mercoledì 19 giugno 2024

non so cosa ho scritto ieri (la parola "improvvisazione" non mi va bene)

a parte le foto da mettere ad qualche parte, non so nemmeno cosa ho scritto ieri, la perdita di tempo si fa plateale, tutti a guardare la perdita di tempo mentre avanza in forma spesso di scomparizione, la scomparizione è una mia recente ossessione, da quando sono nato è una mia recente ossessione la scomparizione, e la contraddizione, e l'insensatezza, che non so più cosa significa, prima sapevo cosa voleva dire insensatezza e adesso non più, più ci penso meno lo so, e l'abitudine, la forza dell'abitudine che si contrappone all'improvvisazione, coesistono i due elementi, come al solito, il dicotomico si sbriciola in mille pezzetti polverosi sovrapposti, abitudine e improvvisazione fanno parte della stessa cosa adesso metto qui un video di Alessandro Bertinetto, me ne ha parlato Roberto Castello, sono felicissimo di ascoltarlo più volte e capire ogni volta una cosa diversa, applicare variazioni sulla stessa medesima comprensione:

martedì 18 giugno 2024

di nuovo le foto di ieri non le ho

 di nuovo non ho le foto di ieri, e poi questo ieri è diventato enorme non so come decidere dove inizia lo ieri e l'oggi ok l'oggi lo so che è questo e potrei in effetti fare una foto all'oggi.
una bella foto all'oggi con me che provo a distruggere con tutte le mie forze un moscerino e quasi ci riesco mi guardo poi bene nelle mani con questo grande schiaffo energico appena tirato e invece niente, il moscerino se n'è andato, non penso stia ridendo di me ma se ne è andato un po' più in là con meno pensieri di me che penso allo ieri e alle foto da mettere da qualche aprte e invece niente.
ma sono contento, questa è la cosa che volevo dire, e poi mi piace anche questa cosa che pensavo e che dice:
è da quando sono nato che sto per dire una cosa, poi dico altro

lunedì 17 giugno 2024

Conferenza sulla conferenza: un articolo su paneacquaculture.it, da Renzo Francabandera

All'inizio ero preoccupato perché l'articolo l'ho cominciato dove Renzo Francabandera dice che sono come un cantuccio inzuppato nel liquorino, poi mi è sembrato che andasse bene, come immagine di questo Balestra immerso in questa conferenza sulla conferenza immersa in retrogusti dada e assurdi e surreali.
Poi dice conferenziere cazzaro, e va bene, poi dice che so assumere la postura dell'intellettuale (e qui non mi esprimo sulla questione della postura dello stare dritti con la schiena).
Ma insomma accolgo con piena felicità una bella scrittura su questa conferenza che tendenzialmente sfugge, ma scrivendone qualcosa si riesce a farla stare un pochino ferma, inquadrarla. https://www.paneacquaculture.net/2024/06/15/fra-surreale-e-dada-lastrazione-ricorsiva-nella-conferenza-sulla-conferenza-di-filippo-balestra/


Evviva!

Prima la Littlepoints in Piazza Valoria, poi il Balestra in Piazza San Giorgio (lì dietro)

Allora oggi qui a Genova Stella Littlepoints Venturo è con The Genoeser per THE GENOESER Visual Days in piazza valoria da Bookowski a disegnare, davanti a tutte, è un live painting, alcune delle copertine dei suoi libri preferiti.
E io sarò lì con Olivia poi verso le 18 vado lì vicinissimo, in piazza san giorgio, con Luciano Neri e Massimo Palazzi facciamo una specie di presentazione dei nostri libri sarà chissà un discorso chissà cosa diciamo all' Archivio Leonardi V-idea.

martedì 11 giugno 2024

CONFERENZA SULLA CONFERENZA A BOLOGNA per InsOrti 2024

Anche qui sono felicissimo, per l'occasione la conferenza si trasformerà un pochino, mi concentrerò probabilmente su un fiore, a caso, e un filo d'erba, ogni tanto, un filo d'erba che passa di lì.
Cercare di essere poetici è meglio di cercare di essere poeti.
Poi quel che si diventa e che si è non lo sa nessuno.
INOLTRE:
bisogna andare su questo link e prenotare il posto a sedere per comodità
QUESTO LINK
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 “Conferenza sulla conferenza” di Pippo Balestra fa parte della programmazione di 𝗜𝗻𝘀𝗢𝗿𝘁𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟰, il 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 𝗱’𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝘀𝗶𝘁𝗲-𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰 che ha luogo Ai 300 Scalini!
“La conferenza sulla conferenza è un esperimento letterario di sola parola e qualche poesia. Un atto di sperimentazione linguistica e poetica in cui l'argomento principale è la mancanza d'argomento, o si parla piuttosto della conferenza stessa e in particolare del momento in cui la si sta tenendo.”
Dopo essere stata felicemente accolta dal Teatro della Tosse di Genova, passando da Torino, Milano, Roma, Padova, Firenze, ospitata dal PoeTrento, festival di poesia di Trento, e recentemente ospite della rassegna SPAM, di Porcari, alla sua innumerevole replica “La conferenza sulla conferenza” si conferma irreplicabile non essendo mai uguale a se stessa.
Non si parla dellE conferenzE, si parla dellA conferenzA, di quella conferenza lì che si sta tenendo in quel momento lì, appunto, e nel parlare sempre della stessa cosa ci sorprenderemo nel constatare che la stessa cosa la si può capire cento volte, ci troveremo a ragionare attorno al concetto di "conversazione come sport estremo", e allenarci per riconoscere le frasi fatte, e a queste prepararci a contrapporre le frasi da fare e da rifare e da rifare ancora sempre nuove.
“un flusso in tempo reale di intelligenza per l’intelligenza senza altro fine che la produzione di intelligenza.”

lunedì 10 giugno 2024

fingersi tutto

e allora recentemente si parla molto della sindrome dell'impostore, tra me e me se ne parla molto, con l'idea di fingersi molte cose contemporaneamente, anche intelligente e piuttosto sciocco, contemporaneamente intelligente e piuttosto sciocco, sicuramente stupidotto, fingersi tutto e non essere all'altezza di niente, fingersi attore anche s enon lo si è, fingersi poeta anche se non lo si è, fingersi gelataio perché mangio il gelato e viaggiatore perché prendo ili treno, mi fingo tutto ma non c'entra quella cosa di pessoa adesso cosa c'entra pessoa adesso, non c'entra nient epessoa. Anche se pessoa c'entra sempre adesso pessoa non c'entra niente, sto leggendo tutt'altro, come al solito, sempre tutt'altro tutt'altro è la cosa giusta da fare

giovedì 6 giugno 2024

piccolo museo del pensiero

 è molto piccolo questo museo, per fortuna, molto piccolo talmente piccolo che non ci sta nessuno dentro, e po tra l'altro è chiuso, la porta è chiusa, dunque il museo è inaccessible oltre che piccolo, per fortuna, e così ci troviamo a guardarlo da fuori a volte questo museo e ci chiediamo chissà cosa c'è dentro e sappiamo che probabilmente qualcuno ci sarà pur entrato ma non ce ne facciamo niente del probabilmente, passiamo lì davanti e non riusciamo a entrarci e ci diciamo che prima o poi, chissà,  einfatti poi niente, il museo rimane chiuso, ma non volevo dire questo, non sono venuto qui per questo, sono venuto qui per dire che mi vergognerei, per fortuna, se sapessi che in molti entrassero qui a leggere le cose scritte dentro a questo musoe del pensiero di chissàchi, e così visto che so che ogni tanto qualcun entra mi vergogno, e il senso del pudore mi frena mi fa dire certe cose invece che altre, chissà quali sono le certe, chissà quali le altre

mercoledì 5 giugno 2024

non tradirsi mai

 volevo venire qui con delle cose da dire, ma sarebbe stato tradirsi, veramente, l'immportante le cose è farsele venire addossoo all'ultimo momento poco prima del dire, pensare al poco prima del dire e dire le cose che vengono in un attimo subito dopo forse proprio soltanto mentre le si sta pensando sovrapposto il pensiero al prepensiero al parlare per davvero ecco venire qui a collezionare tentativi sbagliati tutti arrotolati stravolti tentativi direzioni di vie di fuga ben congegnate vie di fuga da tutte le parti ma da cosa si scappa poi non si sa meno male però che si corre perché la corsa fa sempre bene a qualcosa se però ci si ricorda di dormire molto ben ooltre alle otto ore ben oltre all'idea delle ore dormire molto sempre

venerdì 31 maggio 2024

le foto di ieri non le ho

 mettere le foto di ieri documentare con i documentari piccoli video brevi mettere le foto di ieri documentare il manifestarsi nostro il nostro porci sugli scalini dei posti dove andiamo mettere le foto ricordare a chi di dovere che ci siamo stati rendere conto del proprio operato dire eccomi c'ero ci sno stato ho fatto questo in questo modo e questo in quest'altro se lo guardo bene vedo che sono stato bravo ieri mettiamo delle parentesi aperte e delle partenze con treni presi senza abbandonare niente solo portandoci in tutti questi altrove abbondanti e altaleniamo di bellezza in bellezza tutto quello che ci capita ci immagina

mercoledì 29 maggio 2024

ancora con l'idea di brancolare nella luce

 esatto, ma proprio come ruolo come missione da compiere per conto di tutta l'umanità intera. lanciarsi nel buio nel vuoto con la luce estrema fare il palombaro esploratore delle cose da dire il sommozzatore o l'astronaut a pure, quello che va avanti lui e tutti tengono le dita incrociate un ruolo in società questo palombaro ce l'ha poi se va male vedremo poi dopo ma per ora lasciamolo brancolare nella luce accecante di queste idee che sono tante tantissime idee una dietro l'altra e questo a tentoni tenta di tentativo in tentativo prende qualcosa in mano qualcosa gli rimane è sabbia di solito si torna su poi in superficie con questo granello di sabbia raccolto sul fondale, che era una manciata di sabbia, all'inizo, poi mentre si torna su e la manciata piano piano si disperde si arriva in superficie ti chiedono cos'hai preso? e tu gli fai vedere questo granello che ti è rimasto in mano e c'è poco da dire abbiamo ben altro da fare sicuramente non sto lì a guardare questo tuo seppur carino granello di sabbia ciao

mercoledì 22 maggio 2024

Marcenaro Oggi Palazzo Ducale Genova Saggiatore Sciarada

Riciclo qui il post scritto oggi su facebook per aggiungere che secondo me, oggi, non parlerò anche di scrivere a mente e scrivere mentre si legge (sempre a mente).
Oggi pomeriggio, alle 18, saremo qui a Genova in Sala del Maggior Consiglio, Palazzo Ducale, per parlare di Giuseppe Marcenaro e di Sciarada, edito da Il Saggiatore.
Purtroppo Marcenaro è "mancato" pochi mesi prima della pubblicazione di questo suo "ultimo libro" ma metto le virgolette perché mi sembra ancora vivo, Marcenaro, e perché secondo me usciranno ancora suoi scritti.
Poi un giorno io stesso, chissà, mi metterò a scrivere di com'è andata che l'ho conosciuto e mi invitava a casa sua e mi dicevano attento è un misantropo antipatico e a me sembrava molto simpatico e ci facevamo delle chiacchierate letterarie non da poco.
MAQUELCHEVOLEVODIRE: oggi alle 18 faccio un breve discorso, sarà probabilmente confuso (l'unico appunto che ho preso per ora è un appunto sul discorso, e che sarà probabilmente un discorso confuso) e parlerò di scrivere/vivere, e di quella cosa che diceva Pirandello, mi pare, che diceva O si vive o si scrive, oppure?

lunedì 20 maggio 2024

SCIARADA, di Giuseppe Marcenaro, mercoledì 22 ore 18 in Palazzo Ducale

Della mia storia con Giuseppe Marcenaro ci sarebbe da parlarne, qualcuno mi dice che è/era antipatico, ma, mentre chiacchieravamo di tutto e di tutt'altro nel suo grande salotto, in mezzo ai suoi trentamila volumi, io che sia/fosse antipatico non me ne sono mai accorto.
Questo mercoledì ci sarà una presentazione del suo ultimo postumo libro uscito per il Saggiatore, Sciarada, e ne parleremo in Palazzo Ducale, ché noi siamo persone fatte così, ogni tanto ci capita di bazzicare anche Palazzo Ducale, e ne siamo felici, devo dire, anche se la presentazione vorrei fare in modo che non sia veramente una presentazione, almeno da parte mia, ma un discorso che si interrompe e si antepone da solo, mettendoci in mezzo più e più volte Marcenaro. Chissà.

22 MAGGIO 2024, ORE 18:00GENOVA PIAZZA GIACOMO MATTEOTTI, 9 - PALAZZO DUCALE
Sciarada

Presentazione del libro Sciarada di Giuseppe Marcenaro con la partecipazione di Piero Boragina, Filippo Balestra, Gabriele Locatelli, Laura Panzeri, Mario Paternostro e Stefano Verdino.
Intervento musicale di Filippo Bogdanovic e Riccardo Guella

venerdì 17 maggio 2024

Louisiana Poetry Slam maggio 2024

Ma quanto è magica la locandina della littlepoints???
Con queste poets qua:
Donald Datti
Silvia Lerici
Isabella Piazzetta
Federico Costantini
Mirko Vercelli
Aline Ottaviani

martedì 14 maggio 2024

costruire la casa/frana - Porcari, Lucca || SPAM!

è difficilissima questa cosa che faccio sempre di non prepararmi fare in modo di non sapere quel che starò per dire ad esempio domani, a Lucca, Porcari, ospite di una rassegna sopraffina di arti che a me viene da dire sono arti funamboliche, e c'è sempre questo rischio di cadere, e mi piace moltissimo il rischio di cadere, una delle immagini che m'è venuta in mente da poco è questa di essere circondati dal dirupo, ed è quello che faccio con la conferenza sulla conferenza, mi circondo di dirupo, poi cado e non cado, nello stesso istante cado e non cado, quasi volo, sto fermo, mi arrampico sulle parole mentre cadono anche loro, costruisco la frana

lunedì 13 maggio 2024

Conferenza sulla Conferenza, esatto, a Lucca, Porcari, Mercoledì da salmoni, 15 maggio

Permettetemi di praticare ancora la millenaria arte del copincolla, potrei aggingere io qui delle riflessioni, cose intelligenti del giorno oggi non ne ho a parte un discorso sull'essere concetrati talmente concentrati da concentrarsi anche per altri, ma non è questo il punto, adesso, lasciamo che si diffonda il comunicato più o meno stampa di questa prossima conferenza 
Cari amiche e cari amici!! nel segnalarvi il prossimo, nonché PENULTIMO, appuntamento con i MERCOLEDI' da SALMONI, cogliamo l'occasione per pregarvi di aiutarci a gestire meglio le PRENOTAZIONI. Ogni volta c'è infatti un numero importante di persone che prenotano ma non si presentano, rendendo molto complicata la nostra organizzazione.Ci rendiamo conto che ci posson sempre essere imprevisti, cionondimeno vi chiediamo, nei limiti del possibile, di venirci incontro.

La serata del 15 maggio sarà l’occasione per farsi un’idea su cosa sia la poesia contemporanea. L’opportunità è fornita dall’ormai celebre “Conferenza sulla conferenza” dello scrittore, poeta, performer, tra i principali animatori del POETRY SLAM in Italia, Filippo Balestra, un flusso in tempo reale di intelligenza per l’intelligenza senza altro fine che la produzione di intelligenza.

A seguire la penultima uscita della #enganzibao Dance Orchestra composta stavolta da Mauro Briganti, Stefano Giannotti, Lorenzo Gagna, Adriano Gigli, Matteo Sodini e Renzo Cristiano Telloli, e, per la gioia dei salmoni di ogni età, due straordinarie presenze femminili: Victoria Martinez a violoncello e voce, e Susannah Iheme a voce e danze.

L’ingresso alla serata sarà, come di consueto, alle h19.45 con un esotico, frugale (ma ottimo) piatto, come sempre offerto da SPAM!

➤ Posti limitati: necessaria PRENOTAZIONE online: https://forms.office.com/r/F2YAB5jiBH
(il link è per prenotarsi alla serata del 15 maggio e si disattiva ad esaurimento posti)
➤ L'ingresso agli eventi a SPAM! è riservato ai soci*: per fare richiesta di tesseramento è necessario compilare questo modulo: https://forms.office.com/r/LgWg0RKsg6

L’ingresso 10 euro
(+ 2 euro di eventuale tesseramento)
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CONFERENZA SULLA CONFERENZA
La conferenza sulla conferenza è un esperimento letterario di sola parola e qualche poesia che alla sua innumerevole replica si conferma irreplicabile, non essendo mai uguale a se stessa.
Un estenuante atto di sperimentazione linguistica e poetica in cui l’argomento principale è la mancanza d’argomento, o si parla piuttosto della conferenza stessa, che è la conferenza sulla conferenza nel momento in cui la si sta tenendo. Non si parla dellE conferenzE, si parla dellA conferenzA, di quella conferenza lì che si sta tenendo in quel momento lì, appunto, e nel parlare sempre della stessa cosa ci sorprenderemo nel constatare che la stessa cosa la si può capire cento volte, ci troveremo a ragionare attorno al concetto di “conversazione come sport estremo”, e allenarci per riconoscere le frasi fatte, e a queste prepararci a contrapporre le frasi da fare e da rifare e da rifare ancora sempre nuove.

INFO
https://www.aldesweb.org/mercoledi-da-salmoni-15-05-2024/
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#mercoledidasalmoni
#spamreteperlearticontemporanee

sabato 11 maggio 2024

PER SPAM, Mercoledì da Salmoni (Lucca, Porcari)

Insieme a queste bellezze

Mi piace andare su questa pagina di questo sito:
https://www.aldesweb.org/mercoledi-da-salmoni-15-05-2024/
e cioè:
sarò ospite di SPAM!, a Porcari, nella rassegna Mercoledì da Salmoni, con la direzione artistica di Roberto Castello in una selezione di cose piuttosto strane, e la mia conferenza sulla conferenza è tra quelle,
"un flusso in tempo reale di intelligenza per l’intelligenza senza altro fine che la produzione di intelligenza."




​➤  E’ necessario prenotarsi online (link attivo fino ad esaurimento posti): https://forms.office.com/r/F2YAB5jiBH

venerdì 10 maggio 2024

un'altra cosa bellissima tra poco

TUTTO STAVA SUCCEDENDO
TUTTO SEMPRE NEL FRATTEMPO
(che belle mail)

Gentil_ artist_,

grazie per aver risposto alla chiamata aperta di InsOrti - Festival d'arte performativa site specific IX edizione.

Abbiamo ricevuto risposte da 124 tra artist_ singol_, gruppi, compagnie, collettivi: numero record in questi 9 anni di edizioni.

Consideriamo ogni proposta realmente un dono.
Nel nostro piccolo - di festival a misura di incontro e di spazio socio-culturale non istituzionale - siamo consapevoli della portata anche politica e sociale di questa marea di proposte. Il fermento c'è, tant_ artist_ sono presenti, c'è urgenza di dire e di condividere, e questo è per noi un ottimo segno.


Abbiamo cercato di dare a ogni proposta la massima cura e il massimo ascolto. Come sempre è per noi prioritario dichiarare che la scelta operata non consiste in un giudizio: non intendiamo la chiamata aperta come una gara.


Qui di seguito i titoli degli 11 progetti che sono stati selezionati per l'edizione 2024 di InsOrti:

Ilaria Drago | SIMONE WEIL concerto poetico
Patrizia Menichelli | IN-MERAVIGLIA
Carlos Aller - Cecilia Bartolino | Saudade
Teatrino Giullare | Dalla notte dei tempi
Filippo Balestra | Conferenza sulla conferenza
La confraternita del Chianti | Il paese delle faccie gonfie
Olimpia Fortuni e Katatonic Silentio | X
GhelfiDema | FEMINAE
Tutto sotto controllo | Verderame
Michela Baldi | 100 mt di felicità
Marta Cellamare | Racconti dell'organetto


Questo è il link al blog dello spazio ai300scalini.blogspot.it/, dove pubblicheremo a breve il calendario della stagione Estate Ai 300 scalini, che inizierà il 6 giugno.

I giorni 13, 14, 15 e 20, 22 e 22 Giugno saranno invece quelli del festival InsOrti.

Con la presente cogliamo l'occasione anche per invitarvi a bere un bicchiere con noi l'8 giugno, giorno in cui terremo una festa di apertura.

Ancora grazie.
Un saluto caro

Mirco e Debora

--
InsOrti - Festival d'arte performativa site specific
Ai 300 scalini, luogo di culture e colture 

martedì 7 maggio 2024

anche nella luce si può brancolare

 è sbagliare mettere i titoli prima, bisogna metterli dopo i titoli, io ad esempio adesso ho cominciato con questo ddiscorso che mi piaceva, sul brancolare nella luce invece che nel buio, e nel frattempo, dal titolo a questo moemnto qui, ho già deciso che il titolo non mi va bene più, o che potrebbe tranquillamente finire lì, nella cosa inteligente da dire, nella piccola sovversione del mettere la luce al posto del buio, e brancolare, che tanto si brancola sempre anche nella penombra o nel così così, a mettere al contrario le cose si sta bene, l'arte è cambiare l'ordine, diceva quello, e noi pensiamo anche all'ordine alfabetico, ma anche questa è una cosa già detta in questo caso da me, e anche in questo caso

lunedì 6 maggio 2024

Segni particolari paralleli (accorgiamoci)

 parlavamo di universi e del fatto che forse ce n'era uno parallelo, un universo parallelo da solo, c'è venuto da pensare poverino questo universo parallelo da solo, c'è venuto da dire andiamo a fargli compagnia, ci siamo accorti che c'eravamo già dentro, l'universo parallelo era il nostro, bisognava soltanto farci caso empatizzaer un pochino con questo posto parallelo e anche storto, sghembo dice qualcuno, un universo parallelo che non si riconosceva in se stesso, in ogni movimento in ogni spazio centimetro quadrato non corrispondeva a se stesso, era parallelo e diverso, e abbiamo pensato che fosse forse questo il modo migliore di stare, tutto stava nell accorgerci, e "accorgiamoci" abbiam detto e ce ne siamo accorti, ma poco dopo abbiamo dovuto di nuovo dire accorgiamoci, eccoci, accorgiamoci

venerdì 3 maggio 2024

Segni particolari tutto (un dito)

 Segni particolare tutto, a cominciare da un dito, molto interessante come dito, un dito unico nel suo genere (salutava sempre), a cominciare da questo dito che guardadnolo bene si vedeva essere dito speciale, da innalzare a qualcosa, un dito anche magari da dedicarci una statua, anche se medio, come dito, medio ma non mediocre, un dito perfettamente funzionante, usato sicuro ma bene, che ci puoi andare in giro e farlo vedere a chiunque che direbbe complimenti per il dito, a cominciare dal dito, segni particolari un gran bel dito, e le altre insieme anche loro belle si fanno femmine, sono dita, che poi diventano mano, e il confine è labile col polso dove tutto all'improvviso diventa avanbraccio poi braccio il segno particolare diventa enorme mi salta addosso e grande e sovrasta è infinitesimale e ovunque questo grande enorme segno particolare  

giovedì 2 maggio 2024

Segni particolari apoteosi

 senza troppo esagerare, una serie costante di punti salienti e segni particolari, uno dietro l'alltro, come lo sfornare capolavori opere d'arte che scappano da tuttti i pori uno neanche ci pensa è circondato da opere d'arte da tutte le parti tutt'un susseguirsi che poi ti giri ti stanchi ti dici basta con tutte queste opere d'arti, adesso sarebbe da riposare sarebbe da stendere un grande telo su un prato mettersi lì a guardare i fiori le api le formiche un filo d'erba, i fili d'erba l'erba da tutte le parti ed ecco che così di nuovo ti trovi circondato una dietro l'altra da centinaia di migliaia di segni particolari punti salienti tutto si svela ti guarda ti parla

mercoledì 1 maggio 2024

Giorgio Ravera parla bene del Diario Involontario

Situazionismo poetico e narrativo. Un piccolo gioiellino che sa far correre le parole producendo significati di significato. Specchio dei tempi. O più probabilmente utile bugiardino per meglio capirli. Diario involontario. Ossimoro. Eppure logico. Fedele taccuino di un tempo in cui pochi comprendono la propria volontà ma sentono l’urgenza di narrare la propria vita. O pagine di essa. Quelle pensate migliori. E ritenute il proprio Diario. Da esporre.


domenica 28 aprile 2024

CROSS CORPO MEMORY - STUDIO FOCE - LUGANO

 Con Marko Miladinovic ci uniremo a Cross Corpo Memory proponendo un'ulteriore forma di scrittura dal vivo. Un'idea di Claudio Prati che già aveva sperimentato questa di parola proiettata su muro e in interazione con il corpo scenico, tra danzatori e musicisti, io e Marko alle 20:30 in Studio Foce 

CROSS CORPO MEMORY | ARIELLA VIDACH AIEP / URBAN EXPERIENCE
ISADORA DANZA
DANZA

LU:29/04/2024, 10:00:00

STUDIO FOCE
VIA FOCE 1


La compagnia di danza Ariella Vidach AiEP – Avventure in Elicottero Prodotti e Urban Experience, in collaborazione con ISADORA. Piattaforma danza promossa dall’Associazione culturale Arturo Prod., propongono un progetto artistico e di mediazione culturale che si svolgerà lunedì 29 aprile, Giornata Internazionale della danza promossa dall’Unesco, presso lo Studio Foce di Lugano e in vari luoghi tra Mendrisio e Lugano.
L’evento si presenta come un contenitore di pratiche e appuntamenti artistici che coinvolgono varie comunità e generazioni, con l’obiettivo di attivare azioni creative e partecipative in cui la danza, il corpo in movimento, la musica, la poesia, il cibo, l’arte e le idee sono il motore dell’esperienza. L’obiettivo è esplorare insieme i temi della memoria e delle identità.
MEMORIA qui intesa come estensione del CORPO nell'azione nello SPAZIO PUBBLICO e Memoria come processo generativo e non solo come deposito di ricordi.

Programma
10:00 - 17:00 Walkabout
Luoghi: Studio Foce, Lugano; Scuola dell’Infanzia, Mendrisio; mezzi pubblici; Casa Serena, residenza per anziani, Lugano Condotto da Carlo Infante e Ariella Vidach; web reporter Mario Conforti Partecipanti Sophie Annen, Martina Bernasconi, Olmo Cerri, Michael Chiarappa, Marko Miladinovic, Marylin Moggi, Giancarlo Nava, Sonia Rossi, Nunzia Tirelli, Giovanna Trosi
Il Brainstorming radionomade è un percorso esplorativo che si sviluppa come uno sciame, coinvolgendo sistemi radio in un piccolo viaggio esperienziale. Durante questo percorso, verranno utilizzati i mezzi pubblici, con soste e interventi performativi presso la Scuola dell’Infanzia di Mendrisio Sud e la residenza per anziani, Casa Serena di Lugano. L’evento segue il formato di Urban Experience, un approccio che combina esplorazione e confronto tra spettatori proattivi. L’obiettivo principale è indagare insieme sui temi della memoria, delle identità e delle differenze. In particolare, verrà focalizzata l’attenzione su tre diverse generazioni: bambini, adulti e anziani.

18:00 - 19:00 Dialogos
Luogo: Studio Foce, Lugano
Un archivio performativo su corpo e memoria. Per un approccio antropologico alla trasmissione tra generazioni
Condotto da Carlo Infante, in dialogo con Cristiana Natali (Università di Bologna) e Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia)
Una ricognizione teorica su ciò che riguarda la “memoria” partendo da un paradosso: ciò che prima riguardava esclusivamente la “tradizione” oggi riguarda anche l'avanguardia e l'innovazione. In questo incontro si intendono esplorare le possibilità in cui la memoria abbia una funzione attiva e generativa, capace di innescare reazioni sulla base di combinazioni esperienziali, amplificate anche attraverso i nuovi media. Un diverso approccio antropologico alla memoria e alla danza, che indaga le relazioni tra ricordi, memorie del corpo, “traumi” e trasmissione tra generazioni.

19:00 - 20:30 Cibart
Luogo: Studio Foce, Lugano
Con Agnese Z’graggen, food designer, Officina del Gusto
Un momento conviviale all’insegna di contaminazioni e ibridazioni eno-gastronomiche si profila all’orizzonte. Questo evento si concentra su modelli di cucina e di cultura multietnica, promuovendo l’interazione tra partecipanti. L’obiettivo principale è scambiare cibi autoprodotti, portati dai partecipanti stessi. CIBart vede Agnese Z’graggen, food designer e creatrice dell’Officina del Gusto, come ospite speciale. Un’artista del cibo che proporrà nuove grammatiche culinarie, in sintonia con le tematiche della giornata che verranno ulteriormente discusse e sviluppate nel corso del convivio-simposio.

20:30 - 21:30/22:00 Dialo_ring
Luogo: Studio Foce, Lugano
Happening di danza, musica e poesia improvvisata
Con la partecipazione di Filippo Balestra (poeta), Michael Chiarappa (violoncello), Luca Congedo (compositore), Marko Miladinovic (poeta), Giovanna Trosi (sassofono); Marylin Moggi (performer), Sophie Annen, Nunzia Tirelli, Ariella Vidach (coreografe e danzatrici)
DIALO_RING è un nuovo format performativo in cui spettatori, danzatori, attori, performer, musicisti, artisti, poeti e filosofi dialogano e interagiscono utilizzando il proprio smartphone. Attraverso questa interazione, invieranno testi e suoni, intesi come poesia e scrittura istantanea, che verranno diffusi e proiettati a 360° nello spazio della performance. Lo sviluppo del flusso testuale, musicale e coreografico segue l’evoluzione improvvisativa dell’happening, rispondendo a stimoli e suggestioni dettate dai vari stati emotivi che si alterneranno nel corso della performance.
Cross Corpo Memory | Ariella Vidach AiEP / Urban Experience

Iscrizione: info@isadora.dance / info@aiep.org

CREDITI

Immagine: fornita dall'organizzatore

PROMOTORE/I
Associazione Arturo Prod.

sabato 27 aprile 2024

molti segni particolari

non potevamo fare altro che metterci a pensare alla questione della continuità, e della coerenza, e al senso del giusto e del giustissimo e al senso dell'affidabilità, anche, e del rendersi riconoscibili, codificabili al primo colpo, è fatto così, in quel modo lì, parlavamo di queste cose che hanno a che fare con il porsi, al come ci si pone, e parlavamo in qualche modo ponendoci, mentre parlavamo ci ponevamo, e ponendoci ci veniva da chiederci, e ci chiedevamo, e ci rispondevamo altre cose, cose non afferenti, non inerenti, e nemmeno, come si dice, ora non mi viene..
tutte cose sbagliate, comunque, ah, attenersi, ecco, non mi veniva prima, afferenti inerenti e che si attengono, queste cose, attenenti, cose tutte sbagliate, comunque, dicevamo prima, la coerenza, poi, una brutta bestia, "niente da dimostrare", così si dovrebbe vivere, e poi i segni particolari: segni particolari uno dietro l'altro

sabato 20 aprile 2024

LA CLAQUE POETRY SLAM - FINALE!!

Sempre più tutto emozionante, la grande finale, la nostra esplosione cittadina che va oltre e oltre ancora.
Quest'anno in finale sono arrivate:
Antonio Amadeus Pinnetti
Alfonso Maria Petrosino
Daniele Gnigne Vaienti
Bruna Pedemonte
Tommaso Virga
Fabrizio Nuovibri

mercoledì 17 aprile 2024

tutto cambia cambia tutto

c'era quel periodo in cui mi costringevo a pensare che sarei riuscito a pensare che sarei riuscito a pensare una cosa intelligente al giorno, una cosa intelligente al giorno se tutta l'umanità ci si applicasse potrebbe cambiare il volto dell'umanità, poi ovviamente ci sarebbe da pensare a "intelligente", in che senso, dice uno, intelligente in che senso, chissà cosa vuol dire, comunque mi sono trovato oggi a vedere la priavera, che era veramente arrivata, bisogna fare caso alle stagioni, e m'è venuta in mente l'espressione "tutto cambia" e m'è venuto in mente di rovesciare quelle parole, l'ordine delle parole "tutto cambia", viene fuori "cambia tutto" e in effetti mi sembra che cambiando l'ordine degli addendi cambi poi veramente tutto, che è quel che dice questa stessa frasetta rovesciandosi e passando dall'essere una constatazione all'essere un'esortazione.
E allora lasciamo che tutto ci cambi mentre cambiamo tutto, non so se era questo il punto, l'importante è che a un certo punto uno poi vada a dormire pensando di aver pensato qualcosa, un qualcosina, diciamo, buonanotte
(poi l'altro giorno con Fabiani parlavamo di Nuovo Ordine Alfabetico, pazzesco se ci penso)

domenica 14 aprile 2024

questa la leggo ad alta voce un giorno

 mi son detto che potrei un giorno cominciare a leggerle ad alta voce queste estemporanee, davanti a un pubblico ridotto, come al solito, con quell'intimità che si crea poi a un certo punto davanti a questo pubblico ridotto e gli direi innanzitutto che non era pensata questa per essere letta ad alta voce davanti a un pubblico anche se ridotto, questa era estemporanea veramente, dirò, ovviamente, estemporanea, quasi non pensata, pensata mentre si stava facendo altro, tra un pensiero e l'altra l'ho scritta ma non l'ho pensata, praticamente lo giuro, non l'ho pensata veramente, estemporanea davanti a questo folto pubblico di persone che finalmente riconosceranno l'importanza di questa spontaneità estemporanea dell'opera d'arte che fuoriesce senza pudore ne moralità alcuna è proprio scevra, un'opera d'arte scevra - poi sono andato a vedere in che senso scevra, sul dizionario, sono andato a vedere cosa volesse dire scevra, e dice esente, e mi veniva da andare a vedere in che senso esente, e mi son detto mi fermo qui 

il pubblico dell'altro giorno al Minimo, Buridda

mercoledì 10 aprile 2024

CONFERENZA SULLA CONFERENZA A ROMA, SPAZIO OFF DI TIC, TRASTEVERE, SAN COSIMATO PIAZZA

12 aprile alle ore 20,
Non aggiungo altro, per ora, ma poi dopo aggiungo, ah se aggiungo, aggiungo sempre, poi, dopo, di solito, e sono sicuro che anche questa volta, dopo, aggiungo, ah se aggiungo, poi, dopo, aggiungo, aggiungo eccome, dopo

lunedì 8 aprile 2024

una nuova immodestia per favore ti prego ma poco

buttarsi giù da queste scale a chiocciola che non sono spigolose ma possono fare male anche rotondamente, sicuramente,
il senso delle cose da dire al mondo l'altro giorno è un senso perduto, non so più cosa volevo dire, e il dire e il non dire coesistono soprattutto nel momento in cui si dice, però volevo parlare anche di immodestia, del saperla coltivare questa immodestia, non è questo il caso di continuare il post di questo blog che stava andando così bene finché poi è arrivata l'immodestia, non è questo il caso, piuttosto vediamo un pochino di tornare dove eravamo prima, che era un posto interessante di cui non ricordo più niente, la lotta è ogni giorno più faticosa, le energie del focalizzarsi si riducono a niente, tutto è polverizzato, stiamo cominciando a pensare di aver capito qualcosa, ogni gionro di più stiamo cominciando a pensare di accontentarci e fermarci lì di fronte alla cosa capita, di essere quasi quasi sicuri sicuri, ma sicuri di cosa? 

venerdì 5 aprile 2024

sempre tra parentesi (una grande coincidenza)

 sempre tra parentesi, dicevo, tra una parentesi e l'altra, di frangente in frangente sempre tra parentesi, e non è questione di quadra tonda graffa, o graffa quadra tonda, o, no, è semplicemente una questione di vivere tra parentesi, sempre tra una parentesi e l'altra e non si capisce dove finisce una parentesi e dove finisce l'altra parentesi e anche dove iniziano non si capisce, soprattutto dove iniziano non si capisce le parentesi e si parla quindi dunque sempre anche tanto della grande coincidenza, una grandissima coincidenza che ci fa incontrare, tra una parentesi e l'altra, e ce ne andiamo in giro portandoci ognuno la sua, ogni tanto una parentesi combacia con quella di un'altra persona lì vicina, e diciamo che è una coincidenza, e ci vienne da sospettare che sia una grande coincidenza, e non ci accorgiamo invec eche è una grandissima coincidenza sovrastante una coincidenza costante attenzione non fatta da tante coincidenze ma da una sola che però è molto molto grande

martedì 2 aprile 2024

MINIMO (nuovamente) Buridda - Genova

 C'è stato un periodo che al vecchio Buridda si faceva il Minimo e poi c'è stato un periodo che al nuovo Buridda si faceva il Minimo e il Minimo era uno spettacolo di arti varie, soprattutto circensi, ma con le circensi spalancanti arti poteva succedere di tutto compresa il manifestarsi di un poeta - diventato poi dopo Il poeta del minimo - che diceva alcune delle sue poesie come fosse veramente poeta, e al poeta piaceva moltissimo leggere le sue poesie, che erano poi poesie normali, ed era anche molto bello insomma sentire la grande sovrareazione del pubblico, una grande risposta fatta di respiro silenzio attesa risata e in questo caso era un respiro fatto da centinaia di persone, che al minimo ci si va sempre in tantissss
Anche questo 6 aprile andrò a leggere alcune delle mie cose, sempre le stesse, sempre diverse, sempre con più paura di prima, sempre che di più non vedo l'ora

C'era una volta tanto tempo fa uno spettacolo di arti varie che si chiamava MINIMO. Si svolgeva dentro un grande laboratorio sociale occupato e autogestito. C'erano musica, fuoco, teatro, magia, circo, danza e stile. Tutto era fatto il meglio possibile con il minimo indispensabile, non mancava proprio niente. Era davvero uno spettacolo da favola.

giovedì 28 marzo 2024

una cosa che riguarda una cosa che riguarda l'inesorabile

 non so in che occasione, per fortuna, non m'interessa la memoria a tal punto da volermi ricordare in che occasione, l'altro giorno, un'occasione che non ricordo quale, ma insomma l'altro giorno in una qualche occasione m'è venuta fuori la parola "inesorabile" e sis ente il fuoco che avanza da questa parola viene fuori tutto ciò che non può fare altro che fuoriuscire o anche entrare dentro come una lama anch'essa inesorabile e non ricordo adesso in che occasione m'è scappata questa parola, relativa a cosa, in che momento l'ho detta, ma sonon sicuro adesso che è soprattutto all'inesorabile che dovremmo pensare più spesso, viverci dentro, svegliarsi e l'inesorabile è già lì, appena poco fuori al respiro del nostro naso, e lo salutiamo, grazie inesorabile, prego, prima tu

sabato 23 marzo 2024

RADIO AUT, Pavia, EDITORIA FEROCE



💥 FIERA DEL LIBRO ED EDITORIA INDIPENDENTE
Sab 23.03 - H.15:00-23:00
Dom 24.03 - H.12:00-20:00
📌 Ecco il programma della due giorni:

| Sabato |

• 15:30 Inaugurazione della mostra "Preporno: erotismo queer tra fine XIX secolo e il 1969" con @wom_edizioni

• 17:00 Laboratorio di Graphic Journalism con @beccogiallo [max 10 persone: prenotazioni su WhatsApp al 0382 172 7973]

• 18:30 Laboratorio a partire dal libro "Tecnologie conviviali" di Carlo Milani, edito da @eleuthera_libriliberi

• 20:00 Presentazione di "La Boheme", uno studio sulla figura umana e la sua iconografia, edito da @cavie_project

• 21:30 Presentazione del libro "Ucraina" di @nonmipiaci, edito da @meltemieditore

| Domenica |

• 13:00 PRANZO POPOLARE

• 15:00 Presentazione e lettura ad alta voce per bambinə, con @spaziogiocopv, del libro "Una damigella NON in pericolo!" di Bethan Stevens, tradotto da Laura Fontanella ed edito da @settenove_ed

• 16:30 Presentazione del progetto @cronacheribelli

• 18:00 Poetry Slam

📚 Case editrici:

@beccogiallo
@blonkeditore
@erisedizioni
@eleuthera_libriliberi
@wom_edizioni
• Stella*nera
@quaderni_di_paola
@cronacheribelli
@zeroincondotta_edizioni
@cavie_project
@inchiostro.unipv
@birdmen.magazine

🎨 Illustratorə:

@wagyu_kun
@_sereno.variabile

La Claque Poetry Slam 3°rounds

Luca Bernardini
Camilla Cenni
Giampaolo Marcolin
Bruna Pedemonte
Marco Serra
Tommaso Virga

DUE LOCANDINE DEL READUEING

 Cosa ci siamo permessi di fare, con Miladinovic, tutto dato per scontato, anche l'implausibile
sono rimasti dei segni per terra,
qui metto solo le terrificanti locandine da me disegnate

giovedì 14 marzo 2024

La realtà, Christophe Tarkos da Anacronismo, Tic Edizioni, trad. Michele Zaffarano

 La realtà non inventa niente, sono io che invento tutto, sono io che mi devo inventare tutto, lei non sa fare niente, sono io che devo fare tutto per lei, lei è moscia, faccio tutto io, mi devo far carico io di lei, di quello che sa fare, lei non fa niente, non sa fare niente, si lascia andare, sono obbligato io a farla riemergere, a riprenderla, a riempirla, a rimetterla in piedi, a inventare, a scoprire le sue leggi, a creare le sue leggi di sana pianta, lei non è nemmeno capace di mettere la sua firma sulla più insignificante delle sue leggi, non è capace di crearsi da sola il più insignificante aspetto, il più insignificante rilievo, il minimo suono, sono obbligato io di articolarla tutta, lei è completamente inarticolata, moscia, invertebrata, scivolosa, stupida, non ha inventiva, sono obbligato io a fare collegamenti, lei non collega, rimane ebete, e moscia, e stupida, mette il segno, ma non sa mettere il segno, sono obbligato io a mettere il segno su tutto, lei non produce niente, scivola, non si mette a parlare, non sa parlare di niente, mi metto io a parlare di tutto, mi metto io a ripetere, a formare, a costruire, a dire, a modulare, a farla piegare, lei non si piega, non inventa, non ha inventiva, non è estranea, non sa cosa sia l'estraneità, tocca dirle tutto, mi metto io a dirle tutto, io a fare tutto, a farla riemergere, a riempirla, a ripeterla, la realtà non sa da che parte andare.

lunedì 11 marzo 2024

READUEING Balestra/Miladinovic (19/03 Lugano, 20/03 Milano, 21/03 Genova)

Sono felicissimo di fare insieme a Marko Miladinovic (che ha appena pubblicato, dopo lunga gestazione, il suo Libro Massimo di Poesia per Agenzia X)
sono felicissimo di fare un piccolo tour de READUEING,
il READUEING (parola che forse sappiamo come si pronuncia forse non sappiamo come si pronuncia e nemmeno cosa voglia dire, tra l'altro, sappiamo, anche se due o tre idee ce le avremmo pure, tra il ridurre e il rifare, dicevo, dicevamo, il READUEING, chiusa parentesi,) è qualcosa di non soltanto estemporaneo, nato al Circolo Gagarin di Busto Arsizio, voluto e rievoluto dalla BUG di Genova, grazie ad Alberto Nocerino, lo riproporremo un po' rielaborato e abbastanza consolidato in questi tre giorni futuri scritti su nel titolo del post ma anche qui 

- 19 marzo Spazio L'ove, Lugano
- 20 marzo Corte dei Miracoli, Milano
- 21 marzo Spazio Lomellini, Genova, feat Tommaso Rolando

Perché vengo qui a scriverlo? Per portarci avanti con i tempi, e mettere questa locandina senza data e senza luoghi, che è anche in parte una nostra potenziale e inesauribile scaletta, in parte è una locandina, volendo, in parte probabilmente ne dovremo fare un'altra, ma non è detto, a me questa piace molto, con foto fatta mentre pensavamo ad altro, sui gradini de San Lorenzo, qui a Genova, ciao

giovedì 7 marzo 2024

Al TIQU di ieri (e l'appartenenza e l'inappartenenza)

Mi veniva da fare un grande discorso sull'appartenenza, sul sentirsi di Genova, e in particolare della Maddalena, ma anche sul sentirmi di Camogli, e in particolare della Pissorella, e di come sembri incredibile il fatto che spesso ci si possa proiettare altrove, ad esempio nelle parole, parole senza segno ma giusto un filino di senso di cosa che viene fuori da dire, e mi piace anche così, senza bandiere, nella più totale inappartenenza in uno spazio bianco non semantico.
Esagero, volevo soltanto mettere le foto dell'altro giorno e dire di come a un certo punto mi sono sentito veramente DI un posto,
Grazie all'associazione AMA, della Maddalena, e al Teatro TIQU, sempre per questa doppia presentazione che con Carlo Martello (FF), è diventata anche tripla e quadrupla ben oltre al Diario Involontario e al Troppo, s'è parlato anche di tutto e di tutt'altro, giustamente, pure, metto le foto fatte da Luisa Stagi, per non perderle, 


mercoledì 6 marzo 2024

Gli appunti di oggi per stasera (minimi e non condivisibili)

Un'operazione evoluzione che deriva sempre dal concetto di 
CONVERSAZIONE COME SPORT ESTREMO
per poi dunque spostarsi muoversi verso una nuova direzione e cioè
LO SPORT ESTREMO DEL PENSIERO, praticarlo
quindi vivere sui bordi, sui limiti esterni estremi del pensiero
(CONOSCO I MIEI LIMITI MA NON SO COSA C'è DENTRO)

PRATICARE IL FUORIPISTA DEL PENSIERO CERCARE IL FUORIPISTA
quindi DISCESA LIBERA
quindi CADUTA LIBERA
quindi SFRACELLARSI e RICOMPORSI
SFRACELLARSI e RICOMPORSI
si diventa altro rimanendo // SEMPRE DIVERSI
TENERE A SE STESSI SENZA ATTENERSI
COERENTI, Sì, MA DOPO

VERTICALITà
(estenuarsi, perdere le forze, scrivere con le vertigini mentre si sta per svenire)
buttare via tutto
buttarsi a capofitto in quel che non si sa che si sta per scrivere/dire
MA
ORIZZONTALITà, 
(per lo spazio del pensiero che si indaga)(pensiero unidirezionale ma che proviene e va tutte le parti)

lunedì 4 marzo 2024

DOPPIA PRESENTAZIONE AL TEATRO TiQu della Maddalena qui in Genova

✦ Mercoledì 6 marzo, Ore 19.30

Doppia presentazione dei libri
DIARIO INVOLONTARIO + TROPPO
Per l’occasione l’autore sarà presente in dialogo con Carlo Martello della rivista letteraria Malgrado le mosche
✦ Evento gratuito
A cura di Associazione AMA – Abitanti della Maddalena in collaborazione con TIQU Teatro Internazionale di Quartiere e Sarabanda Circumnavigando
👉 TUTTE LE INFO > https://shorturl.at/agELO


un capolavoro dietro l'altro

 ieri non mi veniva in mente mi ero dimenticato la parola che si contrappone laterale a coraggio ed era, la parola, me l'ha ricordata Andrea, era incoscienza, ecco, e questo è perché stiamo sempre costantemente dimenticando tutto, ovvio, tutto stiamo dimenticando e ci capita di ricordare solo quel che ci viene in mente.
Le emozioni invece affiorano e le opere d'arte, pensavo, scaturiscono, e i capolavori vengono fuori come respiri, un capolavoro dietro l'altro soltanto respirando, pensavo, eccola lì l'arte che si manifesta ecco un capolavoro eccone un altro, un capolavoro dietro l'altro, girando l'angolo ecco un altro capolavoro, dietro a ogni passo anche senza camminare, soltanto respirando vengono fuori capolavori dalle nostre mani dai nostri occhi mentre guardiamo il fuori vengono fuori capolavori

domenica 3 marzo 2024

CHE LE POESIE VADANO DA SOLE - "Felicità rivoluzione", Carlo Molinaro

Carlo Molinaro

CHE LE POESIE VADANO DA SOLE
Ieri, 2 marzo 2024, alla manifestazione in piazza Castello contro un massacro di affamati in Palestina, si è avvicinato un ragazzo:
- Tu sei Carlo, vero?
- Eh... sì.
- Non ci conosciamo, ma ieri al Kontiki abbiamo letto una tua poesia, all'incontro di Fridays for Future, una bellissima che mi piace tantissimo, "Felicità rivoluzione".
- Ah, bene...
- Niente, ti ho visto e volevo dirtelo.
Sono contento, è bello che le poesie vadano da sole in luoghi belli, è particolarmente bello per me che vivo molto in un mio mondo in disparte, non sono presenzialista né promotore né spingitore e non vorrei mai esserlo.
Ricordavo vagamente, molto vagamente, quella poesia, non ricordavo dove, come, quando l'avessi scritta, né veramente che cosa ci fosse scritto, avevo solo una vaga sensazione che esistesse. Ricordo pochissimo le mie cose.
Stamattina ho provato a cercarla e non è stato facile. Alla fine è saltata fuori, è nel libro "Una città" del 2010 (libro esaurito e l'editore si è estinto). Bene. Qualcuno ce l'aveva ieri al Kontiki, e l'ha letta. Il Kontiki è un bel circolo (via Cigliano 7, Torino) che ha preso il posto di un precedente bel circolo estinto (Il molo di Lilith) e ospita spesso iniziative ecologiste.

Carlo Molinaro

Eccola, fotografata dal libro.