Ero qui che visto che non c'è niente da fare stavo facendo moltsime cose e ad esempio mi son mezzo deciso che scirov una cosa che deve cominciare con goodmorning genova e conquisto in questo senso il mio senso di appartenenza a un qualcosqa che è provbabilmente prima di tutto una città e poi anche una way of life in cui si dice a un certo punto goodmorning genova ed si fa una specie di discorso a una nazione e dovrei parlare mi pare del mio senso di appartenenza e del discorso sull'interindisciplinarietà e del discorso del nessuno è di dove è che son cose che mi vengono in mente in questso momento che è il momento in cui stavo facendo dell'altro, volevo scrivere anche una lettera mail a un autore che si chiama Matteo Galiazzo che in una rivista che si chiama Maltese narrazioni, di qualche anno fa, ha scritt0 un racconto che si chiama la casa di vico gattagà, che ho scoperto esser vicinissimo al posto dove sono io che è genova ma che è soprattutto via della maddalena e io ci tenevo, fino a poco tempo fa, ci tenevo a non far mai della scrittura geografica o se geografica che fosse neogeografica con mappe inventate e non luoghi che potessero essere talmente astratti da sembrare eventualmente il salotto di tutti e alla fine ad esempio adeesso la scrittura geografica la sto facendo ma preferirei ambientarmi un attimo in amazzonia, ad esempio.
che Poi ovviamente uno ci pensa un attimo e lo sa che non tutti hanno il salotto.
Cmunque stavo facendo tra le cose da non fare nella mia lista delle cose da non fare, lunghissima, stavo facendo appunto una cosa, che era al pimo punto della lista ma la lista è variegante e ogni istante cambia e adesso, mi son detto, adesso vengo lì e mi tolgo il dente velenoso del diario da fare ogni giorno con una certa costanza e senso di incompiutezza, il senso di incompiutezza è quella cosa per cui uno vive e ogni secondo si dice ok, non sono morto.
Il senso di compiutezza invece è il contrario ed è noiosissimo perché si è morti e allora ci si annoia.
uh, mi sono venutte in mente altre cose da fare che spero non passino da youtube perché sennò ci sto fino alle 24 di domani (ore)
che Poi ovviamente uno ci pensa un attimo e lo sa che non tutti hanno il salotto.
Cmunque stavo facendo tra le cose da non fare nella mia lista delle cose da non fare, lunghissima, stavo facendo appunto una cosa, che era al pimo punto della lista ma la lista è variegante e ogni istante cambia e adesso, mi son detto, adesso vengo lì e mi tolgo il dente velenoso del diario da fare ogni giorno con una certa costanza e senso di incompiutezza, il senso di incompiutezza è quella cosa per cui uno vive e ogni secondo si dice ok, non sono morto.
Il senso di compiutezza invece è il contrario ed è noiosissimo perché si è morti e allora ci si annoia.
uh, mi sono venutte in mente altre cose da fare che spero non passino da youtube perché sennò ci sto fino alle 24 di domani (ore)
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