Ieri ho pensato a Farò mia la tua anatomia, poi mi sembrava fin troppo possessivo come pensiero libero, quindi sono andato avanti e oltre e oscillavo tra il certo e l'incerto, tra il centro del mondo e il mondo e il qualcos'altro ancora, ed ero così tanto concentrato su me stesso e sul centro del mondo che a un certo punto ho sentito come se rischiassi di precipitare all'interno di me fino a decidere che mi sentivo in bilico sul mio ombelico.
Mi piace pensare di poter essere in bilico sul mio ombelico, è una gioia e un rischio relativo, anche perché se si cade all'interno di sé probabilmente non lo vede nessuno, si fa una brutta figura solo con sé stessi. Anche se adesso mi viene forse da pensare che le brutte figure con sé stessi sono le peggiori che si possono fare.
Troppo poco figurativo, mi dicono, allora parlerò un giorno della descrizione di un imbuto che sarà probabilmente giallo o verde. Anzi, sarà un imbuto o giallo o verde senza esserlo probabilmente.
Mi piace pensare di poter essere in bilico sul mio ombelico, è una gioia e un rischio relativo, anche perché se si cade all'interno di sé probabilmente non lo vede nessuno, si fa una brutta figura solo con sé stessi. Anche se adesso mi viene forse da pensare che le brutte figure con sé stessi sono le peggiori che si possono fare.
Troppo poco figurativo, mi dicono, allora parlerò un giorno della descrizione di un imbuto che sarà probabilmente giallo o verde. Anzi, sarà un imbuto o giallo o verde senza esserlo probabilmente.
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