Stavo pensando l'inevitabile e alla possibilità di almeno aggirarlo, l'inevitabile, passare intorno all'inevitabile guardandolo fisso negli occhi ma senza incontrarlo veramente. Un inevitabile relativo, sarebbe, un inevitabile fino a un certo punto.
E all'eternità, pensavo, e alle eternità, il plurale di eternità rende relativa anche l'eternità stessa. Pensavo infatti all'eternità di poco fa e mi sembra una gran bella eternità se paragonata a questa eternità di adesso. Come al solito, l'eternità del vicino è sempre la più verde.
Vabbé, adesso sono circondato dal tutt'altro, devo pensare al tutt'altro e chiudo.
Il blog/diario/valanga involontaria, continuerà con la sua frequenza di pubblicazione, la sua periodicità irregolare.
E all'eternità, pensavo, e alle eternità, il plurale di eternità rende relativa anche l'eternità stessa. Pensavo infatti all'eternità di poco fa e mi sembra una gran bella eternità se paragonata a questa eternità di adesso. Come al solito, l'eternità del vicino è sempre la più verde.
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