martedì 20 dicembre 2011

Leopardi (!) Risate

Tra gli scaffali della redazione abbiamo trovato questo libretto compatto di Giacomo Leopardi:
Pensieri
sul carattere degli uomini e il loro comportamento sociale.
(111 copie stampate nel 1845)

Nell'introduzione vengono spiegate le intenzioni Leopardiane nel redarre questo libercolo: un'opera insomma che insegni "l'arte di essere infelice" dal momento che quella di essere felice è già "insegnata da mille, conociuta da tutti, praticata da pochissimi, e da nessuno poi con effetto". 

Quel che ci fa ridere però è la riflessione sulle nuove tendenze editoriali e sul comportamento dei lettori:

"La sapienza economica di questo secolo si può misurare dal corso che hanno le edizioni che chiamano compatte, dove è poco il consumo della carta, e infinito quello della vista. Sebbene in difesa del risparmio della carta nei libri, si può allegare che l'usanza del secolo è che si stampi molto e che nulla si legga. Alla quale usanza appartiene anche l'avere abbandonati i caratteri tondi, che si adoperano comunemente in Europa ai secoli addietro, e sostituiti in loro vece i caratteri lunghi, aggiuntovi il lustro della carta; cose quanto belle a vederle, tanto e più dannose agli occhi nella lettura; ma ben ragionevoli in un tempo nel quale i libri si stampano per vedere e non per leggere."

Nessun commento:

Posta un commento