L'estenuante produzione autoctona de Costola non ci ha permesso di aggiornare come si dovrebbe questo blog per questo pubblichiamo una missiva che rende l'idea dell'attuale situazione redazionale, vicinissima a una doverosa e ponderata disperazione, e della situazione del nostro compratore tipo, in questo caso un curioso lettore e bevitore di birre residente a Milano.
ecco qui lo scambio di mail:
gentile editore,
sono un comune lettore di milano. vorrei sapere come o dove è possibile acquistare Costola dalla salma di Kazcoff. del tipo:
grazie, spero di ricevere una risposta
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ciao michele,
ecco qui lo scambio di mail:
gentile editore,
sono un comune lettore di milano. vorrei sapere come o dove è possibile acquistare Costola dalla salma di Kazcoff. del tipo:
- vi mando una busta contenente l'importo esatto del volume e voi me lo spedite per posta? in tal caso mi serve sapere a chi spedirla e con quanto denaro dentro.
- in città in qualche libreria si trova? in tal caso quale libreria.
- in città esiste qualcuno che possiede una copia e che è disposto a vendermela? in tal caso chi e dove sta.
grazie, spero di ricevere una risposta
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ciao michele,
per avere costola bisogna essere fortunati perché abbiam stampato solo duecento copie!
la distribuzione non esiste, per questo bisogna essere fortunati
spero tra poco di poter stilare una piccola lista con le librerie che accetteranno di vendere costola, il prezzo sarà deciso dalle stesse a seconda dei loro umori.
vogliamo essere il meno strutturati possibile e ci stiamo riuscendo!
comunque hai occhio perché l'oggetto sta diventando sempre più prezioso!
se stai a milano spero di potermi organizzare per portartene una copia...
se segui il blog casaeditricegigante.blogspot. com vedi i prossimi appuntamenti per costola: sono previsti Genova e Bologna! ciao!
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deve sapere, caro editoregigante, che al frida venerdì sera c'ero.
intenzionato a non perdermi nulla della presentazione di costola dalla salma di kazcoff, ero anche salito ed avevo preso posto nella saletta. la sedia, ochei, non era comodissima in quanto leggermente sminchiata e con la seduta inclinata di circa 45 gradi rispetto al piano del pavimento ma il caldo vietnamita di quell'ambiente e le vaccinazioni antimalariche che non ho fatto sono stati veri motivi che mi hanno spinto a scendere un secondo al bar per ristorarmi l'ugula con un paio di boccali di fesca birra. intenzionato a rientrare, forte del rifornimento di due birre in bicchiere di plastica, sono stato prontamente bloccato, una volta raggiunta la sommità delle scale proprio in prossimità della tenda, presumo, da un tutore degli ingressi alla saletta. a questo punto sono ridisceso in cortile intenzionato a finire la birra e ri-risalire. poi si sa come vanno le cose: se ne beve sempre un'altra, l'ultima prima di ri-risalire, si scambiano due chiacchiere con la cameriera, quattro con francesca che non si fa più vedere in giro da una vita, non si rifiuta mai una partita a tresette con guido, franco e arturo e, perchè no, si beve l'ultima birra tutti insieme prima di incotrare qualcun altro con cui bere l'ultima birra. "cazzo, la presentazione di costola dalla salma di kazcoff" è stata l'ultimo pensiero che mi ricordo d'aver fatto prima di bere l'ultima birra da solo dal pakistano fuori a sinistra quando tutti se ne erano già andati da un pezzo. questo è il motivo per cui non ho ma vorrei tanto avere costola dalla salma di kazcoff.
ochei, continuerò a seguire il blog della casaeditricegigante nella speranza di trovare prossimi appuntamenti ma nel frattempo continuo anche a sperare che una copia di costola dalla salma di kazcoff per uno che era veramente intenzionato ad acquistarla salti fuori.
con stima e trepidazione
michele
intenzionato a non perdermi nulla della presentazione di costola dalla salma di kazcoff, ero anche salito ed avevo preso posto nella saletta. la sedia, ochei, non era comodissima in quanto leggermente sminchiata e con la seduta inclinata di circa 45 gradi rispetto al piano del pavimento ma il caldo vietnamita di quell'ambiente e le vaccinazioni antimalariche che non ho fatto sono stati veri motivi che mi hanno spinto a scendere un secondo al bar per ristorarmi l'ugula con un paio di boccali di fesca birra. intenzionato a rientrare, forte del rifornimento di due birre in bicchiere di plastica, sono stato prontamente bloccato, una volta raggiunta la sommità delle scale proprio in prossimità della tenda, presumo, da un tutore degli ingressi alla saletta. a questo punto sono ridisceso in cortile intenzionato a finire la birra e ri-risalire. poi si sa come vanno le cose: se ne beve sempre un'altra, l'ultima prima di ri-risalire, si scambiano due chiacchiere con la cameriera, quattro con francesca che non si fa più vedere in giro da una vita, non si rifiuta mai una partita a tresette con guido, franco e arturo e, perchè no, si beve l'ultima birra tutti insieme prima di incotrare qualcun altro con cui bere l'ultima birra. "cazzo, la presentazione di costola dalla salma di kazcoff" è stata l'ultimo pensiero che mi ricordo d'aver fatto prima di bere l'ultima birra da solo dal pakistano fuori a sinistra quando tutti se ne erano già andati da un pezzo. questo è il motivo per cui non ho ma vorrei tanto avere costola dalla salma di kazcoff.
ochei, continuerò a seguire il blog della casaeditricegigante nella speranza di trovare prossimi appuntamenti ma nel frattempo continuo anche a sperare che una copia di costola dalla salma di kazcoff per uno che era veramente intenzionato ad acquistarla salti fuori.
con stima e trepidazione
michele
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ciao michele!
il tuo racconto sulle vicende del frida venerdì sera è commovente,
a volte la vita si oppone in tutti i modi al nostro volere e ci troviamo stremati a dover desistere e continuare a bere birre dimenticando poi i motivi veri e seri che ci avevano spinti ad avvicinarci a certuni lidi.
anch'io mi son perso e ho sbagliato delle cose a delle presentazioni importanti e appuntamenti impellenti...
ho pensato molto alle possibilità per una buona distribuzione e l'unica cosa che mi è venuta in mente è che io ti do il mio numero di telefono e tu mi dai il tuo indirizzo a cui spedire il costola... io aspetto una ricarica da 15 euro e tu aspetti il tuo costola direttamente alla maison.. ne abbiam stampate 200 copie di cui 32 vanno ai collaboratori e già molte sono partite al frida dove abbiam fatto una specie di offerta lancio..
io sono lippo...
ecco..
ciao
lippo
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Caro editoregigante,
le sue parole mi sono state molto d'aiuto. è bello trovare ancora persone come lei e me. persone che nonostante la grigia quotidianità e l'aria di merda che si respira sono sempre disposte a prodigarsi pur di incontrare le esigenze e soddisfare le volontà altrui. sarà la matrice cristiana in cui affondiamo le nostre radici che ci spinge a questo? o forse no, più semplicemente, no. comunque sia non è importante, dopotutto non stiamo scrivendo il preambolo della costituzione europea.
ho lungamente riflettuto nel buio pesto della mia stanzetta in condivisione sulla sua offerta e sulla possibilità di combattere l'insonnia stappando una buona birra.
vede, egregio editoregigante,
sto vivendo un momento di ristrettezza economica molto difficile. vivere a milano è asfissiante anche finanziariamente e 15 euro sono, ad oggi, l'equivalente di una boccata di gas di scarico di un autoveicolo euro 0 per 15 minuti consecutivi: mortale. purtroppo non posso permettermeli nemmeno se lo volessi. sono quindi costretto a chiederle di mettersi una mano sul cuore e riflettere su quanto le scrivo:
le offro 10 euro (diecieuro,00) di ricarica per il suo preziosissimo volumetto Costola dalla salma di kazcoff. le offro ben 3 euri in più del prezzo a cui veniva venduto in quella serata al frida e ben 1 euro in più del prezzo di copertina.
la prego gentile editoregigante di non considerare questa mia controfferta come una maledetta taccagneria.
in attesa di un suo clemente riscontro auguro a lei e a tutta la redazione della casaeditricegigante un poficuo fine settimana.
con stima
michele
le sue parole mi sono state molto d'aiuto. è bello trovare ancora persone come lei e me. persone che nonostante la grigia quotidianità e l'aria di merda che si respira sono sempre disposte a prodigarsi pur di incontrare le esigenze e soddisfare le volontà altrui. sarà la matrice cristiana in cui affondiamo le nostre radici che ci spinge a questo? o forse no, più semplicemente, no. comunque sia non è importante, dopotutto non stiamo scrivendo il preambolo della costituzione europea.
ho lungamente riflettuto nel buio pesto della mia stanzetta in condivisione sulla sua offerta e sulla possibilità di combattere l'insonnia stappando una buona birra.
vede, egregio editoregigante,
sto vivendo un momento di ristrettezza economica molto difficile. vivere a milano è asfissiante anche finanziariamente e 15 euro sono, ad oggi, l'equivalente di una boccata di gas di scarico di un autoveicolo euro 0 per 15 minuti consecutivi: mortale. purtroppo non posso permettermeli nemmeno se lo volessi. sono quindi costretto a chiederle di mettersi una mano sul cuore e riflettere su quanto le scrivo:
le offro 10 euro (diecieuro,00) di ricarica per il suo preziosissimo volumetto Costola dalla salma di kazcoff. le offro ben 3 euri in più del prezzo a cui veniva venduto in quella serata al frida e ben 1 euro in più del prezzo di copertina.
la prego gentile editoregigante di non considerare questa mia controfferta come una maledetta taccagneria.
in attesa di un suo clemente riscontro auguro a lei e a tutta la redazione della casaeditricegigante un poficuo fine settimana.
con stima
michele
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genitlissimo michele,
sono stato staccato un po' dall'internet. Deve sapere che la presentazione al frida è stata gestita con alcune leggerezze amministrative che ci hanno portato a divertirci ma a indebitarci ulteriormente invece che rimpinzarci le tasche come avremmo avidamente sperato... d'altra parte concordo con lei e le sono vicino per le difficoltà che la vita milanese può comportare...
rifletto sulla sua offerta e constato di già che anche in questo caso dovrei rimetterci io dei soldi, considerando i costi di spedizione...
ciò non vuol dire che non possa avere ripensamenti solamente che ad oggi rimangono poche copie a disposizione e almeno queste dobbiamo venderle ad un prezzo che ci permetta di non indebitarci troppo... !
spero che avremo occasione d'incontrarci personalmente per chiacchierare di autoproduzione e della bellezza delle avventure editoriali di siffatta maniera....
comincio a parlare diverso..
cordiali saluti
lippoLilippo
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