Il 3 Aprile c'è stato l'Atti Impuri Poetry Slam che si fa alla Casa del Quartiere San Salvario a Torino.
Grande Slam.
Durante la grande competizione ho praticato un suicidio inconsapevole (che è quindi un auto-omicidio) leggendo una poesia troppo lunga ma che non pensavo fosse così lunga. E da qui dico Ecco, l'ho fatto, colpa mia.
Però devo anche dire che un po' è così che funziona lo slam, almeno per me, io di solito sono contento e ancor di più se sono in mezzo ai bravi e alle brave e si ascoltano cose bellissime. Quindi poi io sono contento, che sia andata a ramengo o meno, che sia andata piano che sia andata lento, che qualcosa abbia preso il sopravvento di una cosa che non sappiamo cos'è.
Cliccando QUI andate alla pagina facebook de Atti Impuri Poetry Slam (c'è pure una foto di Paolo Agrati nudo).
Questo invece è il link al blog (lì non dovrebbe esserci la foto di Paolo Agrati nudo)
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Qui invece c'è la foto della vincitrice dello slam: la mitica Clara Vajthò; la Vajthò, oltre ad avere un cognome impressionante, ha pure letto la mia poesia preferita della serata, quella sulle scarpe non sue. Poi alla fine mi ha regalato il foglio con la poesia e io sono contentissimo e lo voglio poi mettere da qualche parte, il foglio, lo voglio mettere su internet e sul muro in cucina.
Clara Vajthò |
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