Qui sono talmente contento che non dico quasi niente, che è la cosa migliore da fare quando si è contenti, che poi c'è anche dicono quella importante differenza tra l'essere felici e l'essere contenti, che essere felici è qualcosa di più intenso importante qualcosa che ti porta a un senso di bellezza più profondo mentre essere contenti vuol dire che va bene così, che ci si accontenta, si contiene facilmente la gioia, diciamo, che è una gioia misuratamente adatta al livello di contentezza che uno può contenere.
E allora dico che per questo evento qui sotto sono proprio felice, sicuramente, e, aggiungo, dirò di più, sono felice e contento, che non mi pare poco.
Qui sotto poi tutto il resto, c'è da ringraziare Gioia Salvatori per quel che fa quando decide che sa quel che fa, grazie Gioia :)
Ghost Track è il progetto del Romaeuropa Festival dedicato alle autorialità poliedriche e ai nuovi formati della parola e della scena; una sezione che indaga comicità, poesia, approfondimento tematico ed incursioni musicali in un nuovo spazio intimo, originale ed informale all’interno della Galleria delle Vasche della Pelanda.E allora dico che per questo evento qui sotto sono proprio felice, sicuramente, e, aggiungo, dirò di più, sono felice e contento, che non mi pare poco.
Qui sotto poi tutto il resto, c'è da ringraziare Gioia Salvatori per quel che fa quando decide che sa quel che fa, grazie Gioia :)
In questa nuova edizione, con la guida sapiente di Gioia Salvatori – protagonista e main host di tutti gli appuntamenti- ed il coordinamento musicale di Simone Alessandrini, accoglieremo in due week-end dedicati tanti ospiti speciali e giovani voci per attraversare temi, difficoltà, angosce e relazioni possibili ed impossibili dei nostri tempi.
“Il tutto bevendo e da seduti. Perché” – come ci dice l’autrice- “il mondo pesa”
main host GIOIA SALVATORI
coordinamento musicale SIMONE ALESSANDRINI
#4 / ANFRATTI per pessime intenzioni
Un venerdì per indugiare sui piccoli fastidi quotidiani nel rapporto con noi stessi: nevrosi, aspettative, progetti che si rivelano pasticci, ma anche sogni, perché a volte una pessima intenzione porta incredibili e inaspettati frutti. Una serata in cui ci faremo guidare dalla forza straordinaria delle parole di Mattia Torre, autore che ha aperto immaginari esilaranti e poetici, feroci e profondamente umani fotografando le pieghe e gli anfratti, appunto, in cui si nascondono le nostre fragilità. Il tutto impreziosito dalla lettura di Valerio Aprea e Cristina Pellegrino suoi amici e attori storici, ospiti speciali di questo appuntamento. Poi sempre negli stessi interstizi prepotenti guarderemo assieme a Filippo Balestra, poeta, che come tutti i poeti la sa lunga e la canta ancora meglio.
Ospiti: Filippo Balestra + Valerio Aprea e Cristina Pellegrino su testi di Mattia Torre e con la partecipazione musicale di Ambra Chiara Michelangeli.
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