la macchinetta inventata sarà lei a portarci, questa nostra gentile macchinetta slam
・Giuseppe Armillotta
Un alieno mandato sulla terra per convincere gli umani ad essere gentili, nessuno gli crede. Della terra gli piacciono i cornetti, i profumi e la letteratura. Ogni tanto si innamora, ovviamente non ricambiano perché lo vedono solo come un alieno
・Daniele Gnigne Vaienti
Gnigne scrive poco, bestemmia spesso, beve amaro e crede nel rosa.
・Olympia/Giulia Doneddu
Olympia è una poeta e performer di WOW - Incendi Spontanei, collettivo slam con base a Roma e membro del progetto di poesia Questa Cosa Queer.
・Sofia Zoli
Sopravvive nell'umida Pianura Padana. Delusa di aver scoperto che "fare Mara Maionchi" non è un mestiere, fuori corso, fuori luogo e nottambula, tenta un approccio culturale al mondo con la fondazione nel 2022 di IN BIANCO - un progetto di cultura scondita.
・ Laura Partisani
Nata a Rimini alla fine dello scorso millennio, Laura Partisani fa parte del collettivo poetico Vividiversi. In quanto portatrice di erre moscia il suo predatore naturale è l'orrido ramarro marrone.
・ Alessio Genchi
Nasce, e già questo è un evento che gli mette molta ansia. Per non peggiorare la situazione entra in modalità aereo per 37 anni, età fresca per il suo paese, e quindi, decide, pensate, di fare il successo e i soldi con la poesia. Perché? Come disse una grande saggia “la pietra è solo pietra e la goccia è solo acqua” così de botto senza senso, un luminare.

uno dei problemi è l'autopromozione

 uno dei problemi è l'autopromozione, il dire venite qui, che ci sono io, il seguitemi, il vi faccio vedere che sono bravo, fidatevi, mentre uno vorrebbe soltanto fare delle cose dire delle cose spostare le proprie intenzioni di qua e di là, vivere negli esperimenti, vedere cosa succede se si fa così, e poi si fa così ma in un altro modo, e le conseguenze, tutt'una serie di conseguenze, vedere cosa succede se si innestano (mettono, appoggiano) nuove conseguenze alle consuetudini e giocare, ci sarebbe da, giocare, invece oltre a giocare bisogna anche far vedere che si gioca e dove si gioca e far vedere com'è che si gioca e tentare di dire più che si può che più che si è e meglio è (VENITE)

lunedì 1 luglio 2024

ESISTERE NON BASTA, a La Punta della Lingua, con Marko Miladinovic

Soltanto un paio di foto di ieri, la settimana scorsa, per far vedere che c'ero, c'eravamo, perché esistere non basta, bisogna sempre dimostrare e ricordare che si esiste e allora mettiamo dei pixel, delle foto, teniamoci in contatto ci vediamo poi dopo sempre aggiornandoci molto
(come ho scritto in qualche post fb, mi piace quando non ci sono parole, e non ci sono parole, dicevo, per descrivere la bellezza di quel festival, la punta della lingua, che è un azzardo di poesia totale)




domenica 23 giugno 2024

SemiFinale Poetry Slam al Banano Tsunami

Ce ne rendiamo conto?
Non ce ne rendiamo conto
YARI DEMARTINI
SILVIA LERICI
NICCOLO'
FABRIZIO NUOVIBRI
OLYMPIA
MIRCO VERCELLI

sabato 22 giugno 2024

HO TROVATO UNA PAROLA

 Con Stella littlepoints abbiamo ttenuto un laboratorio, grazie alla cooperativa Mignanego e ospiti dell'asilo nido di Vico Rosa e in effetti, ce ne siamo accorte facendolo, era sperimentale anche questa cosa

"HO TROVATO UNA PAROLA!"
Quali pensieri può generare una singola immagine? Quali sono le parole che associamo a quel che si vede?
Il #laboratorio, rivolto a genitori ed educatori/trici, propone un gioco di elaborazione "tra immagini e immaginario" dove attraverso la scrittura e l'illustrazione si ragiona su come, a seconda dell'inclinazione emotiva, si possa vedere lo stesso oggetto in una luce totalmente differente.
• A ogni partecipante sarà consegnato un leporello (libro pieghevole) con una storia da completare tramite la disposizione di alcune illustrazioni (create ad hoc per il laboratorio) alle quali verrà richiesto di associare con poche parole, un immaginario positivo/negativo a seconda del caso.
L'obiettivo del laboratorio sarà la progettazione e realizzazione di 10 libri che pur partendo dalla stessa struttura, diverranno libri unici.
Sabato 22 giugno presso il nido Vico Rosa, via della Maddalena 16

mercoledì 19 giugno 2024

non so cosa ho scritto ieri (la parola "improvvisazione" non mi va bene)

a parte le foto da mettere ad qualche parte, non so nemmeno cosa ho scritto ieri, la perdita di tempo si fa plateale, tutti a guardare la perdita di tempo mentre avanza in forma spesso di scomparizione, la scomparizione è una mia recente ossessione, da quando sono nato è una mia recente ossessione la scomparizione, e la contraddizione, e l'insensatezza, che non so più cosa significa, prima sapevo cosa voleva dire insensatezza e adesso non più, più ci penso meno lo so, e l'abitudine, la forza dell'abitudine che si contrappone all'improvvisazione, coesistono i due elementi, come al solito, il dicotomico si sbriciola in mille pezzetti polverosi sovrapposti, abitudine e improvvisazione fanno parte della stessa cosa adesso metto qui un video di Alessandro Bertinetto, me ne ha parlato Roberto Castello, sono felicissimo di ascoltarlo più volte e capire ogni volta una cosa diversa, applicare variazioni sulla stessa medesima comprensione:

martedì 18 giugno 2024

di nuovo le foto di ieri non le ho

 di nuovo non ho le foto di ieri, e poi questo ieri è diventato enorme non so come decidere dove inizia lo ieri e l'oggi ok l'oggi lo so che è questo e potrei in effetti fare una foto all'oggi.
una bella foto all'oggi con me che provo a distruggere con tutte le mie forze un moscerino e quasi ci riesco mi guardo poi bene nelle mani con questo grande schiaffo energico appena tirato e invece niente, il moscerino se n'è andato, non penso stia ridendo di me ma se ne è andato un po' più in là con meno pensieri di me che penso allo ieri e alle foto da mettere da qualche aprte e invece niente.
ma sono contento, questa è la cosa che volevo dire, e poi mi piace anche questa cosa che pensavo e che dice:
è da quando sono nato che sto per dire una cosa, poi dico altro

lunedì 17 giugno 2024

Conferenza sulla conferenza: un articolo su paneacquaculture.it, da Renzo Francabandera

All'inizio ero preoccupato perché l'articolo l'ho cominciato dove Renzo Francabandera dice che sono come un cantuccio inzuppato nel liquorino, poi mi è sembrato che andasse bene, come immagine di questo Balestra immerso in questa conferenza sulla conferenza immersa in retrogusti dada e assurdi e surreali.
Poi dice conferenziere cazzaro, e va bene, poi dice che so assumere la postura dell'intellettuale (e qui non mi esprimo sulla questione della postura dello stare dritti con la schiena).
Ma insomma accolgo con piena felicità una bella scrittura su questa conferenza che tendenzialmente sfugge, ma scrivendone qualcosa si riesce a farla stare un pochino ferma, inquadrarla. https://www.paneacquaculture.net/2024/06/15/fra-surreale-e-dada-lastrazione-ricorsiva-nella-conferenza-sulla-conferenza-di-filippo-balestra/


Evviva!