SILVIA LERICI
NICCOLO'
FABRIZIO NUOVIBRI
OLYMPIA
MIRCO VERCELLI
Blog di Filippo Balestra ma anche finta casa editrice. Online dal 1956
Con Stella littlepoints abbiamo ttenuto un laboratorio, grazie alla cooperativa Mignanego e ospiti dell'asilo nido di Vico Rosa e in effetti, ce ne siamo accorte facendolo, era sperimentale anche questa cosa
di nuovo non ho le foto di ieri, e poi questo ieri è diventato enorme non so come decidere dove inizia lo ieri e l'oggi ok l'oggi lo so che è questo e potrei in effetti fare una foto all'oggi.
una bella foto all'oggi con me che provo a distruggere con tutte le mie forze un moscerino e quasi ci riesco mi guardo poi bene nelle mani con questo grande schiaffo energico appena tirato e invece niente, il moscerino se n'è andato, non penso stia ridendo di me ma se ne è andato un po' più in là con meno pensieri di me che penso allo ieri e alle foto da mettere da qualche aprte e invece niente.
ma sono contento, questa è la cosa che volevo dire, e poi mi piace anche questa cosa che pensavo e che dice:
è da quando sono nato che sto per dire una cosa, poi dico altro
All'inizio ero preoccupato perché l'articolo l'ho cominciato dove Renzo Francabandera dice che sono come un cantuccio inzuppato nel liquorino, poi mi è sembrato che andasse bene, come immagine di questo Balestra immerso in questa conferenza sulla conferenza immersa in retrogusti dada e assurdi e surreali.
Poi dice conferenziere cazzaro, e va bene, poi dice che so assumere la postura dell'intellettuale (e qui non mi esprimo sulla questione della postura dello stare dritti con la schiena).
Ma insomma accolgo con piena felicità una bella scrittura su questa conferenza che tendenzialmente sfugge, ma scrivendone qualcosa si riesce a farla stare un pochino ferma, inquadrarla.
https://www.paneacquaculture.net/2024/06/15/fra-surreale-e-dada-lastrazione-ricorsiva-nella-conferenza-sulla-conferenza-di-filippo-balestra/
e allora recentemente si parla molto della sindrome dell'impostore, tra me e me se ne parla molto, con l'idea di fingersi molte cose contemporaneamente, anche intelligente e piuttosto sciocco, contemporaneamente intelligente e piuttosto sciocco, sicuramente stupidotto, fingersi tutto e non essere all'altezza di niente, fingersi attore anche s enon lo si è, fingersi poeta anche se non lo si è, fingersi gelataio perché mangio il gelato e viaggiatore perché prendo ili treno, mi fingo tutto ma non c'entra quella cosa di pessoa adesso cosa c'entra pessoa adesso, non c'entra nient epessoa. Anche se pessoa c'entra sempre adesso pessoa non c'entra niente, sto leggendo tutt'altro, come al solito, sempre tutt'altro tutt'altro è la cosa giusta da fare
è molto piccolo questo museo, per fortuna, molto piccolo talmente piccolo che non ci sta nessuno dentro, e po tra l'altro è chiuso, la porta è chiusa, dunque il museo è inaccessible oltre che piccolo, per fortuna, e così ci troviamo a guardarlo da fuori a volte questo museo e ci chiediamo chissà cosa c'è dentro e sappiamo che probabilmente qualcuno ci sarà pur entrato ma non ce ne facciamo niente del probabilmente, passiamo lì davanti e non riusciamo a entrarci e ci diciamo che prima o poi, chissà, einfatti poi niente, il museo rimane chiuso, ma non volevo dire questo, non sono venuto qui per questo, sono venuto qui per dire che mi vergognerei, per fortuna, se sapessi che in molti entrassero qui a leggere le cose scritte dentro a questo musoe del pensiero di chissàchi, e così visto che so che ogni tanto qualcun entra mi vergogno, e il senso del pudore mi frena mi fa dire certe cose invece che altre, chissà quali sono le certe, chissà quali le altre
volevo venire qui con delle cose da dire, ma sarebbe stato tradirsi, veramente, l'immportante le cose è farsele venire addossoo all'ultimo momento poco prima del dire, pensare al poco prima del dire e dire le cose che vengono in un attimo subito dopo forse proprio soltanto mentre le si sta pensando sovrapposto il pensiero al prepensiero al parlare per davvero ecco venire qui a collezionare tentativi sbagliati tutti arrotolati stravolti tentativi direzioni di vie di fuga ben congegnate vie di fuga da tutte le parti ma da cosa si scappa poi non si sa meno male però che si corre perché la corsa fa sempre bene a qualcosa se però ci si ricorda di dormire molto ben ooltre alle otto ore ben oltre all'idea delle ore dormire molto sempre