ogni poesia è manifesto e adesso ne scriviamo un altro, ogni posto diventa luogo contesto specifico che già contiene ciò che si sta per dire e sarà stato detto, rimbomba da tutte le parti il suono rumore lontano di un ciao che ancora deve arrivare, di un buongiorno, di un salve prego avanti prima lei, l'esplosione è in corso, non volevo farti male, non volevo farti bene, non sapevo che volevo, ogni volta mi viene da chiedermi dov'è che stavamo andando, sempre dopo, se ti viene da chiederti è perché è dopo (quasi quasi poco prima del tardi)
un manifesto al giorno un manifesto al secondo, un manifesto di momento in momento, l'interruzione è più grande di ciò che si sta interrompendo
venerdì 28 marzo 2025
manifesto |e| interruzione
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