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Il ghost writer si trovava a passeggiare lungo il fiume che procedeva inesorbilmente al contrario come tutta quella vita appena affrontata e, in parte, ancora da affrontare. Le panchine sembravano parlare chiaro: ti siederai qui, dicevano, e darai da mangiare ai piccioni per trovare da qualche parte uno sbocco alla tua sete di potere, al tuo bisogno di adepti. Ti sfogherai con i piccioni; le briciole come stipendi.
Gli vennero in mente le parole del gran scrittore San Scritto: "bisogna riuscire ad associare il banale all'eternità, l'aspirapolvere al rincorrersi dell'immortalità ".
Anche quell'anno non sarebbe stato licenziato.
Dipinto di Pedro Matos
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