domenica 30 ottobre 2016
sabato 29 ottobre 2016
Cicco Simonetta Arci Milano -2.11 Nel Tempo Libero Lavo I Cani -AgratiPirovanoBalestraFabiani
Questa è una serata di parole. Ci sono poeti, scrittori performer che salgono sul palco e hanno qualcosa da dire. Se avete qualcosa da ascoltare questa è la serata per voi. PAOLO AGRATI e ALBERTO PIROVANO ospiteranno in questo appuntamento i poeti FILIPPO BALESTRA e ANDREA FABIANI.
PAOLO AGRATI si occupa principalmente di poesia, scrittura, musica e amenità. Ha pubblicato le raccolte di poesia Amore & Psycho (Miraggi Edizioni 2014), Nessuno ripara la rotta (La Vita Felice 2012), Quando l’estate crepa (Lietocolle 2010) e il libriccino piccola odissea (Pulcinoelefante 2012). E’ uno dei principali Slammer Italiani. E’ narratore e cantante nella SPLEEN ORCHESTRA, band di culto nel suo genere, che ha co-fondato nel 2009 e che ripropone le musiche e le atmosfere dei film di Tim Burton.
ALBERTO PIROVANO
è compositore e chitarrista
FILIPPO BALESTRA a è nato a Genova nel 1982. Si è messo addosso questa definizione delle 'poesie normali' e non riesce a tornare indietro. Forse quella definizione gli piace. Forse non ha il coraggio di trovarne altre. Forse non ne ha voglia. Peggio per lui.
ANDREA FABIANI nasce a La Spezia, nel maggio del 1978, da una maestra, figlia di una maestra, figlia di una maestra. Ragion per cui se fosse nato femmina ora farebbe la maestra. Però è nato maschio.
Ha scritto un libro che s’intitola “Volevo solo non scrivere poesie d’amore”. Son quasi tutte poesie d’amore.
Fa parte del Collettivo Linea S e del gruppo poetico dei Mitilanti.
Ha paura di tutto ciò che vola ed è più piccolo di un panino.
Non mangia cioccolata. No non è allergico, è proprio che non gli piace il sapore.
mercoledì 26 ottobre 2016
giovedì 20 ottobre 2016
Le stanze dei poeti - di Alessandra Racca
Le stanze dei poeti
In una stanza si misero tutti i poeti
colti
alcuni sapevano veramente molte cose
alcuni non si coltivavano per niente
alcuni facevano sfoggio
alcuni le tenevano per sè
alcuni costruivano un pezzo tu un pezzo io
torri di sapere
dispositivi per salire
alcuni guardavano le torri e si sentivano bassi troppo in basso
altri avevano gli occhi luccicanti
per tutto ciò che potevano vedere da lassù
colti
alcuni sapevano veramente molte cose
alcuni non si coltivavano per niente
alcuni facevano sfoggio
alcuni le tenevano per sè
alcuni costruivano un pezzo tu un pezzo io
torri di sapere
dispositivi per salire
alcuni guardavano le torri e si sentivano bassi troppo in basso
altri avevano gli occhi luccicanti
per tutto ciò che potevano vedere da lassù
Poi c'era una stanza
con tutti i poeti giocherelloni
alcuni erano incommensurabilmente tristi
altri si annoiavano
altri pensavano che quello era il luogo
dove tutti avrebbero dovuto stare
alcuni erano molto molto arrabbiati con gli altri
là fuori
altri si inventavano una lingua nuova
che li divertiva tantissimo
e faceva fiorire le parole
con tutti i poeti giocherelloni
alcuni erano incommensurabilmente tristi
altri si annoiavano
altri pensavano che quello era il luogo
dove tutti avrebbero dovuto stare
alcuni erano molto molto arrabbiati con gli altri
là fuori
altri si inventavano una lingua nuova
che li divertiva tantissimo
e faceva fiorire le parole
Poi c'era la stanza
dei poeti politici
taluni molto impegnati a essere socialisti o qualcos-isti
altri a provarsi di essere meno
asociali
taluni a essere socioassistiti e dal popolo remunerati
taluni facevano girotondi collettivi
poesie-manifesto per tappezzare le città
alcuni erano leader altri gregari
(altri facevano più che altro tappezzeria)
altri si aggregavano soprattutto e con piacere agli altrui apparati genitali
alcuni avevano molto coraggio e senso della giustizia
alcuni facevano la differenza, la faranno davvero
dei poeti politici
taluni molto impegnati a essere socialisti o qualcos-isti
altri a provarsi di essere meno
asociali
taluni a essere socioassistiti e dal popolo remunerati
taluni facevano girotondi collettivi
poesie-manifesto per tappezzare le città
alcuni erano leader altri gregari
(altri facevano più che altro tappezzeria)
altri si aggregavano soprattutto e con piacere agli altrui apparati genitali
alcuni avevano molto coraggio e senso della giustizia
alcuni facevano la differenza, la faranno davvero
Nella stanza dei poeti accademici
c'erano un paio di menti analitiche critiche
e studiosi fini e minuti
circolavano teorie poetiche
e possibilità interpretative creative
alcuni guardavano solo all'indietro
alcuni giuravano che lì dentro c'era un odore (come di muffa)
molti altri studiavano graduatorie
possibilità di carriera
facevano cordate
si dedicavano con passione ad occupare estesamente
e nel tempo
poltrone
c'erano un paio di menti analitiche critiche
e studiosi fini e minuti
circolavano teorie poetiche
e possibilità interpretative creative
alcuni guardavano solo all'indietro
alcuni giuravano che lì dentro c'era un odore (come di muffa)
molti altri studiavano graduatorie
possibilità di carriera
facevano cordate
si dedicavano con passione ad occupare estesamente
e nel tempo
poltrone
Nella stanza delle poete femmine
alcune erano omosessuali
alcune sinceramente disperate
alcune si imbellettavano con la parola
alcune si travestivano da uomo
alcune erano isteriche, ricattatorie, violente con la propria e altrui natura
alcune non riuscivano a pronunciare la parola "padre" senza crollare
altre si stringevano mani e occhi e trovavano amiche compagne e sorelle
altre non volevano sorelle volevano piuttosto scarpe o farle a
alcune si domandavano
dove sono i maschi?
e altre: quando ci faranno uscire da qui?
alcune rispondevano: stai qui che è meglio
ce lo dicono loro che sanno
alcune maledicevano gli uomini nell'altra stanza
alcune avevano maledettamente ragione
alcune erano senza coraggio
alcune avevano accessi di riso contagiosi
altre uscivano e rientravano e tornavano lì quando andava loro
abitavano il mondo
avevano forza paura e intelligenza
avevano figlie madri antenate figli fratelli padri
erano talvolta normali talvolta splendenti
ballavano scatenate
a ritmo di poesia
alcune erano omosessuali
alcune sinceramente disperate
alcune si imbellettavano con la parola
alcune si travestivano da uomo
alcune erano isteriche, ricattatorie, violente con la propria e altrui natura
alcune non riuscivano a pronunciare la parola "padre" senza crollare
altre si stringevano mani e occhi e trovavano amiche compagne e sorelle
altre non volevano sorelle volevano piuttosto scarpe o farle a
alcune si domandavano
dove sono i maschi?
e altre: quando ci faranno uscire da qui?
alcune rispondevano: stai qui che è meglio
ce lo dicono loro che sanno
alcune maledicevano gli uomini nell'altra stanza
alcune avevano maledettamente ragione
alcune erano senza coraggio
alcune avevano accessi di riso contagiosi
altre uscivano e rientravano e tornavano lì quando andava loro
abitavano il mondo
avevano forza paura e intelligenza
avevano figlie madri antenate figli fratelli padri
erano talvolta normali talvolta splendenti
ballavano scatenate
a ritmo di poesia
Nella stanza dei poeti performativi
c'era molto rumore
parlavano ad alta voce
qualcuno non si capiva bene cosa facesse
qualcun altro diceva che performava
qualcun altro sperava che nessuno gli domandava il significato della parola performance che lui non la sapeva
qualcuno aveva una voce per davvero
e la usava, oh sì, da far cantare il cielo!
c'era molto rumore
parlavano ad alta voce
qualcuno non si capiva bene cosa facesse
qualcun altro diceva che performava
qualcun altro sperava che nessuno gli domandava il significato della parola performance che lui non la sapeva
qualcuno aveva una voce per davvero
e la usava, oh sì, da far cantare il cielo!
Nella stanza dei poeti commerciali
si vendeva di tutto
si speculava sul costo delle licenze poetiche
si faceva un buon prezzo a poco peso
si commerciava in apparizioni (televisive o multimediali)
si barattavano presenze a festival e articoli di giornale
si aspirava alla prosa, a qualcos'altro, al cantautorato, alla notorietà
si badava alla quantità
alcuni si guadagnavano da vivere onestamente
alcuni avevano parecchie cose da dire
voglia di dirle
e le dicevano bene
si vendeva di tutto
si speculava sul costo delle licenze poetiche
si faceva un buon prezzo a poco peso
si commerciava in apparizioni (televisive o multimediali)
si barattavano presenze a festival e articoli di giornale
si aspirava alla prosa, a qualcos'altro, al cantautorato, alla notorietà
si badava alla quantità
alcuni si guadagnavano da vivere onestamente
alcuni avevano parecchie cose da dire
voglia di dirle
e le dicevano bene
Nella stanza dei poeti minimalisti
ce n'era sempre uno solo per volta
gli altri si accalcavano ordinatamente fuori
ce n'era sempre uno solo per volta
gli altri si accalcavano ordinatamente fuori
Nella stanza dei poeti nascosti
ogni tanto qualcuno li beccava
facevano un po' i finti timidi
giocavano a nascondino
in molti speravano di essere scoperti
in molti spergiuravano di no
scrivevano con la mano sinistra
qualcuno dal silenzio
tirava fuori certe cose benedette
ogni tanto qualcuno li beccava
facevano un po' i finti timidi
giocavano a nascondino
in molti speravano di essere scoperti
in molti spergiuravano di no
scrivevano con la mano sinistra
qualcuno dal silenzio
tirava fuori certe cose benedette
Nella stanza dei poeti maschi
la poesia era testosteronica
alcuni maledicevano una donna nell'altra stanza
alcuni temevano la stanza delle donne
alcuni dicevano in continuazione: quando arrivano le donne?
molti avevano una fotografia della madre nel portafoglio
alcuni avevano ferite non curate
alcuni erano erettili, fallocentrici, cazzoni
alcuni bevevano molto e parlavano di bere
alcuni erano amici, molto amici, sapevano abbracciare
alcuni erano arroganti
alcuni erano maschilisti
alcuni avevano introiettato come esercitare il potere patriarcale
alcuni erano grandi uomini, fallibili, persone
la poesia era testosteronica
alcuni maledicevano una donna nell'altra stanza
alcuni temevano la stanza delle donne
alcuni dicevano in continuazione: quando arrivano le donne?
molti avevano una fotografia della madre nel portafoglio
alcuni avevano ferite non curate
alcuni erano erettili, fallocentrici, cazzoni
alcuni bevevano molto e parlavano di bere
alcuni erano amici, molto amici, sapevano abbracciare
alcuni erano arroganti
alcuni erano maschilisti
alcuni avevano introiettato come esercitare il potere patriarcale
alcuni erano grandi uomini, fallibili, persone
Ognuno di loro poi
usciva dalle stanze
abitava la propria vita
ne aveva una sola
alcuni la osservavano con sincero stupore
alcuni scrivevano poesie
alcuni amavano la lingua, la amavano forte e, nell'amarla
la facevano di nuovo
a volte avevano davvero
grazia
meraviglia
passione.
usciva dalle stanze
abitava la propria vita
ne aveva una sola
alcuni la osservavano con sincero stupore
alcuni scrivevano poesie
alcuni amavano la lingua, la amavano forte e, nell'amarla
la facevano di nuovo
a volte avevano davvero
grazia
meraviglia
passione.
lunedì 17 ottobre 2016
martedì 4 ottobre 2016
RUFOLO, di Fabio Tonetto (Eris Edizioni)
È uscito il 24 settembre di quest'anno per Eris Edizioni.
Adesso è il 4 ottobre.
Non so se si possa quindi parlare di novità, purtroppo...
Però è uscito, e noi segnaliamo così, volanti, contentissimi e goduriosi per l'attesa, per il futuro che viene:
Adesso è il 4 ottobre.
Non so se si possa quindi parlare di novità, purtroppo...
Però è uscito, e noi segnaliamo così, volanti, contentissimi e goduriosi per l'attesa, per il futuro che viene:
E poi vi segnaliamo questo articolo su fumettologica dove potete pure vedere una storia in anteprima... fortunati!
E poi vi metto pure questo video qui sotto, è il trailer di Rufolo e fa capire un pochino come funziona Tonetto, la testa di Tonetto, io ci vedo Beckett ma per ora preferisco Tonetto a Beckett:
E poi vi metto pure questo video qui sotto, è il trailer di Rufolo e fa capire un pochino come funziona Tonetto, la testa di Tonetto, io ci vedo Beckett ma per ora preferisco Tonetto a Beckett:
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venerdì 30 settembre 2016
Poetry Slam all'Itc - Teatro dell'Argine di Bologna 2 ottobre
E anche qui son contentissimo perché dicono che siamo tra i migliori performer d'Italia, e ce lo teniamo, ci crediamo, chissà che fine faremo, chissà, di qua, di là, andiamo a disputare un'altra volta, e chi c'è c'è e chi non c'è etc.
Metto il link al sito del teatro, direttamente, che fa bene alla salute. Ok? Se qualcuno è contrario peggio per lui, per lei, ad esempio.
Aspetta, faccio un copiaincolla anche:
Adesso poi vado a cercare l'immagine giusta calzante pregnante estenuante etcciù.
Anzi no, va bene così.
Va bene?
Anzi no, va bene così.
Va bene?
martedì 27 settembre 2016
Ferrara Poetry Slam - 1 ottobre
Arriva a Ferrara una gigantesca gara tra poeti inarrestabili
9 poeti leggono testi scritti di proprio pugno
3 minuti a testa
no musica né costumi di scena
il pubblico vota da 1 a 10
alla fine vince uno
alla fine vince LA POESIA!
ecco i nomi dei poeti che parteciperanno a questo gioco perverso:
Filippo Landini (Ferrara)
Maurizio Ganzaroli (Ferrara)
Giacomo Marighelli (Ferrara)
Alfonso Maria Petrosino (Salerno-Torino-Parigi)
Micaela Zambardi (Ferrara)
Alessandra Racca (Torino)
Claudio Masiello (Ferrara-San Vito dei Normanni (Br))
Raimondo Vladimir Galante (Ferrara-Venezia)
Francesca Gironi (Ancona)
Questa Poetry Slam fa parte del circuito LIPS - Lega Italiana Poetry Slam, il vincitore potrà così accedere allle finali regionali dell'Emilia-Romagna.
eMCee: Filippo Balestra
Allestimento poetico errante di Ma Rea Lo Stendiversomio.
Ciao!
9 poeti leggono testi scritti di proprio pugno
3 minuti a testa
no musica né costumi di scena
il pubblico vota da 1 a 10
alla fine vince uno
alla fine vince LA POESIA!
ecco i nomi dei poeti che parteciperanno a questo gioco perverso:
Filippo Landini (Ferrara)
Maurizio Ganzaroli (Ferrara)
Giacomo Marighelli (Ferrara)
Alfonso Maria Petrosino (Salerno-Torino-Parigi)
Micaela Zambardi (Ferrara)
Alessandra Racca (Torino)
Claudio Masiello (Ferrara-San Vito dei Normanni (Br))
Raimondo Vladimir Galante (Ferrara-Venezia)
Francesca Gironi (Ancona)
Questa Poetry Slam fa parte del circuito LIPS - Lega Italiana Poetry Slam, il vincitore potrà così accedere allle finali regionali dell'Emilia-Romagna.
eMCee: Filippo Balestra
Allestimento poetico errante di Ma Rea Lo Stendiversomio.
Ciao!
lunedì 26 settembre 2016
Inaugurazione Lunatica: Atti Impuri Poetry Slam
Per l'inaugurazione ufficiale ufficialissima della stagione lunatica 2016-2017 vi abbiamo preparato una novità assoluta per Torino: il poetry slam a squadre.
3 squadre di poeti
3 minuti a testa per ogni manche
performance di squadra
testi originali
vince la squadra che ha più voti
E soprattutto: vota il pubblico!
Se già conoscete l'Atti Impuri Poetry Slam sapete che se ne sentiranno di belle.
Se non l'avete mai visto non potete esimervi dal commettere questi atti impuri poetici.
Ed ecco le squadre della poesia:
Filippo Balestra e Andrea Fabiani
Alessandro Burbank e Clara Vajthò
Piero Negri e Massimiliano De Luca
Mc Arsenio Bravuomo, Alessandra Racca, Giacomo Sandron
martedì 20 settembre 2016
Scrivere un articolo con soltanto un biscotto al cioccolato.
Non parlo di calorie medie giornaliere o annue, né di grassi saturi o insaturi, parlo di scrivere un articolo con soltanto un biscotto al cioccolato. Quanto ce ne vuole, di biscotto al cioccolato, per scrivere un articolo con soltanto un biscotto al cioccolato?
Possiamo trovare così tante informazioni utili, necessarie, supreme, tutte riguardanti il biscotto al cioccolato, che adesso, in questo periodo di abbondanza, scrivere un articolo con soltanto un biscotto al cioccolato sembra sminuire le potenzialità dell'articolo, del biscotto, del cioccolato.
Possiamo trovare così tante informazioni utili, necessarie, supreme, tutte riguardanti il biscotto al cioccolato, che adesso, in questo periodo di abbondanza, scrivere un articolo con soltanto un biscotto al cioccolato sembra sminuire le potenzialità dell'articolo, del biscotto, del cioccolato.
E anche volendo, per necessità, scrivere un articolo con soltanto un biscotto al cioccolato ma togliendo il biscotto al cioccolato, in ogni caso, scrivere un articolo con soltanto un biscotto al cioccolato ma togliendo il biscotto al cioccolato rimarrebbe comunque difficilissimo, faticosamente contorto e intrinsecamente impossibile.
Sarebbe un basso ripiego da pigri che comunque semplicemente complicherebbe le cose.
Tanto vale scrivere un articolo con soltanto un biscotto al cioccolato.
Soltanto un biscotto al cioccolato.
Al cioccolato.
Un biscotto.
E basta.
Al cioccolato.
Un biscotto.
E basta.
domenica 11 settembre 2016
A Pavia
Siamo lieti, elettrizzati anzi francamente felici di annunciarvi il secondo Poetry Slam a Il Modernista!
Dopo la notte bianca, nel giorno della festa del Ticino (insomma, domenica 11 settembre alle 19), il pubblico ascolterà, guarderà, giudicherà, apprezzerà o sprezzerà i poeti, decretando un vincitore.
In gara i prestigiosi nonché agguerriti
Andrea De Alberti
Andrea Fabiani
Davide Ferrari
Marko Miladinovic
Artenca Shehu
Gianmarco Tricarico
La vittoria permetterà l'accesso alle semifinali lombarde.
Ospite e poeta sacrificale Filippo Balestra, già vincitore del precedente poetry slam del Modernista.
Maestro di cerimonie Alfonso M. Petrosino, a seguire reading di chiusura con Simone Savogin!
Vi Aspettiamo!
martedì 6 settembre 2016
venerdì 2 settembre 2016
giovedì 1 settembre 2016
Fabio Tonetto - Rufolo - Eris Edizioni
Oggi diamo l'ultimo sguardo alle cianografie di Rufolo, il primo libro di Fabio Tonetto che siamo orgogliosi di poter pubblicare. L'umorismo folle e tagliente di Tonetto vi fará tremare le rotelle del cervello come pochi autori sanno fare. Il linguaggio del fumetto sta cambiando, graficamente e narrativamente. Noi siamo qui per raccogliere questo cambiamento e portarlo tra le vostre mani, perché è quello che ci piace fare di piú. Guardare dove gli altri non guardano. (Eris Edizioni)
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mercoledì 31 agosto 2016
Daniele Zito - La solitudine di un riporto - Il questore
Non che il questore fosse un fan della verità, anzi, al contrario, vedeva nella verità grane senza fine. La verità costituiva sempre un rischio elevato per la sua carriera politica. Incarognirsi a cercare la verità significava pestare molti piedi e molti di quei piedi indossavano scarpe costose.
Al contempo la verità era un'ottima merce di scambio, mediante la quale ottenere favori di ogni tipo. Il suo silenzio e quello dei suoi uomini gli avevano garantito, negli anni, di scalare la piramide sociale a due e, a volte, a tre gradini alla volta, rimpinguando il proprio conto in banca.
Aveva una filosofia professionale molto semplice: quando i suoi colleghi parlavano di "metodo scientifico" o di "inoppugnabilità delle prove" in realtà mentivano. Non c'era alcun modo di risalire al bandolo della matassa, per il semplice fatto che c'erano centinaia di matasse che si intrecciavano a vicenda in un unica grande matassa inestricabile. Ogni volta che un inquirente provava a seguire una traccia finiva immancabilmente per girare a vuoto da una matassa all'altra. le indagini si mescolavano continuamente tra loro; le ipotesi si aggiungevano ad altre ipotesi; la scientifica trovava decine di impronte e campioni di DNA appartenenti a decine, a volte centinaia di persone; i testimoni diretti rilasciavano deposizioni contraddittorie; le prove venivano inquinate, sia dai colpevoli che dalla mancanza di professionalità dei colleghi; i moventi tendevano a moltiplicarsi all'infinito; le intuizioni "geniali" dei commissari si scontravano ogni giorno con la realtà dei fatti; i politici facevano pressioni perché tutto venisse insabbiato o addebitato a migranti o drop-out; la malavita organizzata corrompeva quasi tutto il suo organico e come se non bastasse il Ministero non faceva altro che ridurgli i fondi.
In una situazione come quella, trovare la verità significava privilegiare una serie di ipotesi infondate rispetto alle altre. Nove volte su dieci significava mettere in carcere qualcuno che non c'entrava nulla, dandolo in pasto a opinione pubblica, avvocati e magistrati. Era una macchina infernale, che si autoalimentava, indagine dopo indagine. Da una parte entravano i delitti, dall'altra uscivano i colpevoli. E lui non era che una rotella dell'ingranaggio. Il suo compito consisteva nel vendere delle storie credibili alle famiglie delle vittime, a prescindere se fossero vere o meno. Non la verità, ma la sua parodia: la veridicità. D'altronde, come gli aveva detto una volta un vecchio boss che aveva cercato la loro protezione per evitare di essere ucciso assieme alla sua compagna diciassettenne: a nessuno interessava la verità. L'importante era dare loro un colpevole. Erano i colpevoli a dare senso alla giustizia, non viceversa. Senza di loro, tutta quella follia generalizzata chiamata società sarebbe implosa. Per questo lo Stato stipendiava lui e i suoi colleghi: per fabbricare incessantemente colpevoli.
mercoledì 24 agosto 2016
lunedì 22 agosto 2016
"Tubetto con tutto il mondo concentrato dentro" con Paolo Nori!
Qui c'è un link che porta alla soddisfazione personale di uno dei principali e unici collaboratori estemporanei di questo canale online web altresì detto pure blog dal nome summenzionato Casa Editrice Gigante chettelodicoafare.
Il collaboratore è Filippo Balestra e le sue poesie sono normali e una di queste si può trovare anche sul blog di Paolo Nori, ad esempio, con grande gaudio.
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poesie normali
domenica 14 agosto 2016
Senti Che Muscoli - Open Mic (SP)
Un palco, un microfono, nessuna regola!
Venite a leggerci le vostre poesie!
Il Senti Che Muscoli, si evolve e sperimenta la formula Open Mic.
A differenza dei poetry slam, non ci sarà una giuria, si potranno usare strumenti, basi, oggetti di scena!
Chiunque può salire sul palco e leggere quello che vuole!
Conducono la serata i Mitilanti.
Superospite Filippo Balestra, da Genova!
Per avere informazioni e prenotazioni mandate una mail a sentichemuscolislam@gmail. com
Senti Che Muscoli Open Mic fa parte degli eventi di CARAVAN, l'estate nei quartieri della città
Venite a leggerci le vostre poesie!
Il Senti Che Muscoli, si evolve e sperimenta la formula Open Mic.
A differenza dei poetry slam, non ci sarà una giuria, si potranno usare strumenti, basi, oggetti di scena!
Chiunque può salire sul palco e leggere quello che vuole!
Conducono la serata i Mitilanti.
Superospite Filippo Balestra, da Genova!
Per avere informazioni e prenotazioni mandate una mail a sentichemuscolislam@gmail.
Senti Che Muscoli Open Mic fa parte degli eventi di CARAVAN, l'estate nei quartieri della città
sabato 23 luglio 2016
Cubetti al Mishima Fest (Terni)
In attesa dell'apertura di settembre in via del Tribunale 9 a Terni,
Mishima in collaborazione con l'associazione Demetra
presenta
MISHIMA FEST
Una giornata di festa per far conoscere una Nuova Realtà a Terni.
Ore 17 Giardino D'Inverno
Merenda pic-nic
Dj set Tiziano Ribiscini
Esposizione Little Points
Performance "Cubetti" Filippo Balestra
Ore 20 Frutteto
Ore 22 Frutteto
Bachi Da Pietra Live
Strada di S. Maria La Rocca 12 Terni
lunedì 18 luglio 2016
Domani all'Ex-Dogana e cioè il Kino (Roma)
Sono adesso nell'internet point di Roma, c'è caldo ma non troppo, i tasti bisogna proprio schiacciarli forte, ogni lettera te la ricordi, devi proprio imprimere con violenza tasto per tasto, è un casino e vorrei comunque rislutare adeguatamente simpatico e convenevole ma farò alcuni errori di dicitura o digitatura per forza ma volevo mettere un post un po' discorsivo dove ci sono io che parlo contento di questo mio reading che ci sarà domani, all'ex-dogana di roma, organizzato da quelli del kino, leggo le poesie normali e nel frattempo mi scrive una ragazza che avevamo ospitato con l'airbnb e io mi ero molto ripromesso di non diventare amico di questi dell'airbnb, di farlo tipo lavoro, lasciar perdere i rapporti umani per pensare solo alla transazione, ma lei mi scrive Comment ça va ? e io non so bene come fare perché mi ero ripromesso molto e poi non so fare la c francese cediglia quella lì mannaggia.
Comunque, a proposito di rapporti umani, domani leggo al kino le poesie normali:
Sono emozionantissimo
Nel frattempo mi ha scritto Federico:
la cediglia devi fare altgr (accanto a barra spaziatrice)+ ò (accanto alla L)
Nel frattempo mi ha scritto Federico:
la cediglia devi fare altgr (accanto a barra spaziatrice)+ ò (accanto alla L)
sabato 16 luglio 2016
martedì 12 luglio 2016
Scanner Festival. Autoproduzioni italiane al MONK
SCANNER • Microfestival dei primati
— Venerdì 15 luglio
19:30 - Flanerí
20:00 - Il Reportage
20:30 - Night Italia + Marco Fioramanti
21:00 - Fortepressa + Crack! Fumetti dirompenti + Valerio Bindi
21:30 - Dottor Pira
22:00 - Nodes
22:30 - Flag Press + Just Indie Comics - The Shop
23:00 - Studio Pilar
23:30 - RTB - Recipes to Become + Lostudio Dorme + The Collyers
19:30 - Flanerí
20:00 - Il Reportage
20:30 - Night Italia + Marco Fioramanti
21:00 - Fortepressa + Crack! Fumetti dirompenti + Valerio Bindi
21:30 - Dottor Pira
22:00 - Nodes
22:30 - Flag Press + Just Indie Comics - The Shop
23:00 - Studio Pilar
23:30 - RTB - Recipes to Become + Lostudio Dorme + The Collyers
— Sabato 16 luglio
19:00 - Arf Festival Del Fumetto + Stefano Piccoli
19:30 - Impronta Umana
20:00 - Betterpress lab
20:30 - Ciebbì ChickenBroccoli
21:00 - Piero Vereni
21:30 - L'Ultimo Uomo + Crampi Sportivi
21:45 - Cliquot
22:10 - Crisma + Lab A4
22:30 - Costola
23:00 - Ikonemi
23:30 - PPG - Pazzi Per Gesù
19:00 - Arf Festival Del Fumetto + Stefano Piccoli
19:30 - Impronta Umana
20:00 - Betterpress lab
20:30 - Ciebbì ChickenBroccoli
21:00 - Piero Vereni
21:30 - L'Ultimo Uomo + Crampi Sportivi
21:45 - Cliquot
22:10 - Crisma + Lab A4
22:30 - Costola
23:00 - Ikonemi
23:30 - PPG - Pazzi Per Gesù
— Domenica 17 luglio
19:00 - Angelo Zabaglio - Andrea Coffami Cerampelo
20:00 - Simone del Vecchio
20:30 - Filippo Dr.Panico
20:50 - Anatomia dei Sentimenti
21:10 - Clockwork Pictures
21:30 - Paolo Schneider
22:00 - Ynfidel + Brigata RGB
22:30 - InkEdit
23:00 - Serena Schinaia + Martin Lòpez
23:30 - B comics • Fucilate a strisce + WATT magazine
19:00 - Angelo Zabaglio - Andrea Coffami Cerampelo
20:00 - Simone del Vecchio
20:30 - Filippo Dr.Panico
20:50 - Anatomia dei Sentimenti
21:10 - Clockwork Pictures
21:30 - Paolo Schneider
22:00 - Ynfidel + Brigata RGB
22:30 - InkEdit
23:00 - Serena Schinaia + Martin Lòpez
23:30 - B comics • Fucilate a strisce + WATT magazine
SCANNER • Microfestival dei primati.
15 • 16 • 17 Luglio
Via Giuseppe Mirri, 35
MONK Roma
15 • 16 • 17 Luglio
Via Giuseppe Mirri, 35
MONK Roma
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attorno a costola,
cose de costola,
Costola,
monk,
roma,
scanner
lunedì 11 luglio 2016
“EFFE – PERIODICO DI ALTRE NARRATIVITÀ”: NUMERO CINQUE
Uno street artist di fama internazionale (Andreco), otto illustratori e otto narratori – alla prima pubblicazione, emergenti o inclusi nella rosa finale del premio Strega (nel 2014 Antonella Cilento, nel 2016 Demetrio Paolin) – si sono dati appuntamento all’interno dell’uscita estiva di effe – Periodico di Narratività. Nei racconti di questo numero cinque leggerete di conigli massacrati, di sensi di colpa, di pezzaiuolifantasiosi, di pellegrini di stanza a Lourdes, di antieroi irrimediabilmente sudamericani, di scarafaggi francesi, di sopravvissuti al Terremoto e di accompagnatori di volo con l’ossessione per gli Usa: storie e illustrazioni inedite narrate attraverso stili diversi e diversi respiri ma accomunate dalla voglia di rendere omaggio alla narrativa di qualità e al genere del racconto.
I racconti inediti sono di:
Cristiano Denanni, Elena Chiattelli, Demetrio Paolin, Valeria La Rocca, Renzo Vinzio, Gessica Franco Carlevero, Davide Franchetto, Antonella Cilento.
E le Illustrazioni sono di:
Daniela Tieni, Soniaqq, Silvia Rocchi, Carol Rollo, Patrizio Anastasi, Kero, Alessandra De Cristofaro, Paolo Cattaneo, Andreco.
Daniela Tieni, Soniaqq, Silvia Rocchi, Carol Rollo, Patrizio Anastasi, Kero, Alessandra De Cristofaro, Paolo Cattaneo, Andreco.
Questo il sommario di effe – Periodico di Altre Narratività, numero cinque
- Coincidenze e altri misteri di Roberto Bioy Fälsher
- Santiago di Cristiano Denanni (ill. di Daniela Tieni)
- A casa ne parliamo di Elena Chiattelli (ill. di Soniaqq)
- Il sermone di Tobia di Demetrio Paolin (ill. di Silvia Rocchi)
- Il cane non ha colpe di Valeria La Rocca (ill. di Carol Rollo)
- Lourdes di Renzo Vinzio (ill. di Patrizio Anastasi)
- Attese di Gessica Franco Carlevero (ill. di Kero)
- Conigli di Davide Franchetto (ill. di Alessandra De Cristofaro)
- Scisciano Paradise di Antonella Cilento (ill. di Paolo Cattaneo)
Qui è possibile acquistare online effe #5 e consultare l’elenco delle librerie in cui il volume sarà disponibile a partire dal 18 luglio.
Per maggiori informazioni: periodico.effe@42linee.it
sabato 2 luglio 2016
venerdì 1 luglio 2016
TICINO POETRY SLAM
7 poeti performer
5 giurati estratti a sorte dal pubblico
1 superospite
1 condottiero serale
1 stacchiere musicale originale
1 notaro
0 niet
Regolamento:
3 minuti circa per poeta/performer
voce/corpo e testi propri
pubblico elegge un vincitore
Conduce Marko Miladinovic
Stacchiere musicale originale Flavio Calaon.
Con i poeti e performer Francesca Gironi, Alfonso Maria Petrosino, Filippo Balestra, Davide Scartydoc Passoni, Rodolfo Cerè, Tommaso Giacopini, Sergio Garau.
Superospite Dome Bulfaro, presenta “Guida Liquida al Poetry Slam” Agenzia X edizioni. Lo accompagna all'oboe Matteo Fòrla.
In collaborazione con POESTATE, festival di poesia curato da Armida Demarta e Wor(l)ds Festival - LongLake.
giovedì 30 giugno 2016
Poeta dadaista
Il poeta dadaista disegna dei cerchi ma gli vengono triangoli.
Poi allora, per ripicca, il poeta dadaista disegna dei triangoli ed effettivamente gli vengono dei triangoli.
Allora il poeta dadaista disegna delle zebra ma non è capace di disegnare delle zebra.
In pratica, il poeta dadaista non è capace di disegnare perché è un poeta.
Ma essendo poeta dadaista non è nemmeno capace di scrivere.
A forza di destrutturare, continuando questo estenuante lavoro di sottrazione di senso, il poeta dadaista si è ritrovato con in mano soltanto alcuni fonemi sparsi, la maggior parte dei quali fa pure male alla bocca quando li si pronuncia.
Per questo il poeta dadaista torna a fare dei cerchi ma non ci riesce: solo triangoli.
Il consiglio da dare al poeta dadaista non c'è, semplicemente, il poeta dadaista dovrebbe lasciar perdere le parole, convincersi di voler fare dei triangoli.
Sarebbe sufficiente così.
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mercoledì 22 giugno 2016
venerdì 10 giugno 2016
Finale Nazionale Poetry Slam 2015/2016 - III° Campionato LIPS
Le finali del III° Campionato Nazionale di Poetry Slam LIPS 2015/2016 saranno ospitate a Genova da sabato 11 a domenica 12 giugno 2016 presso il XXII Festival Internazionale di Poesia “Parole Spalancate” (http:// www.festivalpoesia.org/).
Orde di poeti si son date battaglia durante tutto l'anno, sfide disseminate per tutto lo stivale, fendenti versificati, parole spadaccine, sguardi taglienti, microfoni disarcionatori, orchi, draghi, damigelle, re e regine della poesia ad alta voce.
Dopo 200 slam eliminatori e 15 finali regionali, questi sono i 20 campioni provenienti da tutta Italia:
Sergio Garau (Toscana)
Filippo Balestra (Liguria)
Ignazio Chessa e Roberta Cucciari (Sardegna)
Simone Savogin (Veneto)
Artenca Shehu (Abruzzo, Molise)
Francesca Gironi (Lazio)
Rebecca Maslowsky (Under 20)
Nunzio Cartalemi (Sicilia)
Paolo Agrati e Francesco Deiana (Piemonte, Valle d’Aosta)
Lella De Marchi (Marche-Umbria)
Francesco De Luca (Campania)
Alessandro Burbank, Lorenzo Bartolini, Marko Miladinovic (Lombardia, Canton Ticino)
Tommi Giordani (Friuli Venezia Giulia)
Riccardo Iachini (Emilia-Romagna)
Donatella Gasparro (Puglia, Basilicata, Calabria)
Stefano Bannò (Trentino-Alto Adige)
…che si scontreranno in due finali più una finalissima, nelle seguenti date:
Sabato 11 giugno FINALI
– ore 16 prima finale a 10 (emcees Dome Bulfaro - Davide Scarty Doc Passoni)
– ore 21 seconda finale a 10 (emcees Alessandra Racca - Andrea Fabiani)
Domenica 12 giugno
– ore 16 FINALISSIMA con i primi 5 classificati delle due finali (emcee Lello Voce)
La Lega Italiana Poetry SLAM ringrazia il Circolo dei Viaggiatori nel Tempo (http://
sabato 4 giugno 2016
ANTONIA. (al Cinema Cappuccini)
Lunedì 6 Giugno ore 21:15 con la presenza in sala del regista e di Claudio Pozzani
e Martedì 7 Giugno ore 21.15
In prima visione per Genova
al Cinema Cappuccini
in Piazza dei Cappuccini 1
ANTONIA
di Ferdinando Cito Filomarino
Cast: Alessio Praticò, Filippo Dini, Linda Caridi, Luca Lo Monaco, Perla Ambrosini
Italia, 2015 | Drammatico | 96 minuti
La vita di Antonia Pozzi, poetessa considerata una delle voci più importanti
della poesia italiana.
Dalle 20:45 READING POETICI:
Lunedì 6 Giugno - “Fiori di fosso - La vita controtempo di Antonia Pozzi” a cura del laboratorio di scrittura collettiva Bib(h)icante
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