Torna il varietà più autogestito della città.
Torna a portare e produrre cultura in un luogo ad essa intrinsecamente dedicato.
Un luogo pubblico, comune, dell'università di genova, regalato all'abbandono fino a che la nostra vitale occupazione non gli ha restituito senso e funzione.
Un luogo che rischia di essere svenduto ad un gruppo religioso ed in ballo c'è una cifra ben più concreta dei biblici trenta denari.
Un luogo che sta per diventare l'ennesimo simbolo di come interessi e denaro vengano anteposti sempre e comunque a cultura e utilità pubblica.
Musica, fuoco, teatro, magia, circo, danza, stile e cultura per far vivere degnamente questi luoghi e chi li attraversa.
Per una città come Genova,
per un luogo come la Buridda,
per un pubblico come voi,
questo è il MINIMO!
Torna a portare e produrre cultura in un luogo ad essa intrinsecamente dedicato.
Un luogo pubblico, comune, dell'università di genova, regalato all'abbandono fino a che la nostra vitale occupazione non gli ha restituito senso e funzione.
Un luogo che rischia di essere svenduto ad un gruppo religioso ed in ballo c'è una cifra ben più concreta dei biblici trenta denari.
Un luogo che sta per diventare l'ennesimo simbolo di come interessi e denaro vengano anteposti sempre e comunque a cultura e utilità pubblica.
Musica, fuoco, teatro, magia, circo, danza, stile e cultura per far vivere degnamente questi luoghi e chi li attraversa.
Per una città come Genova,
per un luogo come la Buridda,
per un pubblico come voi,
questo è il MINIMO!
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