Il poeta dadaista disegna dei cerchi ma gli vengono triangoli.
Poi allora, per ripicca, il poeta dadaista disegna dei triangoli ed effettivamente gli vengono dei triangoli.
Allora il poeta dadaista disegna delle zebra ma non è capace di disegnare delle zebra.
In pratica, il poeta dadaista non è capace di disegnare perché è un poeta.
Ma essendo poeta dadaista non è nemmeno capace di scrivere.
A forza di destrutturare, continuando questo estenuante lavoro di sottrazione di senso, il poeta dadaista si è ritrovato con in mano soltanto alcuni fonemi sparsi, la maggior parte dei quali fa pure male alla bocca quando li si pronuncia.
Per questo il poeta dadaista torna a fare dei cerchi ma non ci riesce: solo triangoli.
Il consiglio da dare al poeta dadaista non c'è, semplicemente, il poeta dadaista dovrebbe lasciar perdere le parole, convincersi di voler fare dei triangoli.
Sarebbe sufficiente così.
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