giovedì 27 febbraio 2014

Paolo Nori - La meravigliosa utilità del filo a piombo

Ecco. Dopo, per finire, io credo che, adesso è difficile dirlo, ma, secondo me, la cosa più triste che può capitare a uno che scrive dei libri, in vita, è diventare uno scrittore importante, assumere quel tono e quell’aria lì che sembra che dica Guardatemi, guardatemi come sono bello come sono intelligente come sono anticonformista come sono al di sopra di tutto e fiero delle mie scelte. Ecco quegli scrittori lì, secondo me, gli scrittori ufficiali, che sulla carta d’identità potrebbero averci scritto, sotto la voce mestiere: Intellettuale, o ancora meglio: Maitre a penser, ecco quelli lì, mi sbaglierò, ma quelli lì, secondo me, non mi ispirano fiducia. A me ispirano fiducia quelli che un po’ hanno vergogna, del loro ruolo pubblico, che lo guardano con sospetto e come cosa forse inevitabile, ma spiacevole molto. 
[…]
Ma, secondo me, adesso è difficile dirlo, e poi magari mi sbaglio, se è vero che come diceva Sklovskij il colore della letteratura non riflette mai il colore della bandiera che c’è sulla cittadella del potere, è anche vero che il colore della letteratura non riflette mai il colore della bandiera che c’è sulla cittadella dell’opposizione; lo scrittore, secondo me, ammesso che esista, è uno che, senza volerlo, spacca delle finestre, dove è importante lo spaccare delle finestre ma è importante anche la mancanza d’intenzione e la letteratura, secondo me, ammesso che esista, tra le tante altre cose, uno dei vantaggi che ha, è il fatto di non essere sottomessa alla dittatura dell’attualità, di non dovere per forza parlare delle cose di cui parlano tutti, di poterle ignorare, quelle cose, per occuparsi di cose apparentemente meno interessanti

mercoledì 26 febbraio 2014

LIPS - Lega Italiana Poetry Slam

Lo sapevate che è nata la L.I.P.S.?
L.I.P.S. vuol dire Lega Italiana Poetry Slam.
Lo sapevate?
Beh, è una cosa importante, la LIPS, perché tenta di regolamentare questo mondo di poetry slam che ben non si capisce. 
Perché ultimamente ne stanno fioccando, di Poetry Slam, ed è bellissimo. Se ne fanno sempre di più in tutta l'Italia. Però poi dopo non si capisce bene cosa bisogna fare:
Chi vince di qua? Chi vince di là?
Una volta che vince uno di qua poi dopo cosa deve fare quando incontra quell'altro che ha vinto di là?
Se poi una vince giù è più brava di uno che vince su?
Posso portare un trapano da sfoggiare durante la lettura? NO
Sono tutte questioni che era giusto mettere in chiaro infatti le hanno messe in chiaro a Trieste, il 30 novembre del 2013, l'anno scorso.

Metto qui la pagina facebook a cui si può fare il "mi piace" per sapere dove stanno organizzando e come e chi:
E qui sotto ci metto tutto la la presentazione con le intenzioni della LIPS:


PRESENTAZIONE – CHI SIAMO

Il 30 novembre 2013, in occasione dell’VIII International Slam Poetry Slam di Trieste, è stata convocata la prima assemblea di LIPS, per dare vita alla Lega Italiana Poetry Slam. In questa occasione poeti, MC, slammers italiani e traduttori si sono incontrati nello storico Caffè San Marco di Trieste, per discutere, conoscersi e creare l’associazione nazionale che si propone dicoordinare e valorizzare il Poetry Slam in lingua italiana, forma poetica e letteraria dal 2001 in Italia. L’esigenza di un campionato unitario e di portare i poeti nelle scene dei campionati internazionali di Poetry Slam si sentiva già da tempo. Finalmente siamo riusciti a rendere concreto un sogno e a creare un’associazione che si basa sul dialogo e l’incontro tra poeti che si occupano di poesia orale (vicina in alcuni casi anche al rap e la musica) e dall’altro lato poeti legati maggiormente al lavoro sulla parola scritta, rendendo organico il panorama esistente.
La LIPS è una associazione di volontariato, i cui principi sono la valorizzazione della poesia e del poetry slam in lingua italiana, includendo anche le varietà dialettali, le varie identità poetiche e culturali che si esprimono nella nostra lingua.
Un altro principio basilare è l’utilità sociale: ci proponiamo di favorire l’incontro della poesia contemporanea con tutte le realtà sociali, interagendo con l’ambito educativo scolastico, quello delle associazioni (benefiche, dimediazione culturale, interculturali, di cooperazione internazionale, ecc.), perché crediamo che la poesia e il poetry slam siano un veicolo di arricchimento per tutti.
La LIPS si propone di valorizzare e coordinare su vari livelli (locale, regionale enazionale), e senza tralasciare i rapporti con i campionati europei e mondiali di Poetry Slam, tutte le realtà che si occupano di poetry Slam in lingua italiana. La LIPS fornisce e fornirà ai propri soci (organizzatori di Poetry Slam, MC, Slammers, poeti, rappers, musicisti, simpatizzanti) un servizio riguardante la comunicazione, il coordinamento, il know-how per creare nuove scene di poetry slam e gestire al meglio quelle esistenti.
Attraverso le nostre pagine dedicate informeremo sulle principali  iniziative, i campionati (internazionali, nazionali, regionali, locali, regionali, nazionali ed internazionali) e i vari eventi, favorendo un capillare lavoro di interazione tra tutti i poeti e le persone interessate e coinvolte nel poetry slam.

lunedì 24 febbraio 2014

Una cosa a cui tengo così tanto che alla fine non riesco a dire bene

Ecco, praticamente credo molto importante comunicare a questo punto che abbiamo messo online il Costola numero 1. C'era solo il Costola numero 0.
Potrebbe sembrare qualcosa di non così importante ma sappiamo che anche l'umanità è relativa.
Però volevo fare un'annunciazione così ben fatta che per ora non metto il link.
Voglio fare un'annunciazione così ben fatta che alla fine non la faccio.
Leggevo un pezzetto di Beckett che forse non c'entra niente ma che adesso metto qui:

"non c'è nulla da esprimere, nulla con cui esprimere, nulla da cui esprimere, nessun potere di esprimere, nessun desiderio di esprimere, insieme all'obbligo di esprimere"

in corsivo pure.
Ciao
Filippo

martedì 18 febbraio 2014

M^C^O & InEdito 2014 & OHMYBOOK & #maceroNO

Questo potrebbe poi sembrare un post sovraccarico di roba.
Effettivamente sì.
Parlerò rapido di:
- M^C^O a Milano
- OHMyBOOK il 7 marzo
- InEdito 2012
-MaceroNo

Ecco,
in pratica volevo segnalare un po' di cose relative a InEdito, il Festival di editoria di M^C^O a Milano.
Appunto, ci sarà una serata di finanziamento per il prossimo InEdito.
La serata si chiama OHyBOOK ed è il 7 marzo alle 20:00 sempre a M^C^O, all'Ex Macello.

Metto qui l'immaginina fatta per l'evento Facebook


Inoltre segnalo pure MaceroNo che è una cosa che mi mi piace e per il quale trovo comodo e giusto riportare le parole riportate da M^A^O:

PERCHÉ #‎maceroNO

Qualche tempo fa abbiamo assistito a nuovi roghi di libri (più che altro un’operazione di comunicazione infelice come altre che si susseguono in tempi in cui il buon senso latita non meno del buon gusto) e un colosso dell’editoria italiana ha avvertito la necessità di lanciare una campagna dal titoli “i libri non si bruciano” con tanto di hashtag.
Noi crediamo che i libri non vadano “distrutti”, ovvero che un’economia che fa del macero una sua componente fisiologica sia un’economia cieca e antiecologica, un’economia non sostenibile che va rifiutata sia come modello pratico sia nei suoi assunti teorici.


Qui il link a MaceroNo, iniziativa promossa da DeriveApprodi:duepuntiAlegreEleuthera.

mercoledì 12 febbraio 2014

La Came legge Idalberto Chiappini da Lamporecchio


ho iniziato a leggere un libro di poesie. l'autore e' il mio vicino di casa, un vecchino che non si ricorda nemmeno di averle scritte. ma quando la moglie in veranda gliene legge qualcuna, lui alza le sopracciglia e sbotta: pero' mica male..
Unlike ·  ·  · 13 hours ago · 

domenica 9 febbraio 2014

sabato 8 febbraio 2014

Andrea Inglese - Le circostanze della frase

NON CI PENSO PER ORA ALLA FINE DEL MONDO, non ne parlerò adesso, non subito, che comunque avverrà, anzi avviene, ma remotissima, con schianti violenti su certi fondali, o il millimetro, quel millimetro di più o di meno, d'acqua, uranio, o ghiaccio, anidride, o qualsiasi cosa, che cambia tutto, azzera infallibilmente il bosco, polverizza il sistema nervoso, annienta occhi, ali, larve, o come il godimento della luce, di quando entra di traverso, a ondate interrotte, la mattina, anche dalla finestra quadrata e piccola del bagno, se mancasse quella reazione animale, o semplicemente di foglia, quel transito vegetale al calore, ma non ci penso, per ora, all'epidemia, alla glottide che gonfia, al perimetro che smaglia dell'iride, guardo i tuoi piedi nudi, in cucina, con enorme meraviglia, mentre fissano e placano il pavimento, mentre tengono divaricato lo spazio, ancora percorribile, per qualche attimo, prima dei nuovi, ultimi crolli.

mercoledì 5 febbraio 2014

Vita, morte e miracoli - Roberto Mandracchia

Buonasera,
volevamo segnalare questa recente uscita firmata Roberto Mandracchia.
Il titolo del libro è "Vita, morte e miracoli".
Abbiamo appena riportato due cose che potevate leggere direttamente qui sotto, nella copertina, ma non credo che ci sia da arrabbiarsi per questo (e forse quella non è proprio la copertina, è una copertina un po' srotolata, mi sa).
Al di là di tutto ciò:
Mandracchia è anche l'autore de Guida pratica al sabotaggio dell'esistenza.
Mandracchia regalò un breve racconto con coccodrillo alla nostra Costola.
Quindi Mandracchia è bravo.
Quindi siamo contenti.
Quindi tra poco andiamo a comprare tutto.