sabato 26 agosto 2023

Libero di fare altro ma un po' troppo?

 è bello perché attualmente tra le cose di scrittura avrei almeno tre cose belle importanti da fare da svolgere per bene e sono tutte più o meno già svolte e fatte per bene e sento che dovrei dare la zampata finale dare questa zampata chiudere il da farsi liberarsi di alcuni compiti bellissimi per così poi mettersi a fare altro e invece vengo qui a fare altro prima di aver finito le cose da fare, vengo a fare altro per salvarmi, scrivo altro per darmi tempo nel pensare ad altro mentre dovrei in verità scrivere altro e percepisco addosso su di me questa quasi piacevole pressione come di stress della scrittura più o meno obbligata un pochino imperativa da fare ed eccomi che decido di mostrare a me stesso che sono invero libero di fare quel che mi pare ed eccomi che vengo dunque qui a scrivere di nascosto la mia alternativa, la via di fuga messa come fuoriuscita.
(l'altro giorno leggendo il mio amato Pessoa Libro dell'inquietudine mi sono accorto diceva delle cose bellissime sul perdere tempo, tipo che ci vuole una certa estetica anche nel perdere tempo (perdere tempo comporta un estetica, dice, al punto 315), e a me è venuto in mente questa frase che mi riguarda, in parte: molto determinato nel suo perdere tempo) 

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