lunedì 25 marzo 2013

Per una buona ricetta di cucina

Io sono arrivato all’ultimo:
c’erano delle fragole tagliate a spicchi,
e le ho messe sopra la torta.
Lei mi ha detto no,
le fragole vanno messe dopo,
allora le ho tolte,
alcune le ho tolte
mentre altre,
di nascosto,
le ho mangiate.

Quindi,
ha acceso il forno a 180 gradi
e ha infilato la torta dentro,
l’abbiamo guardata da fuori,
e ci siamo abbracciati,
avevamo preparato una torta buona,
simbolo del nostro amore,
ci siamo abbracciati forte,
come dire che eravamo stati bravi
e che eravamo belli.

Non so dov’è stato l’errore,
forse avremmo dovuto metterci a leggere il giornale
invece che abbracciarci,
magari dare una pulita a qualcuno di quei ripiani in cucina,
invece che abbracciarci,
avremmo dovuto ancor meglio
forse,
finire quel pezzetto di cruciverba
rimasto dalla sera prima,
invece che abbracciarci.

Avremmo dovuto,
non lo so,
bagnare i fiori,
lavare un piatto,
passare uno straccio,
spruzzare un po’ di quel multiuso da qualche parte,
invece,
ci siamo abbracciati.

Come adamo ed eva,
ma più vestiti
ci siamo abbracciati.
O forse no,
loro non c’entrano niente,
ma noi sì,
e ci siamo abbracciati forte,
e le ho preso il fianco
e mi ha preso il collo
e poi non so bene com’è andata
ma siamo corsi di là
e abbiamo fatto l’amore,
come adamo ed eva,
ma più nudi
o forse no.
Comunque,
alla fine eravamo sdraiati
e le accarezzavo i capelli
ed era bellissimo
però a un certo punto
mi ha guardato con gli occhi enormi,
occhi più grandi dei suoi occhi,
'la torta',
abbiamo detto insieme
e siamo corsi in cucina.

C’era un gran fumo,
la torta era bruciata,
e noi eravamo ancora nudi,
allora abbiamo preso le fragole
e siamo tornati a letto.

Per una buona ricetta di cucina
bisogna aspettare prima di far l’amore
o almeno
preparare delle fragole già tagliate
da portarsi a letto
dopo aver fatto l’amore.

1 commento:

  1. o prima.
    letto anche su voicì. quella dell'anarchico è da manuale morettiano.

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