mercoledì 1 maggio 2024
Giorgio Ravera parla bene del Diario Involontario
Situazionismo poetico e narrativo. Un piccolo gioiellino che sa far correre le parole producendo significati di significato. Specchio dei tempi. O più probabilmente utile bugiardino per meglio capirli. Diario involontario. Ossimoro. Eppure logico. Fedele taccuino di un tempo in cui pochi comprendono la propria volontà ma sentono l’urgenza di narrare la propria vita. O pagine di essa. Quelle pensate migliori. E ritenute il proprio Diario. Da esporre.
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