sabato 15 marzo 2025

buonasera direi buonasera

 le parole arrivano da tutte le parti, nascoste dentro l'aria nascoste l'aria tra il corpo fluttuante pulviscolare ecco le parole anche loro arrivano da tutte leparti e sia ppoggiano poi sulle superfici delle cose dei pensieri dei fogli sparsi dei nostri movimenti ci troviamo brancolanti anche attenti a quel che facciamo diciamo con le parole appesi ai posti che frequentiamo dove sono dove siamo e facciamo sempre tutto e il contrrio di tutto nello stesso momento sempre  (perché tutto è il contrario di tutto) e così dobbiamo essere bravi e ascoltare mentre si parla e leggere mentre si scrive e scrivere a mente mentre si legge e prendere appunti raccogliere dati concentrarsi su ciò che non si vede ma adesso buonasera direi buonasera

venerdì 14 marzo 2025

questo io questo noi

 la parola "incombenza", nessuno sa chi l'ha inventata ma ci viene da dire che siamo circondati dalla parola "incombenza", che ci fa fare molte cose tutte attorno alla parola "incombenza". Da lì poi si arriva subito alla parola "parola", anche quella ha un'origine misteriosa, ma noi oggi girovagavamo attorno all'inarrivabile, e all'idea che l'inarrivabile sia spesso vicinissimo, proprio sempre sotto al naso l'inarrivabile, e allora pensavamo al fatto che l'inarrivabile sia di solito quella cosa che ci circonda, come l'incombenza, se è vero che abbiamo un corpo, l'incombenza ci circonda, e l'inarrivabile pure, se è vero che abbiamo un io, di solito oggi stasera mentre dormivo pensavo anche ch eil mio io non è mio e che il mio io più che un io è un noi che però non si sa di chi sia questo io questo noi forse di nessuno direi

mercoledì 12 marzo 2025

martedì 4 marzo 2025

(costante discontinuità) - spiegare il sole

 sempre studiando altro, forse nemmanco studiando, raccoglie dati sparpagliati trovati nascosti arrivati scagliati messi in faccia da tutte le parti dati informazioni raccoglie idee pensieri immagini tutte rivolte c'è sempre un motivo c'è sempre una continuità che salta e ci si porta allora nella costante discontuinità questa discontinuità costante questo saltare di luogo in luogo della mente come se tutto accadesse all'improvviso come se tuto fosse appena accaduto ed eravamo lì davanti ma distratti come se stessimo interpretando tracciando una linea tra i dati raccolti trovando un senso una spiegazione al sole che gira prendere il sole vedere il sole spiegare ilsole mi sembra un po' azzardata eccessiva come ambizione spiegare il sole direi per favore che non c'è niente da spiegare ti prego dai sole almeno tu resto fermo dove sei fai soltatno quel che fai

lunedì 3 marzo 2025

questa è una di quesste?

 il contemporaneo dove sta andando è questo ilproblema è questo il contemporaneo se ti affacci guardi fuori vedi il contemporaneo cosa gli diciamo al contemporaneo da che parte lo potremo affrontar eil contemporaneo codificare il contemporaneo da che parte si passa per poter dire che il contemporaneo è questo e invece no non è questo è quello quante forme di contemporaneo ci possono essere in un momento anche questo stesso momento quante forme id contemporaneo può conteneere forse questa è una di queste? forse questa non lo è? e il canone? canone in che senso? cosa decide chi c'è dentro e chi non c'è dentro? e, visto che il contemporaneo, lo sappiamo, è visibilmente inevitabilmente sovrapposto compresso schiacciato e strutturalmente coinquilino del mondo, compresente, da che parte mettiamo questo momento, quale ruolo ha, nel contemporaneo, l'estemporaneità

domenica 2 marzo 2025

soprattutto infinibile

 inveec di leggere un libro per finire di leggere un libro leggere sempre soltanto tantissimi libri oppure un libro unico infinibile che non finisce mai non si sancisce la fine di un bel niente l'argomento è sopra le cose il tema di cui parlare è parcellizzato sottocutaneo tema si infila particellizzato come alcune sostanze microplastiche si respira il tema la parte più grossa è non parlare del tema della fine del mondo evitare di parlare della fine del mondo mentre la fine del mondo sta accadendo mentre il conto alla rovescia è nell'aria e si sente il ticchettio la battaglia è occupare le case e il tema sovrastante occupare il dibattito spostare altrove l'impero farne uno proprio minimo da tenere in tasca la battagli a è portatile mobile movibile anche con un a seconda certo tipo di sorriso che capita o meno 

sabato 1 marzo 2025

serie di idee una dietro l'altra sempre la stessa

 Semplicemente una serie di idee una dietro l'altra, nient'altro che una serie di idee, poco da dire a proposito di queste idee se non che questa cosa della serie di idee sembrerà di averla già sentita da qualche parte ma non proprio uguale a questa lievemente diversa - ripetizione e differenza - già sentita questa cosa delle idee, che ce ne sia una molto in alto, una grande unica enorme sovrastante idea nell'aria, e una serie di ideee respirare idee, si può, dicono, ma soprattuttouna serie di idee una dietro l'altra che non capisc bene quando finisce una e quando inizua l'altra e ti dici tutto bene state indietro, ti dici, non c'è niente da vedere son soltanto delle idee non c'è niente da vedere

venerdì 28 febbraio 2025

il libroè ovunque

tutto ci parla completamente, molto indaffarato è chi conta il tempo tutto ci parla il libro è ovunque continuiamo a leggere il testo ci circonda anche a occhi chiusi ci viene incontro ci dice delle cose noi decidiamo cosa tenere cosa non tenere molto indaffarati applichiamo ragionamenti al ragionamento in corso infiliamo come infiltrazione il nostro pensiero al pensiero generale concentratissimi e anche contemplanti siamo concentratissimi e  sbadati contemplanti in introspezione costante faticosissima introspezione al tramonto al sole l'introspezione si fa estenuante unintrospezione che ti viene da dire basta introspezione che avevo delle cose da pensare avevo delle cose che venivano in mente questa mente non fa altro che andarsene altrove e tutto regge se ci si fa caso, se si fa caso al tutto tutto regge

LA CLAQUE POETRY SLAM 1 MARZO GENOVA

Uno spettacolo a cui non si può assistere, ma solo prendere parte...
Seconda serata de #lapiccolarivoluzione, seconda serata de LaClaque Poetry Slam!

Anche questa volta 6 potentissimə poetə/performer si sfidano sul palco de LaClaque.
Solo due accederanno alla finale del 9 maggio.


Le regole son sempre quelle:
➀ testi propri
➁ solo tre minuti
➂ no basi musicali, né costumi e/o oggetti di scena

☛ Chi vince lo decide il pubblico! ☚

A condurre tutto, con disordine, gli MC di Genova Slam: Filippo Balestra & Andrea Fabiani

In questo round saliranno sul palco:

✮ Andrea Bonomi
✮ Elena Di Santo
✮ Francesco Michelangelo Dondero
✮ Emanuele Ingrosso
✮ Elena Milano
✮ Gabriele Ratano

Studio notarile: Silvia & Stella
DJ: Simone Gridà Cucco

giovedì 27 febbraio 2025

spostare il tramonto il discorso (di un millimetro)

non si può ripetere, non si può in nessun modo ripetere, applichiamo delle variazioni minime millimetriche sulla cosa che non si può ripetere ed è fatta a forma di paesaggio o tramonto o discorso. possiamo spostare millimetricamente il discorso di un millimetro spostarlo anche solo per un attimo sarebbe un gran successo. è un gesto atletico che ci porta a spostare il discorso, ci vuole uno sforzo, ci vogliono dei muscoli per lasciare il segno sul discorso apena spostato delle unghie ci voglio dei piccoli graffi possiamo lasciare sulla parola che riusciamo ada afferrare al volo e spostare anche solo di pochino vedere cosa può succedere se catturiamo se prendiamo se veramente ci facciamo coragggio anche al di là della cosa che sis tava pensando di dire ci vuole coraggio ci vuole un senso di cose assurdo l'assurdità serve a salvare tutto 

mercoledì 26 febbraio 2025

involontaria è l'azione

 prendere tutti i modelli di riferimenti farli collimare schiacciarli tra loro mescolarli espanderli infrangerli cercare di sovrapporre sbagliando tutto cercando il lato più sbagliato dove niente coincide cercare di accostare parallelamente cercare un punto di fuga di cosa di qualcosa proiettare lontano lontanissimo proiettare i propri modelli di riferimento cercare di dimenticare i modelli di riferimento ciò che si è imparato cercare di non sapere soprattutto molto bene non sapere quel che i ssta facendo sempre involontaria è l'azione astrarre è la cosa da fare tutto in forma di pulviscolo atmosferico anche il pensiero in forma di pulviscolo atmosferico il pensiero è nell'aria e noi lo respiriamo sempre senza pensarci sempre senza sapere cosa stiamo facendo cosa sta facendo il cuore ad esempio


https://www.lyrikline.org/en/poems/empty-cage-7354

martedì 25 febbraio 2025

il discorso e la conseguneza del discorso e la conseguenza della conseguenza

 Visto che il discorso è sempre giá iniziato iniziato da non si sa quanto non si sa quando é iniziato il discorso e noi ci stiamo dentro ci infiliamo nel discorso giá iniziato sempre con all'improvviso un intervento un punto di vista una tempesta un'idea di cosa da dire che andrebbe pure bene e qualcosa diciamo e da lí in po comincia la questione delle conseguenze, una dietro l'altra le conseguenza dove vanno non si capisce dove vanno le conseguenze se provi a stare dietro a una conseguenza si vede benissimo poi che queste non fanno altro che provocarne altre ma va anche bene cosí nel senso il discorso é giá iniziato e le conseguenze anche sono giá iniziate se qualcuno vuole risalga pure noi stiamo qui a guardare quella cosa del cadavere del nemico.
Il discorso é una grande sovrastante formula magica lá sopra 
(oggi poi Burbank diceva all'inizio uno starnuto)

giovedì 20 febbraio 2025

soltanto tuttaltro

 a chi vuole farsi capire noi diciamo fate bene, a chi non vuole farsi capire anche, diciamo noi a chi vuole forse farsi capire diciamo anche complimenti, a chi invece tuttaltro, frequentare ostinatamente e soltanto il tuttaltro, fare finta che non diciamo niente, a chi ha molte cose da dire farsi capire diciamo va bene dai ok, a chi non dice niente guardiamo apprezzando lo sforzo, a volte in generale quasi sempre di solito non guardiamo, e allora non sappiamo cosa diciamo.
Dire no alla ricchezza lessicale è la prima cosa da dire, no alla ricchezza lessicale, siaamo a favore dell'usare pochissime parole e usarle male, tutte inappropriate, tutte inappropriate le parole, tutto proprio tutto inappropriato, tutto ci viene incontro sbandando di lato, quel che abbiamo già pensato non ci interessa piú, la cosa già pensata la sorvoliamo passiamo oltre non ci interessa sorvoliamo e sorvolando pensiamo ad altro.
(ricordarsi poi delle sinestesie, dire no anche alle sinestesie, ma un'altra volta non adesso dai)

mercoledì 19 febbraio 2025

cose così così (un flusso)

 nient'altro che un flusso di cose così così, molte delusioni, delusioncine, molti passaggi non necessari, niente di vero da dire, soprattutto niente di vero da dire, nessuna comunicazione utile, nessun senso funzionale alla cosa, solo una questione di parole e cose e idee di parole e cose e delusioncine relative alle parole e alle cose che non si capisce mai alla fine cosa voleva dire l'autore e chi era l'autore nemmeno quello si capiva. L'autore non c'era e non ci teneva, solo la ripetizione aveva un senso ed era un costante modo per aggirare il discorso l'argomento (aggirare il discorso l'argomento l'impero). L'argomento era l'impero schiacciante soverchiante, era forse addirittura l'infosfera era insormontabile l'argomento, riuscire a non parlare dell'argomento non rivolgersi all'argomento era l'unica vera forma di resistenza di libertà di qualcosa ma qualcosa poi in che senso scusate è vero

martedì 18 febbraio 2025

senza conseguenze non si va da nessuna parte

 non c'è un messaggio una cosa da dire sono soltanto fantasie, registrazioni di fantasie poco accurate tra l'altro, sfilacciate soprattutto, una specie di inconveniente autoindotto che serve a provocare conseguenze, senza conseguenze non si va da nessuna parte, cominciare dalle conseguen<e, fare in modo che siano sempre di scala minore e maggiore è anche e soprattutto una questione di insiemistica e di altre cose colelgate alle cose una dietro l'altra una forma di catena inarrestabile del senso dell'errore della cosa da dire che qualcuno ha detot all''inizio ed eccoci qua che siamo ancora a parlarne come se ci fosse veramente da parlarne come se ci fosse veramente da arrivare al punto capire qual era la cosa veramente da dire è incredibile