lunedì 13 marzo 2023

A Trento, al Poé

Adesso tra poco andiamo a Trento saremo ospiti di Poé, festival delle parole, e proprio di parole parlavamo, proprio di parole parleremo, siamo pronte a queste e ad altre parole ancora, in espansione costante di parola in parola parleremo ancora e ancora, appunto.

Sabato (18 marzo) mattina alle 11 saremo alla super libreria duepunti con Adriano Cataldo e Gloria Riggio a parlare del Diario Involontario edito da Tic Edizioni, parleremo del diario e di com'è che è venuto fuori, e ci saranno anche in libreria una mostra di stampe e illustrazioni di stella littlepoints venturo alla quale diamo sempre dei bacini - tra l'altro -, infinitamente.
Poi sempre sabato alla sera alle dicevamo ore 1830 saremo al café della paix a fare la conferenza sulla conferenza, e ne sono rinnovatamente molto felice, perché rinnovatamente mi spavento a pensare a cosa potrebbe succedere, chissà cosa succederà, chissà cosa dirò, spero di non fare solo media figura ma di farla almeno medio bella, di essere anche in certi sensi interessante in quel che dirò sulla conferenza sulla conferenza a proposito della conferenza sulla conferenza per circa un'oretta sempre.

Ci sono dei ringraziamenti da fare in questo caso sarebbero tantissime persone ma intanto ringrazio Adriano Cataldo Alberto Baggio, e Gloria Riggio, di Poetrento e Cecilia Passarella, di Sanbaradio
Quanto mi piacciono queste grafiche, ho scoperto che le ha fatte una ragazza che si chiama Vittoria, che conoscerò lì a Trento, sono felice.
La foto invece stavamo per non farla, eravamo alla GAM di Torino e avevo appena finito di fare quella performance che si chiama Esistere non Basta e che adesso chiamo direttamente ENB, avrei dovuto in effetti immortalare quel momento di fine di cosa fatta e c'era anche una super simpatica Carola Nicola (che ancora ringrazio, scrivo tutto questo pezzo in effetti per ringraziare Carola Nicola per la foto di cui sopra), lì alla GAM, e mi è venuto uno di quegli slanci che spesso non ho (che è anche un problema con la questione dell'immortalare, questo bisogno di immortalare, questo costante immortalare, sto diventando anche contrario alla memoria a forza di vedere tutto questo immortalare, contrario alla musica alla pace nel mondo e alla memoria, sto diventando, ma vabbé non è questo il momento di mettersi qui a rendersi antipatici come al solito, non è questo ilmomento mi dico) e insomma mi è venuto quello slancio e le ho detto Carola! facciamola, e lei ha detto ma sì ma certo no problem, e l'abbiamo fatta, e così adesso la uso tantissimo e mi vengono in mente molte cose che non ho fatto e che se fossi meno stupido e antipatico avrei fatto e invece non ho fatto e anche l'immortalare, mi dico, se fatto bene, se fatto con un certo suo senso, anche l'immortalare ha un certo suo senso 

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