Tra poco vado a Jesi, provincia di Ancona, porto le cose da leggere sempre in chiave del non si sa, del chissàcome, e dirò sempre delle cose sempre intorno a certe idee che riguardano il parlare come si scrive e lo scrivere come parlare e il dire le cose come fossero poesie e le poesie come fossero cose e pensare di non confondersi mentre ci si è già persi da un po' come se non fosse possibile essere fraintesi come se tutto fosse facile da capire compreso il parlare del parlare.
Poi ieri l'altro giorno ieri praticamente il mio amico Uccio, sempre lui, mi ha parlato di questa cosa di ciò che è autografico e di ciò che è allografico, ma non ho capito bene cosa significa, di sicuro, mi è venuto da pensare, ogni testo di cose che ho scritto, anche se il testo è quello, nel momento in cui viene letto non è più lo stesso... ma non c'entra niente, andiamo a Jesi tra poco, quello sì
Possiamo dire che questa è una locandina?! Chissà, ma intanto che bello andar laggiù
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