Preferisco bazzicare gli sconosciuti così divento ciò che sarei se non dovessi diventare niente, non ho passati né presenti né futuri a cui pensare quando parlo con gli sconosciuti, gli dico tutto quel che so di me e resto quindi zitto, ascolto con calma e con cura, è strano sentirsi qui fermo e avvertire che in qualche modo mi mancano certi sconosciuti, non tutti gli sconosciuti, solo alcuni.
Metto in fila le cose da fare e sono contento di cominciare dalla meno impellente, la più importante è subordinata alle altre, lo diceva anche qualcuno nell'Hagakure, le cose piccole con estrema cura e attenzione le cose grandi non me ne frega niente.
Il mondo intero non ho ancora capito se è piccolo o se è grande
Pascal è già andato a dormire, io mi sveglio per sbaglio
Metto in fila le cose da fare e sono contento di cominciare dalla meno impellente, la più importante è subordinata alle altre, lo diceva anche qualcuno nell'Hagakure, le cose piccole con estrema cura e attenzione le cose grandi non me ne frega niente.
Il mondo intero non ho ancora capito se è piccolo o se è grande
Pascal è già andato a dormire, io mi sveglio per sbaglio
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