lunedì 28 maggio 2018

Gianmarco Tricarico - Per rimboccarti le coperte

per rimboccarti le coperte
per rimboccarti le coperte
mi son slogato il polso
mi è caduto sul fegato
il cuore
ha fatto un tonfo sordo
tosse fredda la tua
scrivo spesso
cose tristi
parlo di malattie
di cosucce curabili
di febbriciattole passeggere
perché lì posso giocare
giocare a pensare
alla morte rimbambita
al tuo corpicino senza vita
allo strazio
senza luce
alla campagna mia appassita
per rimboccarti le coperte
son diventato forte
perché è cosa da niente
la morte
basta non fare corrente
basta non lasciare aperte
due porte

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