In questo periodo di disgregazione pulviscolare ognuno nelle proprie case inventandosi cose piccole da fare e da non fare evitare di uscire etc, mi aggrappo all'accento del Sì affermativo. Mi sembra che ci sia da tutelare la biodiversità che c'è tra il si e il sì e mi sento salvatore, mi do molta energia e senso di giustizia e alta moralità quando vedo che il sì anche nelle peggiori chat anche nelle situazioni più drastiche e bassosonanti continuo a farlo con l'accento giusto, perché è un sì affermativo, non è un si qualunque.
E mi salvo, porto a casa un'altra giornata grazie a una conversazione curata, impreziosita dalle mie velleità.
E mi salvo, porto a casa un'altra giornata grazie a una conversazione curata, impreziosita dalle mie velleità.
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