Assistevo al declino dei mondi. Onde di fuoco inghiottivano croste immense del pianeta, come un falò pezzi di carta. Le città si sgretolavano, i graniti e i ferri si scioglievano come maquettes di cera sotto la tempesta di fuoco. Allora, dal fondo nero e scarlatto di quelle fiamme, sorgeva il ridicolo fantasma di un poeta che, con le mani pallide incrociate sul petto e il viso delicato avvolto da una gorgiera, sfidava il fuoco. Con una voce in falsetto tra il tumulto sordo degli elementi chiedeva:
- E i miei libri?... Come mai il fuoco non rispetta i miei libri?
I suoi libri... mentre l'universo si stava fondendo nel nulla.
Roberto Arlt, da Le belve Savelli Editori, traduzione di Angiolina Zucconi
- E i miei libri?... Come mai il fuoco non rispetta i miei libri?
I suoi libri... mentre l'universo si stava fondendo nel nulla.
Roberto Arlt, da Le belve Savelli Editori, traduzione di Angiolina Zucconi
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