giovedì 17 ottobre 2013

Azorìn da Facebook da Maraschi

Il giornalismo è stato la causa della contaminazione della letteratura. Ormai la letteratura non esiste quasi più. Il giornalismo ha creato un tipo frivolmente enciclopedico, dallo stile brillante, dalla pedanteria insopportabile. È il tipo che Nietzsche detestava: il tipo “che non è nulla, ma rappresenta quasi”. Gli specialisti sono scomparsi: oggi si scrive per il giornale, e il giornale esige che si parli di tutto. Da qui a trent’anni saremo tutti giornalisti, ossia, nessuno saprà nulla di nulla. Ci limiteremo a intuire le cose, il che ha il vantaggio di far risparmiare tempo e di non affliggere lo spirito con la malinconia delle lunghe letture. 
Azorín, "La volontà", 1902.

2 commenti:

  1. bah. non diamolo così scontato. di mezzo ci sono reazioni imprevedibili. e il giornalismo non può essere l'origine pure di questo male.

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    1. Non so chi ha ragione. Semplicemente pare interessante sentire certi tipo di argomentazioni da parte di qualcuno che scriveva nel 1902. Credo però che sia più facile contare i meriti che le colpe del giornalismo (nel senso che le colpe e le brutte conseguenze sono tantissime e difficili da individuare).!

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