Un po' di giorni fa la parola d'ordine era clavicembalo. Poi è diventata antonomasia. Poi è stata maniscalco, contumacia e indissolubile. Ieri pensavo a una parola d'ordine tipo ininalabile (che non si può inalare). Rivedendole tutte insieme mi accorgo che non c'è un ordine logico né un rigore, un'impostazione. La parola d'ordine di domani è pedissequo. Come a donare importanza a ciò che importanza non ha. Come stare ore a guardare a pochi centimetri un'ortensia o un muro e affermare: mi piace il mondo visto da qua. Titolo: guardava i muri come fossero paesaggi
domenica 22 aprile 2018
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