lunedì 21 maggio 2018

Nel lontano 21 maggio del lontano 2018 (postposto)

Devo essere sincero e vi dico che lo sapevo, devo essere ancora più sincero e devo dirvi che non è vero, che lo sapevo, ma che ne ero sicuro, diciamo, anzi, diciamo che sicuramente ci speravo. Perché, sì, le due serate di poetry slam genovese che abbiamo organizzato sono andate proprio bene, avevo un po' paura, devo essere sincero, appunto, che farne due di seguito potesse essere pericoloso, anche a livello di eccessi d'adrenalina e altre cose mediche che chissà, e invece GENOVA ci ha accolto splendidamente e le nostre adrenaline sono finite bene, tutte ben circolate, mi pare.
Ringrazio tutti, i poeti, le poetesse, i pubblici, le giurie, i giurati, i teatri e i locali, i luoghi occupati e autogestiti, i tecnici fonici e luminari, i fotografi, i trapezisti, perché ce ne son stati, i funamboli, i tricicli. Sto esagerando. Esagero perché mi avete fatto emozionare, ecco. Adesso potremmo metterci a riposare per 14 anni, come consiglierebbero alcune tribù nomadi, e invece riposiamo per un paio di settimane, forse, forse meno, forse riposiamo soltanto quando ci piace quel che facciamo e allora cerchiamo di riposare sempre, e cerchiamo di non riposare troppo in pace, però, che è pericoloso riposare in pace, si rischia di morire, e allora, dicevo, appunto, grazie, VOI, e ricordiamoci che, spesso, volendo, quando facciamo le cose insieme, VOI siamo NOI, anche, ad esempio. Ecco ho esagerato di nuovo, ma lascio così e schiaccio il tasto qua sotto della pubblicazione su facebook, senza vergogna, addirittura felice di baci



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