mercoledì 2 ottobre 2024

i concetti son sempre gli stessi

 i concetti son sempre gli stessi ma quando li formulo sono sempre diversi, non  riesco a riprodurre lo stesso ragionamento devo sempre creare un nuovo argomento e controargomento entro il quale passare aggirare la frase fatta che avevo già fatto per me è vitale questa cosa,
i concetti son sempre gli stessi ma ripeterli vorrebbe dire ucciderli, il sentiero che conosco lo salto gli passo intorno ci faccio dei passi di danza inaspettata danza mai pensata prima e irrecuperabile e non recuperata
si vive malissimo così io sinceramente lo sconsiglio, non si riesce nemmeno a sembrare seri e preparati ma che schifo, pensavamo noi, arroganti di nascosto ma anche molto sinceri e per questo spesso zitti, che schifo sembrare seri e preparati

martedì 1 ottobre 2024

Per niente evocativo

;Per niente evocativo, più che altro gioco al gioco di ruolo delle parole, le parole da sole tutte insieme, prendete un fiore, ognuno ci faccia quel che ci vuole, l'immaginazione dicono vada imboccata, ma anche sa correre per la sua strada.
Mettere le parole in ogni dove, cospargere di sale il sole, ognuno parli per se e pensi quel che gli viene quando chiude un occhio e l'altro non del tutto, quando sente il battito del pensiero nascosto da qualche parte ed è lì che bussa, il pensiero, e dice eccomi, fa di me quel che vuoi.
Per niente evocativo, questa idea di prendere per mano e accompagnare nel campo dell'emozione coltivata, dell'immagine che rispecchia caratteri che rispecchiano simboli che portano in una qualche parte del sentire.
Mi viene da dire che dovremmo stare ad ascoltare soprattutto chi dice che non ha niente da dire.

giovedì 26 settembre 2024

descrizione del pensiero

 e m'è venuto in mente all'improvviso proprio mentre stavo scrivendo m'è venuto in mente che non stavo scrivendo ma che stavo descriveno e m'è venuto in mente che mi era già capitto di descrivere, descrivere una parola come fosse un paesaggio, descrivere un punto come fosse un modno mi son detto c'è qualcosa che manca e non mi era chiaro sono stato un po' a pensarci mi dicevo cos'è che devo scrivere ancora di quel che sto pensando e a un certo punto mi sono accorto che era ovio ed era proprio il pensiero, la cosa che stavo pensando era la cosa da descrivere, troppo facile scrivere quel che si pensa, quello lo facciamo sempre anche con una certa attenzione, ma adesso, da adesso in poi diciamo, la cosa più interessante da fare potrebbe essere proprio questa e cioè attenersi a una voglia a un'intenzione fatta di descrizione ma descrizione del pensiero, descrivere il pensiero mentre lo vediamo passare

martedì 24 settembre 2024

CANTIERE APERTO SU RETE 8

 Qui si vede dove eravamo, parlano di chi l'ha fatto, e l'abbiamo fatto bene, e abbiamo fatto bene a farlo, lasciatemelo scrivere qui, così

venerdì 20 settembre 2024

ERPICI una rassegna dei Mitilanti (CONFERENZA SULLA CONFERENZA)

Che bello tornare con i Mitilanti, per un periodo sono stato sesto mitilante, diciamo membro onorario, poi ho visto che di sesti mitilanti ce ne sono tantissimi e la cosa mi piace ancora di più, l'altro giorno mi veniva da fare una domanda a un bambino, poi non gliel'ho fatta per non disturbalo, perché mi veniva da cambiare il verbo sulla domanda Quanti anni hai, mi veniva da chiedergli Quanti anni sei, poi lui mi ha risposto Sei anni, e allora mi veniva da chiedergli, aumentando il senso del non senso, mi veniva da chiedergli Da quanti anni hai sei anni, ma non volevo rovinargli la vita poverino ché le vite va bene si rovinano da sole (è stata la vita a cambiarmi la vita), però metterci i propri zampini così di propria volontà è una cosa che si può evitare e così adesso quel bambino io spero sia sereno tranquillo
 
Si può parlare di sinergia? A me verrebbe da non parlare mai di sinergia, né di resilienza, né a questo punto del verbo flexare che però devo dire ogni tanto mi fa ridere e mi piace sentirlo dire, che in fondo mi pare che uno quando dice flezare sta un po' flexando il verbo flexare, e poi invece no, piano piano sto vedendo che il verbo flexare si dice senza flexare un bel niente, si dice flexare come nulla fosse, e devo dire a me va bene anche così, in fond

lunedì 16 settembre 2024

anteporre anteporsi interrompere interoompersi

 dicevamo che è tutta una grande interruzione una grande scomparizione e noi siamo qui per interrompere l'interruzione far scomparire la scomparizione tutto un modo per non rendere produttivo ciò che potrebbe sembrare necessario e da fare come cercare date proporre scrivere continuamente ciò che non serve a niente e dirlo subito, QUESTA COSA NON SERVIRà A NIENTE, l'altro giorno ho detto operativo e mi son chiesto se non fosse un po' troppo lessico bellico militare e in effetti il lessico bellico militare è sempre da tutte le parti siamo assediati dal lessico militare ma noi dobbiamo combatterlo distruggerlo preparare strategie con dei cannoni dei fucili mitragliatori inventati apposta da dei linguisti che sanno come eliminare cancellare spazzare via per sempre dalle nostre vite qualsiasi cosa che ricordi la violenza e dunque la guerra proprio a cominciare da questo maledetto lessico bellico militare tossico secondo me

domenica 15 settembre 2024

CANTIERE APERTO a Loreto Aprutino per No Man's Land Foundation

Arte contemporanea, musica e poesia nella natura
con l’installazione di Michelangelo Lupone e Licia Galizia
Al vento
Sabato 14 settembre 2024 dalle 12.00 alle 18.00
Contrada Rotacesta, Loreto Aprutino (Pe)

Sabato 14 settembre, dalle ore 12 alle 18, si rinnova l’appuntamento a No Man’s Land in contrada Rotacesta di Loreto Aprutino (Pe) per la seconda edizione di Cantiere Aperto,la rassegna di arte contemporanea, musica e poesia promossa dalla Fondazione No Man’s Land a cura di Zerynthia - Associazione per l’Arte Contemporanea OdVin collaborazione con Aware - Bellezza Resistente,con il Patrocinio del Comune di Loreto Aprutino.
Cantiere Aperto è l’evento più rappresentativo di un’intensa programmazione annuale di No Man’s Land che si propone come modello di cambiamento sociale ed etico, ripetibile in qualsiasi luogo del mondo, la cui parola d’ordine è accoglienza.La rassegna di arte musica e poesia si svolge in un’intera giornata tenendo uniti i diversi linguaggi dell’arte e invitando un più vasto pubblico a partecipare.
L’idea del progetto No Man’s Land (NML) a Rotacesta è frutto di una lunga conversazione tra Yona Friedman (l’architetto delle utopie realizzabili) e Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier (Zerynthia). La Fondazione NML (di cui Friedman sarà il primo presidente onorario) nasce nel maggio 2016, in circa due ettari di terreno agricolo: un luogo di libertà, di condivisione, di arte e di natura. Seguendo la filosofia di Friedman, i partecipanti ai progetti creano un dialogo aperto attraverso interazioni e interventi artistici condividendo idee, bisogni e pensieri.Questa frazione di Loreto Aprutino tra gli uliveti e i vigneti del retroterra pescarese ospitala Fondazione No Man’s Land, la terra che non appartiene a nessuno perché è di tutti.
No Man’s Land è un progetto di interventi site-specificcui hanno preso parte, nel corso degli anni, artisti internazionali: Alvin Curran (2017), Gianfranco Baruchello (2018), Jimmie Durham (2019), Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle (2019/2022), Alberto Garutti (2020), Donatella Spaziani (2020), Fabrice Hyber (2021), Leonid Tishkov (2022), Honoré d’O (2022), Gülsün Karamustafa (2023).
Cantiere Aperto - II edizione inaugurerà con la nuova installazione permanente site-specific di Michelangelo Lupone e Licia Galizia, Al vento, e proseguirà tra il bosco di noceto e il giardino della Fondazione con le performance di musicisti e poeti insieme a momenti di dialogo e approfondimento con il talk. L’installazione tattile e sonora, Al vento, nasce dall’osservazione del luogo come “Terra di Tutti” e dai particolari tronchi segnati sulla corteccia che rimandano al “Dictionnaire” di Yona Friedman. “L’obiettivo - affermano gli artisti - è la realizzazione di un intervento che si inserisce con estrema delicatezza nell’impianto naturalistico offrendo al visitatore la possibilità di dialogare intimamente e con discrezione con l’albero e la natura circostante.”La struttura lignea che viene comunemente utilizzata per direzionare correttamente la crescita del tronco dell’albero, verrà sostituita da Lupone e Galizia con due strutture cilindriche sulle quali si svilupperanno due lastre di alluminio corten. Con l’aiuto della tecnologia alimentata da un piccolo pannello solare, il visitatore azionerà con il solo tatto una particolare melodia.
Partecipano: Ospite speciale l’artista Bruna Esposito(Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1999 Padiglione Italia), Michelangelo Lupone e Licia Galizia,Jonida Prifti(poesia), Filippo Balestra (poesia), Ana Spasic ( poesia), Gennaro Spinelli (musica), Gipsy Rufina (musica), Malix (musica), Linbo (musica), Gaia Mobilij (musica).
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
12.00 Saluti del Sindaco di Loreto Aprutino Renato Mariotti e inaugurazione
13.00 Buffet
a seguire dalle 14.00 alle 18.00 performance musicali e di poesia degli artisti invitati
UFFICIO STAMPA RP/Press
Contatti: Marcella Russo - M. +39 349 3999037
www.rp-press.it | E. press@rp-press.itINFO No Man’s Land:
Sito: https://nomanslandfoundation.com/home/
E:fondazionenomansland@gmail.com
Come arrivare: https://goo.gl/maps/fDxvQyShQsQ2
A cura di: Zerynthia
Data: 14 settembre 2024 dalle ore 12 alle 18
Luogo: Loreto Aprutino (PE)_ Contrada Rotacesta
Organizzazione: Fondazione No Man’s Land in collaborazione con Aware – Bellezza Resistente
Patrocinio: Comune di Loreto Aprutino
Ufficio Stampa: www.rp-press.it, Pescara
Come arrivare aNO MAN’S LAND:
https://goo.gl/maps/fDxvQyShQsQ2

martedì 10 settembre 2024

L'altro giorno Mondo Magico a Chiappera con i Bib(h)icanti

Volevo raccontarvi di quella volta in cui con il Laboratorio Defunto Bib(H)icante siamo stati  a Chiappera, che è un paesino magico frazione del comune di Acceglio, che è una paesino che non ho visto ma che è nell'alta Val Maira, che consiglio a tutti di andare a vedere, provincia di Cuneo, in Piemonte, a pochi passi dalla Francia, Europa..
e in tutta calma insieme ai membri onorari quali il mio caro amico poeta Sergio Garau e con anche Mara Roberto (performer danzatrice) ci siamo unite al Laboratorio Defunto Bib(H)icante, che di solito comprende Donald Datti, Gianluca Seimandi, Fabrizio Venerandi e Paola Malaspina.
Loro da anni fanno esperimenti di lettura poetica corale, e si può, in questa formazione plurima, giocare con il posizionamento delle voci, una regia, un allocarsi per circondare il pubblico.
Molto interessante debbo dir.
In questo caso i nostri interventi (performance?) andavano a intervallare i tanti interventi di relatori, sociologi antropologi (mi viene almeno da menzionare Giovanni Kezich e Marius Manda) poi storie di montagna raccontate da gente di montagna, superstizioni, miti leggende e una sorta di esoterismo che viene fuori naturale, mi viene da dire, in ambienti come quelli, di paesi che sono l'ultimo confine tra l'uomo e la natura, in questo caso montagne schiaccianti, e tu sei lì sotto e le guardi e pensi due cose:
- le montagne sono onde
- come può la montagna più alta del mondo essere più alta del mondo?

venerdì 30 agosto 2024

La questione della gara a ostacoli

La questione della gara a ostacoli si risolve proprio subito in un attimo, l'ho scritto anche sul mio quadernino, comodo, in un attimo si risolve la questioe della gara a ostacoli basta pensare che di ostacolo ce n'è uno soltanto e che è insormontabile, questo ostacolo, inestimabile, ma non è irraggiungibile, è raggiungibile lo raggiungiamo sempre e lo saltiamo sempre e lo scavalchiamo sempre e mentre lo saltiamo e lo scavalchiamo sempre ci accorgiamo che forse dovremmo, sempre, ma al contrario, scavalcarlo e saltarlo, sempre, e aggiungiamo ulteriori dettagli alla questione della gara a ostacoli e ci accorgiamo che gli ostacoli sono uno soltanto grandissimo ed è fatto tutto di infinitesimale e sempre più dettagliata contraddizione, non ci si può fare niente con questo ostacolo e allora ci stiamo attorno lo scrutiamo bene, e fonte di riflessioni forti l'unica cosa che possiamo fare con questo ostacolo con il quale non possiamo fare niente l'unica cosa che possiamo farci è farci qualcosa
e così via

sabato 24 agosto 2024

la chiusura di una parentesi rumorosa)

 oggi ero lì che pensavo a una frase e ho sentito fortissimo il rumore della chiusura di una parentesi, fortissimo, dietro di me, nel bel mezzo dello scorrimento della frase in cui mi stavo trovando in quel moemnto, tra una subordinata e l'altra e tra un'altra subordinata e l'altra ancora e un'altra che si riferiva un'altra subordinata, questa parentesi chiusa m'è sembrata importante ci ho pensato molto e soprattutto ho cominciato a domandarmi dov'era stata aperta la parentesi, e perché quando si apre la parentesi non fa rumore, mentre quando si chiude si sollevano venti come fosse il crollo di una roccia all'improvviso o lastra di ghiaccio in testa.
Penso molto al prendere appunti, ultimamente, prendere appunti su ciò che non c'è, la descrizione accurata di una cosa che neanche succederà

martedì 20 agosto 2024

BANANO POETRY SLAM 2


Seconda serata per il torneo dell'estate genovese!
Sul palco del @bananotsunami il secondo round del Banano Poetry Slam!
Anche in questa serata sette slammer si affrontano secondo le regole del poetry slam:
► testi propri
► tre minuti
► no basi musicali, no costumi di scena, no oggetti di scena
Tre di loro si qualificano alla finale 25 settembre.
Chi lo decidete voi!
MC: Filippo Balestra & Andrea Fabiani
-
In questo secondo round ascolterete:
➀ Thuline Andreoni
➁ Francesco Olmastroni
➂ Maria Oppo
➃ Francesca Pase
➄ Vanna Piacente
➅ Simone Redaelli
➆ Themorbelli
-
info e prenotazioni 0102472970


 

lunedì 19 agosto 2024

umanistici ma anche umanissimi

 oggi da qualche parte ho scritto questa cosa: umanistici ma anche umanissimi, e mi piace averla scritta oggi da qualche parte. poi adesso che sono qui e la vedo scritat da me adesso qui sento che ha già perso un po' senso, un po' come, un po' come poco meno, di quel che succede coi sogni, che ti svegli ti alzi li raccont e senti che raccontandoli li perdi, che potevano rimanere in silenzio zitti i sogni in mezzo ai pensieri non pensati o pensati distrattamente, mentre ti lavi i denti, che sono i pensieri più interessanti, tagli l'erba ti fai la doccia pensi ad altro, in quel momento lì, mentre pensi ad altro, arrivano i pensieri più interessanti
(poi oggi ho pensato anche a far lavorare le parole, centro d'impiego per le parole, lasciamole lavorare, noi risposiamo)

sabato 17 agosto 2024

ASCOLTARE LE PAROLE

 ASCOLTARE LE PAROLE    e poi mi sono accorto a un certo punto che andavao spesso in un certo posto, questo, per venire ad ascoltare le parole, non erano le persone a parlare, erano le parole, le parole avevano sempre qualcosa di cui parlare, e allora mi mettevo lì in disparte a seguire e a generare e a fare parre di conversazioni molto interessanti tenute dalle parole, e nessnua parola aveva ragione, non ci tenevano ad avere ragione, erano parole, per esistere avevano bisogno di parlare, e andava bene così senza niente da dimostrare, soltanto qualcosa da dire, e dunque parlare

sabato 10 agosto 2024

il me stesso di ieri vs oggi

 ieri sono venuto qui sul blog a dire che per un po' non avrei scritto più niente e adesso per principio di contraddizione mi viene subito da venire qui sul blog a dirmi che non avevo ragione, a dirmi che sarei tornato in effetti a scrivere un'altra cosa e però in questo caso sarebbe stata una cosa che non c'entrava niente, non c'entrava niente con niente, ed era questa cosa qua.
Facile scrivere cose che c'entrano con altre cose, molto difficile è invece scrivere cose che non c'entrano niente con niente, 
poi mi sembrava di avere anche altro da dire ma non era vero, non avevo nient'altro da dire, volevo soltanto contraddire il me stesso di ieri, che non ho alcun rispetto per me stesso di adesso, figuriamoci il me stesso di ieri

venerdì 9 agosto 2024

Una cosa che c'entra per davvero: (comunicazione disservizio)

Ciao, qui stavo andando a tagliare l'erba

Sto vivendo un momento molto interessante della vita, è un momento in cui tutto mi sembra molto interessante, anche le cose peggiori, e la parola "interessante" mi sta aiutando a vedere le cose con un certo sorriso, e mi piace starmene rinchiuso in un mondo mio personale anche ad occhi chiusi, tra l'altro, in cui vedo tantissime cose e sono felice di vederle passare davanti a me che me ne sto con quel certo sorriso (perché c'è anche tanta meraviglia).
Questo per dire che - come si poteva intuire da questo blog semi abbandonato, e dai miei socials altrettanto semi abbandonati - per un po' mi ritengo fuori dal web, anche se quando ci ricapito mi piace sempre tanto - soprattutto quando mi taggano nelle cose belle -,
poi tra l'altro per me tra poco faccio un post instagram con delle foto
 
Quindi ecco che annuncio che sono fermo ma torno poi tra poco con le questioni relative all' Estemporaneo Ovviamente.

Leggo:
Andrea Moro (Parlo dunque Sono)
Gaston Bachelard (La poetica della Reverie)
Edoardo Camurri (Introduzione alla realtà)
il caro vecchio Raymond Carver,
il caro vecchio Elias Canetti (Massa e Potere), sempre da sfogliare per vedere cosa dice.

Poi mi sa che leggo anche altre cose di cui devo dire non mi accorgo neanche.
Adesso torno di là a non accorgermi di alcune cose.
CIAO

sabato 20 luglio 2024

EX OTAGO - Grande concerto proprio qui a Genova

L'altro giorno insieme a Pietro Raimondi, che non conoscevo, eravamo i poeti che aprivano la grande festa concerto degli Ex Otago.
Gli Ex Otago sono un gruppo musicale praticamente famoso, sono genovesi amanti di Genova, che parlano molto della loro genovesità, e con la loro genovesità, una genovesità di Marassi, quartiere di Genov, con la loro genovesità sono arrivati a parlare a tante persone in italiano con delle canzoni molto belle.
Mi è piaciuto molto poter assistere al concerto degli Ex Otago così da vicino, anzi da dentro, molto bello, sicuramente.
Insieme a noi poeti c'erano altri gruppi musicali a suonare prima degli Ex Otago, ad esempio un gruppo che m'è piaciuto e si chiamano I miei migliori complimenti.
Poi c'era anche un ragazzo di Cesena, molto simpatico, e con il quale abbiamo amici in comune (la Rachele Pavolucci e Gnigne), anche lui musicista cantautore con grande voce e forza, si chiama Sandri.
Pietro Raimondi anche lui fa della musica e vi metto il link giustamente anche a lui

giovedì 18 luglio 2024

non mi interessa la cosa di ieri (l'inesprimibile vive tra le virgole)

 prima i segni particolari, poi altri temi ricorrentii che attualmente non mi vengono in mente fino ad arrivare a ieri che erano le virgole , il mio tema ricorrente di quel momento lì, ieri, e mi è anche venuto in mente che potrei disegnare la stessa cattedrale alla stessa ora con lgi stessi colori e vedere poi le differenze potrei fare così per ora, ecco qual è l'esperimento, gironzolare (ghirigogare) attorno al tema ricorrente e creare varianti o variazioni sempre su questo tema che ieri erano le virgole e oggi ancora sono rimaste le virgole e questo senso di inesprimibile scrivevo sul quaderno scrivevo di prendere appunti su quella cosa impossibile da dire come si fa a dire quella cosa impossibile da dire prendere appunti su tutto il resto del mondo e sull'inesprimibile prendere appunti accorgersi che l'inesprimibile vive tra le virgole e dire va bene per ora va bene così

martedì 16 luglio 2024

mentre ascolto un'altra cosa

 scrivere sempre sempre anche pensando ad altro, ecco le origini del mestiere segreto del pensatore che mentre pensa scrive e non sa cos'è che gli viene in mente, oggi pensavo che mi manca il protagonista, sono quasi diventato contrario al protagonista, poi ho pensato che sono un po' contrario a molte cose, un po' troppe cose sono contrario sarebbe meglio essere contrario soltanto al giusto, nel senso di dirsi misuratamente contrario, contrario qb, e invece ecomi che sono contrario anche al protagonista e mi accorgo che mi dispiace per il protagonista, che non gli do spazio, non c'è, e mi dispiace, una distrazione e non sappiamo più che fine abbia fatto il protagonista, sono rimaste solo le virgole e allora per fare il bravino dico che sono contrario a tutto ma meno male alle virgole non sono contrario, anzi, molte virgole sparpagliate, tutte pause silenzi in forma di virgole che scandiscono e quel che viene dopo e quel ch'è venuto prima non si sa, solo le virgole rimangono,

domenica 14 luglio 2024

FINALE LIGURIA POETRY SLAM INTERNAZIONALE COLLINA DI CASTELLOooo

✮ Gnigne
✮ Fabrizio Nuovibri
✮ Olympia
✮ Bruna Pedemonte
✮ Mirko Vercelli
✮ Serena Rose Zerri

sabato 13 luglio 2024

come si fa a fare bella figura (ex otago ieri sera)

 gli argomenti sono così tanti, troppi, non si può sceglierne uno, a cominciare dal cielo, il cielo come argomento, è un grandissimo argomento, o la luna di ieri sera in porto dietro al palco, è molto più di un argomento la luna di ieri sera in porto dietro al palco, oppure io che fumo affacciato alla finestra per non fumare dentro, e il cane del palazzo di fronte che abbaia crede stia per entrare in casa sua, e ha ragione, e allora fumo poco, fumo pochissimo, praticamente non fumo, se fumo fumo cento sigarette una dietro l'altra, poi non fumo per un bel po' e sto lì a chiedermi come fare per evitare di avere degli argomenti, eccomi, mi dico, mi illumino, mentre non ci penso, mi illumino in assenza di argomenti, e ieri sera al grande concerto genovese ho fatto un discorso sulla bella figura, sul fare bella figura, sul come si fa a fare bella figura, e e sul fatto che fare bella figura, se ci si pensa, è una cosa brutta, fare bella figura è una cosa che fa schifo ma noi ogni tanto la facciamo, fare bella figura è una brutta cosa

giovedì 11 luglio 2024

Il Diario Involontario su RadioRai 1 a Parole per l'Estate (11 luglio)

 
Il Diario Involontario si merita tutto, e sempre di più, qui c'è la puntata in cui ne abbiamo parlato con Francesco Graziani e Michela Mancini alla Rai, Radio 1, nella trasmissione Parole per l'estate.
Evviva
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/07/Parole-per-lestate-del-11072024-51c11270-29a3-437b-b715-cd1916914499.html

mercoledì 10 luglio 2024

I.B.A.N. -- praticamente una trasmissione - con Malgrado Le Mosche

Torna I.B.A.N. con la seconda puntata, del resto c'è stata solo la prima.Ospiti pazzeschə in ordine sparso: Sara Mazzini, Barbara Bernardini, Francesco Quaranta e un ospite misterioso, forse addirittura due ospiti misteriosə.
Alla conduzione il trio tenerezza composto da Filippo Balestra, Jessica Sedda e Carlo Martello.
All'organizzazione e alla cura Roberta Delitala.
Il cartello della puntata è di Chiara Nuvoli.

LINK ALLA VISIONE E ASCOLTO
(FB)

(YT)

domenica 7 luglio 2024

DIARIO VOLONTARIO AL FONDO COMINI in Bolognina con Roberto Batisti e Francesco Bellucci


Ospite della rassegna Comini Espress, in Bolognina al Fondo Comini, posto incredibile, con cicale tantissime, e Roberto Batisti insieme a Francesco Bellucci, due prof, e io lì a non dire mai le stesse cose, vorrei un giorno dire le stesse cose, invece dico sempre cose diverse, e mi piace vedere come me la cavo nel disaggrovigliarmi, che rischi che mi prendo, che vita poderosa di coraggio e incoscienza e altro

giovedì 4 luglio 2024

BOLOGNA! AI 300 SCALINI POETRY SLAM YES (con Lorenzo Mura pure)

Felicissimi di tornare a Bologna, ai 300 scalini, e portare questa volta una poetry slam coi fiocchi, come si dice, e con Lorenzo Mura, deflagrante riminese, per la prima volta insieme a condurre lo slam, mi piacerebbe far deflagrare questo slam, renderlo inaccettabile, tra il farfugliante e il sovversivo, ma invece come al solito poi sono sicuro che la macchinetta inventata sarà lei a portarci, questa nostra gentile macchinetta slam
・Giuseppe Armillotta
Un alieno mandato sulla terra per convincere gli umani ad essere gentili, nessuno gli crede. Della terra gli piacciono i cornetti, i profumi e la letteratura. Ogni tanto si innamora, ovviamente non ricambiano perché lo vedono solo come un alieno
・Daniele Gnigne Vaienti
Gnigne scrive poco, bestemmia spesso, beve amaro e crede nel rosa.
・Olympia/Giulia Doneddu
Olympia è una poeta e performer di WOW - Incendi Spontanei, collettivo slam con base a Roma e membro del progetto di poesia Questa Cosa Queer.
・Sofia Zoli
Sopravvive nell'umida Pianura Padana. Delusa di aver scoperto che "fare Mara Maionchi" non è un mestiere, fuori corso, fuori luogo e nottambula, tenta un approccio culturale al mondo con la fondazione nel 2022 di IN BIANCO - un progetto di cultura scondita.
・ Laura Partisani
Nata a Rimini alla fine dello scorso millennio, Laura Partisani fa parte del collettivo poetico Vividiversi. In quanto portatrice di erre moscia il suo predatore naturale è l'orrido ramarro marrone.
・ Alessio Genchi
Nasce, e già questo è un evento che gli mette molta ansia. Per non peggiorare la situazione entra in modalità aereo per 37 anni, età fresca per il suo paese, e quindi, decide, pensate, di fare il successo e i soldi con la poesia. Perché? Come disse una grande saggia “la pietra è solo pietra e la goccia è solo acqua” così de botto senza senso, un luminare.

uno dei problemi è l'autopromozione

 uno dei problemi è l'autopromozione, il dire venite qui, che ci sono io, il seguitemi, il vi faccio vedere che sono bravo, fidatevi, mentre uno vorrebbe soltanto fare delle cose dire delle cose spostare le proprie intenzioni di qua e di là, vivere negli esperimenti, vedere cosa succede se si fa così, e poi si fa così ma in un altro modo, e le conseguenze, tutt'una serie di conseguenze, vedere cosa succede se si innestano (mettono, appoggiano) nuove conseguenze alle consuetudini e giocare, ci sarebbe da, giocare, invece oltre a giocare bisogna anche far vedere che si gioca e dove si gioca e far vedere com'è che si gioca e tentare di dire più che si può che più che si è e meglio è (VENITE)

lunedì 1 luglio 2024

ESISTERE NON BASTA, a La Punta della Lingua, con Marko Miladinovic

Soltanto un paio di foto di ieri, la settimana scorsa, per far vedere che c'ero, c'eravamo, perché esistere non basta, bisogna sempre dimostrare e ricordare che si esiste e allora mettiamo dei pixel, delle foto, teniamoci in contatto ci vediamo poi dopo sempre aggiornandoci molto
(come ho scritto in qualche post fb, mi piace quando non ci sono parole, e non ci sono parole, dicevo, per descrivere la bellezza di quel festival, la punta della lingua, che è un azzardo di poesia totale)




domenica 23 giugno 2024

SemiFinale Poetry Slam al Banano Tsunami

Ce ne rendiamo conto?
Non ce ne rendiamo conto
YARI DEMARTINI
SILVIA LERICI
NICCOLO'
FABRIZIO NUOVIBRI
OLYMPIA
MIRCO VERCELLI

sabato 22 giugno 2024

HO TROVATO UNA PAROLA

 Con Stella littlepoints abbiamo ttenuto un laboratorio, grazie alla cooperativa Mignanego e ospiti dell'asilo nido di Vico Rosa e in effetti, ce ne siamo accorte facendolo, era sperimentale anche questa cosa

"HO TROVATO UNA PAROLA!"
Quali pensieri può generare una singola immagine? Quali sono le parole che associamo a quel che si vede?
Il #laboratorio, rivolto a genitori ed educatori/trici, propone un gioco di elaborazione "tra immagini e immaginario" dove attraverso la scrittura e l'illustrazione si ragiona su come, a seconda dell'inclinazione emotiva, si possa vedere lo stesso oggetto in una luce totalmente differente.
• A ogni partecipante sarà consegnato un leporello (libro pieghevole) con una storia da completare tramite la disposizione di alcune illustrazioni (create ad hoc per il laboratorio) alle quali verrà richiesto di associare con poche parole, un immaginario positivo/negativo a seconda del caso.
L'obiettivo del laboratorio sarà la progettazione e realizzazione di 10 libri che pur partendo dalla stessa struttura, diverranno libri unici.
Sabato 22 giugno presso il nido Vico Rosa, via della Maddalena 16

mercoledì 19 giugno 2024

non so cosa ho scritto ieri (la parola "improvvisazione" non mi va bene)

a parte le foto da mettere ad qualche parte, non so nemmeno cosa ho scritto ieri, la perdita di tempo si fa plateale, tutti a guardare la perdita di tempo mentre avanza in forma spesso di scomparizione, la scomparizione è una mia recente ossessione, da quando sono nato è una mia recente ossessione la scomparizione, e la contraddizione, e l'insensatezza, che non so più cosa significa, prima sapevo cosa voleva dire insensatezza e adesso non più, più ci penso meno lo so, e l'abitudine, la forza dell'abitudine che si contrappone all'improvvisazione, coesistono i due elementi, come al solito, il dicotomico si sbriciola in mille pezzetti polverosi sovrapposti, abitudine e improvvisazione fanno parte della stessa cosa adesso metto qui un video di Alessandro Bertinetto, me ne ha parlato Roberto Castello, sono felicissimo di ascoltarlo più volte e capire ogni volta una cosa diversa, applicare variazioni sulla stessa medesima comprensione:

martedì 18 giugno 2024

di nuovo le foto di ieri non le ho

 di nuovo non ho le foto di ieri, e poi questo ieri è diventato enorme non so come decidere dove inizia lo ieri e l'oggi ok l'oggi lo so che è questo e potrei in effetti fare una foto all'oggi.
una bella foto all'oggi con me che provo a distruggere con tutte le mie forze un moscerino e quasi ci riesco mi guardo poi bene nelle mani con questo grande schiaffo energico appena tirato e invece niente, il moscerino se n'è andato, non penso stia ridendo di me ma se ne è andato un po' più in là con meno pensieri di me che penso allo ieri e alle foto da mettere da qualche aprte e invece niente.
ma sono contento, questa è la cosa che volevo dire, e poi mi piace anche questa cosa che pensavo e che dice:
è da quando sono nato che sto per dire una cosa, poi dico altro

lunedì 17 giugno 2024

Conferenza sulla conferenza: un articolo su paneacquaculture.it, da Renzo Francabandera

All'inizio ero preoccupato perché l'articolo l'ho cominciato dove Renzo Francabandera dice che sono come un cantuccio inzuppato nel liquorino, poi mi è sembrato che andasse bene, come immagine di questo Balestra immerso in questa conferenza sulla conferenza immersa in retrogusti dada e assurdi e surreali.
Poi dice conferenziere cazzaro, e va bene, poi dice che so assumere la postura dell'intellettuale (e qui non mi esprimo sulla questione della postura dello stare dritti con la schiena).
Ma insomma accolgo con piena felicità una bella scrittura su questa conferenza che tendenzialmente sfugge, ma scrivendone qualcosa si riesce a farla stare un pochino ferma, inquadrarla. https://www.paneacquaculture.net/2024/06/15/fra-surreale-e-dada-lastrazione-ricorsiva-nella-conferenza-sulla-conferenza-di-filippo-balestra/


Evviva!

Prima la Littlepoints in Piazza Valoria, poi il Balestra in Piazza San Giorgio (lì dietro)

Allora oggi qui a Genova Stella Littlepoints Venturo è con The Genoeser per THE GENOESER Visual Days in piazza valoria da Bookowski a disegnare, davanti a tutte - è un live painting - alcune delle copertine dei suoi libri preferiti.
E io sarò lì con Olivia poi verso le 18 vado lì vicinissimo, in piazza san giorgio, con Luciano Neri e Massimo Palazzi facciamo una specie di presentazione dei nostri libri sarà chissà un discorso chissà cosa diciamo all' Archivio Leonardi V-idea.

martedì 11 giugno 2024

CONFERENZA SULLA CONFERENZA A BOLOGNA per InsOrti 2024

Anche qui sono felicissimo, per l'occasione la conferenza si trasformerà un pochino, mi concentrerò probabilmente su un fiore, a caso, e un filo d'erba, ogni tanto, un filo d'erba che passa di lì.
Cercare di essere poetici è meglio di cercare di essere poeti.
Poi quel che si diventa e che si è non lo sa nessuno.
INOLTRE:
bisogna andare su questo link e prenotare il posto a sedere per comodità
QUESTO LINK
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 “Conferenza sulla conferenza” di Pippo Balestra fa parte della programmazione di 𝗜𝗻𝘀𝗢𝗿𝘁𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟰, il 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 𝗱’𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝘀𝗶𝘁𝗲-𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰 che ha luogo Ai 300 Scalini!
“La conferenza sulla conferenza è un esperimento letterario di sola parola e qualche poesia. Un atto di sperimentazione linguistica e poetica in cui l'argomento principale è la mancanza d'argomento, o si parla piuttosto della conferenza stessa e in particolare del momento in cui la si sta tenendo.”
Dopo essere stata felicemente accolta dal Teatro della Tosse di Genova, passando da Torino, Milano, Roma, Padova, Firenze, ospitata dal PoeTrento, festival di poesia di Trento, e recentemente ospite della rassegna SPAM, di Porcari, alla sua innumerevole replica “La conferenza sulla conferenza” si conferma irreplicabile non essendo mai uguale a se stessa.
Non si parla dellE conferenzE, si parla dellA conferenzA, di quella conferenza lì che si sta tenendo in quel momento lì, appunto, e nel parlare sempre della stessa cosa ci sorprenderemo nel constatare che la stessa cosa la si può capire cento volte, ci troveremo a ragionare attorno al concetto di "conversazione come sport estremo", e allenarci per riconoscere le frasi fatte, e a queste prepararci a contrapporre le frasi da fare e da rifare e da rifare ancora sempre nuove.
“un flusso in tempo reale di intelligenza per l’intelligenza senza altro fine che la produzione di intelligenza.”

lunedì 10 giugno 2024

fingersi tutto

e allora recentemente si parla molto della sindrome dell'impostore, tra me e me se ne parla molto, con l'idea di fingersi molte cose contemporaneamente, anche intelligente e piuttosto sciocco, contemporaneamente intelligente e piuttosto sciocco, sicuramente stupidotto, fingersi tutto e non essere all'altezza di niente, fingersi attore anche s enon lo si è, fingersi poeta anche se non lo si è, fingersi gelataio perché mangio il gelato e viaggiatore perché prendo ili treno, mi fingo tutto ma non c'entra quella cosa di pessoa adesso cosa c'entra pessoa adesso, non c'entra nient epessoa. Anche se pessoa c'entra sempre adesso pessoa non c'entra niente, sto leggendo tutt'altro, come al solito, sempre tutt'altro tutt'altro è la cosa giusta da fare

giovedì 6 giugno 2024

piccolo museo del pensiero

 è molto piccolo questo museo, per fortuna, molto piccolo talmente piccolo che non ci sta nessuno dentro, e po tra l'altro è chiuso, la porta è chiusa, dunque il museo è inaccessible oltre che piccolo, per fortuna, e così ci troviamo a guardarlo da fuori a volte questo museo e ci chiediamo chissà cosa c'è dentro e sappiamo che probabilmente qualcuno ci sarà pur entrato ma non ce ne facciamo niente del probabilmente, passiamo lì davanti e non riusciamo a entrarci e ci diciamo che prima o poi, chissà,  einfatti poi niente, il museo rimane chiuso, ma non volevo dire questo, non sono venuto qui per questo, sono venuto qui per dire che mi vergognerei, per fortuna, se sapessi che in molti entrassero qui a leggere le cose scritte dentro a questo musoe del pensiero di chissàchi, e così visto che so che ogni tanto qualcun entra mi vergogno, e il senso del pudore mi frena mi fa dire certe cose invece che altre, chissà quali sono le certe, chissà quali le altre

mercoledì 5 giugno 2024

non tradirsi mai

 volevo venire qui con delle cose da dire, ma sarebbe stato tradirsi, veramente, l'immportante le cose è farsele venire addossoo all'ultimo momento poco prima del dire, pensare al poco prima del dire e dire le cose che vengono in un attimo subito dopo forse proprio soltanto mentre le si sta pensando sovrapposto il pensiero al prepensiero al parlare per davvero ecco venire qui a collezionare tentativi sbagliati tutti arrotolati stravolti tentativi direzioni di vie di fuga ben congegnate vie di fuga da tutte le parti ma da cosa si scappa poi non si sa meno male però che si corre perché la corsa fa sempre bene a qualcosa se però ci si ricorda di dormire molto ben ooltre alle otto ore ben oltre all'idea delle ore dormire molto sempre

venerdì 31 maggio 2024

le foto di ieri non le ho

 mettere le foto di ieri documentare con i documentari piccoli video brevi mettere le foto di ieri documentare il manifestarsi nostro il nostro porci sugli scalini dei posti dove andiamo mettere le foto ricordare a chi di dovere che ci siamo stati rendere conto del proprio operato dire eccomi c'ero ci sno stato ho fatto questo in questo modo e questo in quest'altro se lo guardo bene vedo che sono stato bravo ieri mettiamo delle parentesi aperte e delle partenze con treni presi senza abbandonare niente solo portandoci in tutti questi altrove abbondanti e altaleniamo di bellezza in bellezza tutto quello che ci capita ci immagina

mercoledì 29 maggio 2024

ancora con l'idea di brancolare nella luce

 esatto, ma proprio come ruolo come missione da compiere per conto di tutta l'umanità intera. lanciarsi nel buio nel vuoto con la luce estrema fare il palombaro esploratore delle cose da dire il sommozzatore o l'astronaut a pure, quello che va avanti lui e tutti tengono le dita incrociate un ruolo in società questo palombaro ce l'ha poi se va male vedremo poi dopo ma per ora lasciamolo brancolare nella luce accecante di queste idee che sono tante tantissime idee una dietro l'altra e questo a tentoni tenta di tentativo in tentativo prende qualcosa in mano qualcosa gli rimane è sabbia di solito si torna su poi in superficie con questo granello di sabbia raccolto sul fondale, che era una manciata di sabbia, all'inizo, poi mentre si torna su e la manciata piano piano si disperde si arriva in superficie ti chiedono cos'hai preso? e tu gli fai vedere questo granello che ti è rimasto in mano e c'è poco da dire abbiamo ben altro da fare sicuramente non sto lì a guardare questo tuo seppur carino granello di sabbia ciao

mercoledì 22 maggio 2024

Giuseppe Marcenaro Oggi Palazzo Ducale Genova Saggiatore Sciarada

Riciclo qui il post scritto oggi su facebook per aggiungere che secondo me, oggi, non parlerò anche di scrivere a mente e scrivere mentre si legge (sempre a mente).
Oggi pomeriggio, alle 18, saremo qui a Genova in Sala del Maggior Consiglio, Palazzo Ducale, per parlare di Giuseppe Marcenaro e di Sciarada, edito da Il Saggiatore.
Purtroppo Marcenaro è "mancato" pochi mesi prima della pubblicazione di questo suo "ultimo libro" ma metto le virgolette perché mi sembra ancora vivo, Marcenaro, e perché secondo me usciranno ancora suoi scritti.
Poi un giorno io stesso, chissà, mi metterò a scrivere di com'è andata che l'ho conosciuto e mi invitava a casa sua e mi dicevano attento è un misantropo antipatico e a me sembrava molto simpatico e ci facevamo delle chiacchierate letterarie non da poco.
MAQUELCHEVOLEVODIRE: oggi alle 18 faccio un breve discorso, sarà probabilmente confuso (l'unico appunto che ho preso per ora è un appunto sul discorso, e che sarà probabilmente un discorso confuso) e parlerò di scrivere/vivere, e di quella cosa che diceva Pirandello, mi pare, che diceva O si vive o si scrive, oppure?

lunedì 20 maggio 2024

SCIARADA, di Giuseppe Marcenaro, mercoledì 22 ore 18 in Palazzo Ducale

Della mia storia con Giuseppe Marcenaro ci sarebbe da parlarne, qualcuno mi dice che è/era antipatico, ma, mentre chiacchieravamo di tutto e di tutt'altro nel suo grande salotto, in mezzo ai suoi trentamila volumi, io che sia/fosse antipatico non me ne sono mai accorto.
Questo mercoledì ci sarà una presentazione del suo ultimo postumo libro uscito per il Saggiatore, Sciarada, e ne parleremo in Palazzo Ducale, ché noi siamo persone fatte così, ogni tanto ci capita di bazzicare anche Palazzo Ducale, e ne siamo felici, devo dire, anche se la presentazione vorrei fare in modo che non sia veramente una presentazione, almeno da parte mia, ma un discorso che si interrompe e si antepone da solo, mettendoci in mezzo più e più volte Marcenaro. Chissà.

22 MAGGIO 2024, ORE 18:00GENOVA PIAZZA GIACOMO MATTEOTTI, 9 - PALAZZO DUCALE
Sciarada

Presentazione del libro Sciarada di Giuseppe Marcenaro con la partecipazione di Piero Boragina, Filippo Balestra, Gabriele Locatelli, Laura Panzeri, Mario Paternostro e Stefano Verdino.
Intervento musicale di Filippo Bogdanovic e Riccardo Guella

venerdì 17 maggio 2024

Louisiana Poetry Slam maggio 2024

Ma quanto è magica la locandina della littlepoints???
Con queste poets qua:
Donald Datti
Silvia Lerici
Isabella Piazzetta
Federico Costantini
Mirko Vercelli
Aline Ottaviani

martedì 14 maggio 2024

costruire la casa/frana - Porcari, Lucca || SPAM!

è difficilissima questa cosa che faccio sempre di non prepararmi fare in modo di non sapere quel che starò per dire ad esempio domani, a Lucca, Porcari, ospite di una rassegna sopraffina di arti che a me viene da dire sono arti funamboliche, e c'è sempre questo rischio di cadere, e mi piace moltissimo il rischio di cadere, una delle immagini che m'è venuta in mente da poco è questa di essere circondati dal dirupo, ed è quello che faccio con la conferenza sulla conferenza, mi circondo di dirupo, poi cado e non cado, nello stesso istante cado e non cado, quasi volo, sto fermo, mi arrampico sulle parole mentre cadono anche loro, costruisco la frana

lunedì 13 maggio 2024

Conferenza sulla Conferenza, esatto, a Lucca, Porcari, Mercoledì da salmoni, 15 maggio

Permettetemi di praticare ancora la millenaria arte del copincolla, potrei aggingere io qui delle riflessioni, cose intelligenti del giorno oggi non ne ho a parte un discorso sull'essere concetrati talmente concentrati da concentrarsi anche per altri, ma non è questo il punto, adesso, lasciamo che si diffonda il comunicato più o meno stampa di questa prossima conferenza 
Cari amiche e cari amici!! nel segnalarvi il prossimo, nonché PENULTIMO, appuntamento con i MERCOLEDI' da SALMONI, cogliamo l'occasione per pregarvi di aiutarci a gestire meglio le PRENOTAZIONI. Ogni volta c'è infatti un numero importante di persone che prenotano ma non si presentano, rendendo molto complicata la nostra organizzazione.Ci rendiamo conto che ci posson sempre essere imprevisti, cionondimeno vi chiediamo, nei limiti del possibile, di venirci incontro.

La serata del 15 maggio sarà l’occasione per farsi un’idea su cosa sia la poesia contemporanea. L’opportunità è fornita dall’ormai celebre “Conferenza sulla conferenza” dello scrittore, poeta, performer, tra i principali animatori del POETRY SLAM in Italia, Filippo Balestra, un flusso in tempo reale di intelligenza per l’intelligenza senza altro fine che la produzione di intelligenza.

A seguire la penultima uscita della #enganzibao Dance Orchestra composta stavolta da Mauro Briganti, Stefano Giannotti, Lorenzo Gagna, Adriano Gigli, Matteo Sodini e Renzo Cristiano Telloli, e, per la gioia dei salmoni di ogni età, due straordinarie presenze femminili: Victoria Martinez a violoncello e voce, e Susannah Iheme a voce e danze.

L’ingresso alla serata sarà, come di consueto, alle h19.45 con un esotico, frugale (ma ottimo) piatto, come sempre offerto da SPAM!

➤ Posti limitati: necessaria PRENOTAZIONE online: https://forms.office.com/r/F2YAB5jiBH
(il link è per prenotarsi alla serata del 15 maggio e si disattiva ad esaurimento posti)
➤ L'ingresso agli eventi a SPAM! è riservato ai soci*: per fare richiesta di tesseramento è necessario compilare questo modulo: https://forms.office.com/r/LgWg0RKsg6

L’ingresso 10 euro
(+ 2 euro di eventuale tesseramento)
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CONFERENZA SULLA CONFERENZA
La conferenza sulla conferenza è un esperimento letterario di sola parola e qualche poesia che alla sua innumerevole replica si conferma irreplicabile, non essendo mai uguale a se stessa.
Un estenuante atto di sperimentazione linguistica e poetica in cui l’argomento principale è la mancanza d’argomento, o si parla piuttosto della conferenza stessa, che è la conferenza sulla conferenza nel momento in cui la si sta tenendo. Non si parla dellE conferenzE, si parla dellA conferenzA, di quella conferenza lì che si sta tenendo in quel momento lì, appunto, e nel parlare sempre della stessa cosa ci sorprenderemo nel constatare che la stessa cosa la si può capire cento volte, ci troveremo a ragionare attorno al concetto di “conversazione come sport estremo”, e allenarci per riconoscere le frasi fatte, e a queste prepararci a contrapporre le frasi da fare e da rifare e da rifare ancora sempre nuove.

INFO
https://www.aldesweb.org/mercoledi-da-salmoni-15-05-2024/
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#mercoledidasalmoni
#spamreteperlearticontemporanee

sabato 11 maggio 2024

PER SPAM, Mercoledì da Salmoni (Lucca, Porcari)

Insieme a queste bellezze

Mi piace andare su questa pagina di questo sito:
https://www.aldesweb.org/mercoledi-da-salmoni-15-05-2024/
e cioè:
sarò ospite di SPAM!, a Porcari, nella rassegna Mercoledì da Salmoni, con la direzione artistica di Roberto Castello in una selezione di cose piuttosto strane, e la mia conferenza sulla conferenza è tra quelle,
"un flusso in tempo reale di intelligenza per l’intelligenza senza altro fine che la produzione di intelligenza."




​➤  E’ necessario prenotarsi online (link attivo fino ad esaurimento posti): https://forms.office.com/r/F2YAB5jiBH

venerdì 10 maggio 2024

un'altra cosa bellissima tra poco

TUTTO STAVA SUCCEDENDO
TUTTO SEMPRE NEL FRATTEMPO
(che belle mail)

Gentil_ artist_,

grazie per aver risposto alla chiamata aperta di InsOrti - Festival d'arte performativa site specific IX edizione.

Abbiamo ricevuto risposte da 124 tra artist_ singol_, gruppi, compagnie, collettivi: numero record in questi 9 anni di edizioni.

Consideriamo ogni proposta realmente un dono.
Nel nostro piccolo - di festival a misura di incontro e di spazio socio-culturale non istituzionale - siamo consapevoli della portata anche politica e sociale di questa marea di proposte. Il fermento c'è, tant_ artist_ sono presenti, c'è urgenza di dire e di condividere, e questo è per noi un ottimo segno.


Abbiamo cercato di dare a ogni proposta la massima cura e il massimo ascolto. Come sempre è per noi prioritario dichiarare che la scelta operata non consiste in un giudizio: non intendiamo la chiamata aperta come una gara.


Qui di seguito i titoli degli 11 progetti che sono stati selezionati per l'edizione 2024 di InsOrti:

Ilaria Drago | SIMONE WEIL concerto poetico
Patrizia Menichelli | IN-MERAVIGLIA
Carlos Aller - Cecilia Bartolino | Saudade
Teatrino Giullare | Dalla notte dei tempi
Filippo Balestra | Conferenza sulla conferenza
La confraternita del Chianti | Il paese delle faccie gonfie
Olimpia Fortuni e Katatonic Silentio | X
GhelfiDema | FEMINAE
Tutto sotto controllo | Verderame
Michela Baldi | 100 mt di felicità
Marta Cellamare | Racconti dell'organetto


Questo è il link al blog dello spazio ai300scalini.blogspot.it/, dove pubblicheremo a breve il calendario della stagione Estate Ai 300 scalini, che inizierà il 6 giugno.

I giorni 13, 14, 15 e 20, 22 e 22 Giugno saranno invece quelli del festival InsOrti.

Con la presente cogliamo l'occasione anche per invitarvi a bere un bicchiere con noi l'8 giugno, giorno in cui terremo una festa di apertura.

Ancora grazie.
Un saluto caro

Mirco e Debora

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InsOrti - Festival d'arte performativa site specific
Ai 300 scalini, luogo di culture e colture 

martedì 7 maggio 2024

anche nella luce si può brancolare

 è sbagliare mettere i titoli prima, bisogna metterli dopo i titoli, io ad esempio adesso ho cominciato con questo ddiscorso che mi piaceva, sul brancolare nella luce invece che nel buio, e nel frattempo, dal titolo a questo moemnto qui, ho già deciso che il titolo non mi va bene più, o che potrebbe tranquillamente finire lì, nella cosa inteligente da dire, nella piccola sovversione del mettere la luce al posto del buio, e brancolare, che tanto si brancola sempre anche nella penombra o nel così così, a mettere al contrario le cose si sta bene, l'arte è cambiare l'ordine, diceva quello, e noi pensiamo anche all'ordine alfabetico, ma anche questa è una cosa già detta in questo caso da me, e anche in questo caso

lunedì 6 maggio 2024

Segni particolari paralleli (accorgiamoci)

 parlavamo di universi e del fatto che forse ce n'era uno parallelo, un universo parallelo da solo, c'è venuto da pensare poverino questo universo parallelo da solo, c'è venuto da dire andiamo a fargli compagnia, ci siamo accorti che c'eravamo già dentro, l'universo parallelo era il nostro, bisognava soltanto farci caso empatizzaer un pochino con questo posto parallelo e anche storto, sghembo dice qualcuno, un universo parallelo che non si riconosceva in se stesso, in ogni movimento in ogni spazio centimetro quadrato non corrispondeva a se stesso, era parallelo e diverso, e abbiamo pensato che fosse forse questo il modo migliore di stare, tutto stava nell accorgerci, e "accorgiamoci" abbiam detto e ce ne siamo accorti, ma poco dopo abbiamo dovuto di nuovo dire accorgiamoci, eccoci, accorgiamoci

venerdì 3 maggio 2024

Segni particolari tutto (un dito)

 Segni particolare tutto, a cominciare da un dito, molto interessante come dito, un dito unico nel suo genere (salutava sempre), a cominciare da questo dito che guardadnolo bene si vedeva essere dito speciale, da innalzare a qualcosa, un dito anche magari da dedicarci una statua, anche se medio, come dito, medio ma non mediocre, un dito perfettamente funzionante, usato sicuro ma bene, che ci puoi andare in giro e farlo vedere a chiunque che direbbe complimenti per il dito, a cominciare dal dito, segni particolari un gran bel dito, e le altre insieme anche loro belle si fanno femmine, sono dita, che poi diventano mano, e il confine è labile col polso dove tutto all'improvviso diventa avanbraccio poi braccio il segno particolare diventa enorme mi salta addosso e grande e sovrasta è infinitesimale e ovunque questo grande enorme segno particolare