giovedì 3 maggio 2012

Duchamp ladro, ladro come duchamp


"Marcel."
"Spegni la luce mamma..."
"C'è un cesso in sala."
"Come come?"
"Ho detto che c'è un cesso in sala."
"Strano."
"Cosa vuol dire 'Strano'?"
"Beh, dovrebbe essere nel cesso, il cesso."
"Dice papà che l'hai portato tu 'stanotte."
"Ah,"
"Lo butto via, fa schifo."
"No no aspetta, forse volevo farci qualcosa."
"Lo butto via."
"Nooo, parliamone più tardi, adesso vorrei dormire ancora un po'..."
"..."
"Mamma,"
"Dimmi."
"Che ore sono?"
"Hai perso un'altra volta l'orologio?"
"No, te lo giuro, questa volta, te lo giuro, si è sciolto."
"Quello è Dalì, cretino."
"Scusa mamma..."

1 commento: