Alla riunione del quartiere della Maddalena si è parlato di criticità e mi è venuto in mente che la verità è tutt'una criticità.
Nell'iperbole minima del mio pensiero mi viene in mente che la verità, nella sua completezza, è come se fosse tutta fatta di criticità. Mi viene inoltre in mente, sinceramente, che la verità, per essere onesti, è meglio non dirla, soprattutto in un blog di pubblico dominio ma nemmeno in un diario privatissimo in forma di quaderno che può leggere soltanto colui che scrive (anche perché il colui che scrive sembra essere spesso un chicchessia).
Vivere in una grande omissione.
La verità potrebbe stare nel rinunciare a scrivere poesia - o poesie- per scrivere, se si può, piccole cose belle da inviare per mail a poche persone.
La verità è sempre da un'altra parte ed è spesso in un posto fin troppo palese, non interessante.
La verità è quasi bianca, diceva uno anni fa, e più che sul biancore preferisco concentrarmi sull'idea incerta di quasi: tutta la vita quasi, quasi tutta la vita.
Poi, per riprendermi dal Bernhard di Gelo, sto leggendo, suggeritomi da M.Maraschi, Osamu Dazai. Lo sto un bel po' sottolineando, mi piace ad esempio quando dice: "Ero riuscito a evitare che mi si rispettasse"
Nell'iperbole minima del mio pensiero mi viene in mente che la verità, nella sua completezza, è come se fosse tutta fatta di criticità. Mi viene inoltre in mente, sinceramente, che la verità, per essere onesti, è meglio non dirla, soprattutto in un blog di pubblico dominio ma nemmeno in un diario privatissimo in forma di quaderno che può leggere soltanto colui che scrive (anche perché il colui che scrive sembra essere spesso un chicchessia).
Vivere in una grande omissione.
La verità potrebbe stare nel rinunciare a scrivere poesia - o poesie- per scrivere, se si può, piccole cose belle da inviare per mail a poche persone.
La verità è sempre da un'altra parte ed è spesso in un posto fin troppo palese, non interessante.
La verità è quasi bianca, diceva uno anni fa, e più che sul biancore preferisco concentrarmi sull'idea incerta di quasi: tutta la vita quasi, quasi tutta la vita.
Poi, per riprendermi dal Bernhard di Gelo, sto leggendo, suggeritomi da M.Maraschi, Osamu Dazai. Lo sto un bel po' sottolineando, mi piace ad esempio quando dice: "Ero riuscito a evitare che mi si rispettasse"
Beato dorme chi la cerca ancora la verità.
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