"In principio, quando il mondo era giovane, c'erano molti pensieri ma non esisteva nulla di simile a una verità. Le verità le fabbricò l'uomo, e ogni verità fu composta da un grande numero di pensieri imprecisi. Così in tutto il mondo ci furono verità. Ed erano meravigliose.
Il vecchio aveva elencato nel suo libro centinaia di verità. Io non cercherò di riferirvele tutte. C'erano la verità della verginità e la verità della passione, la verità della ricchezza e quella della povertà, della modestia e dello sperpero, dell'indifferenza e dell'entusiasmo. Centinaia e centinaia erano le verità, e tutte meravigliose. Poi veniva la gente. Ognuno, appena compariva, si gettava su una delle verità e se ne impadroniva; alcuni, molto forti, arrivavano a possederne una dozzina contemporaneamente.
Erano le verità a trasformare la gente in caricature grottesche. Il vecchio aveva una sua complessa teoria a questo proposito. Era sua opinione che quando qualcuno s'impadroniva di una verità, e diceva che quella era la sua verità e si sforzava di vivere secondo essa, allora costui si trasformava in una caricatura, e la verità che abbracciava in una menzogna."
Da Winesburg, Ohio.
Traduzione di Giuseppe Trevisani
Einaudi
la copertina si vede male eh? |
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