domenica 19 settembre 2021

POESIAININTERROTTA #27 - FILIPPO BALESTRA + open mic FIRENZE

C'è un cielo con delle nuvole semplici e bianche che dicono ciao e io le saluto. Eravamo a Torino e adesso vado a Firenze, sto preparando un discorso da fare per stasera a POESIAININTERROTTA #27 - FILIPPO BALESTRA + open mic , un discorso sul concetto di poesiaininterrotta e da metterci in mezzo anche le poesie normali, un discorso complesso e semplice come le nuvole che sto vedendo adesso e che mi salutano anche, sembra, o forse salutano la signora dietro di me sul flixbus che va a Palermo, la signora ha 81 anni e una spilletta a forma di vezzo e di violetta spillettata sui capelli corti. Si ferma a Catania, la signora, per il matrimonio della nipote, e abbiam parlato dei matrimoni e del diventare nonni, e penso allora che le nuvole vogliano forse salutare ogni persona su questo flixbus e forse quelle anche fuori mentre io ho in mente poche cose: il concetto di poesiaininterrotta, il concetto di tuttogira, la parola entourage e la parola sgargiante. In particolare mi piace il concetto di entourage sgargiante. Ci vediamo stasera a Firenze tuttininterrott

Per il ventisettesimo appuntamento della rassegna di poesia performativa e spoken word Poesiaininterrotta, organizzata dai Ripescati dalla Piena, abbiamo scelto un grandissimo ospite:

FILIPPO BALESTRA

Filippo Balestra è nato a Genova nel 1982, ma in realtà è di Camogli. Ha vissuto a Bologna, dove si è laureato e ha frequentato gli ambienti delle riviste letterarie autoprodotte, dei fumetti pinzati e del cinema indipendente. Scrive e si occupa di editoria indipendente, autoproduzioni e riviste letterarie, archiviando il tutto sul suo blog, Casa Editrice Gigante. È redattore di Costola – antologia di racconti illustrati, cura la rubrica “la poesia è morta” per la rivista Inutile e negli anni ha letto tantissimo, in pubblico, a voce alta, le sue Poesie Normali, che è anche un libro pubblicato da Miraggi Edizioni nel 2015. Ha partecipato e organizzato tantissimi poetry slam sotto l’egida di Genova Slam, di cui è anima spensierata e pulsante. Tra i suoi ultimi interessanti progetti troviamo la live writing performance Esistere Non Basta e la videopoesia Un Adesso Immenso, in collaborazione con Mi-Side.
La scrittura di Balestra punta a disorientare con l’obbiettivo di ricostruire una nuova direzione di ricerca e di viaggio, generando con l’ausilio di una fantasia inarrestabile immagini brillanti e indelebili, che decostruiscono la realtà. Filippo non teme la confusione, che utilizza consapevolmente per prendere per mano il lettore o l’ascoltatore e portarlo in luoghi al confine tra lo straordinario e l’impensabile, dove l’impossibile diventa normale e i reami del banale e dell’inconsueto convergono meravigliosamente, dando vita a una soffusa atmosfera da sogno lucido che non potrebbe avere nome più calzante di questo: poesia.

Prima dell’esibizione dell’ospite si terrà il consueto momento di MICROFONO APERTO, durante il quale chiunque può prenotarsi per salire sul palco. Poesia, narrativa, musica, teatro, ci piace sentire tutto, in nome della biodiversità artistica e l’amore per la contaminazione che contraddistingue Poesiaininterrotta fin dal suo primo vagito.
Per iscriversi scrivete qui alla pagina, oppure mandate una mail a ripescatidallapiena@gmail.com.

La Limonaia di Villa Strozzi completamente rinnovata è APERTA TUTTI I GIORNI con una programmazione estiva ricca di eventi, dal Giardino al Teatro!
Area Food a disposizione per tutta la serata dalle ore 17:00.
La Limonaia - Via Pisana 77, Firenze
Info e prenotazione tavoli
Whatsapp.389 038 7299

sabato 18 settembre 2021

ESISTERE NON BASTA (in Metronimìe, alla GAM di Torino)

Metronimìe - Festival di Poesia Performativa presenta:
ESISTERE NON BASTA
18 SETTEMBRE, H. 16
GAM
// Performance
Di e con Filippo Balestra
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In un’epoca caratterizzata dalla sovrapproduzione di oggetti di memoria e dalla costante registrazione e pubblicazione degli aspetti anche più banali del vivere quotidiano, uno scrittore al suo laptop rappresenta questo eccesso prestandosi a un’estenuante sessione di scrittura pubblica intima e condivisa, svergognata e inconcludente, dettata dalla pressione di un ansia produttiva rivolta alla creazione di un’opera letteraria senza fine, completamente incentrata sull’istante stesso in cui viene generata.

mercoledì 15 settembre 2021

Metronimìe, TORINO - Finali LIPS 2021

 ESATTO
Esatto, non so se reggeremo a cotanta irruenza, tutta in un attimo, tutta in 4 giorni, sia all'Imbarchino (nel Parco del Valentino) che alla Galleria d'Arte Moderna di Torino, detta GAM.
Non so se reggeremo e invece lo so, sì, reggeremo!
qui sotto un'anticipazione del programma tutta riguardante le poetry slam semifinali e finali:

Il poetry slam è fatto di tanti ingredienti, tante persone. Fra queste, ci sono gli e le Mc, coloro che hanno il compito di condurre, collegare, fare da tramite fra palco e pubblico, incendiare, trasmettere.

In questi giorni di Metronimìe - Festival di Poesia Performativa, avrete modo di vedere all’opera alcuni dei e delle migliori Mc della LIPS - Lega Italiana Poetry Slam

Stili, voci, modi di condurre diversi. 

Ve li presentiamo:

👉 Filippo Balestra e Andrea Fabiani 🎉 presentano la prima semifinale 👏🏻 il 17 Settembre alle h 19, all’Imbarchino del Valentino

👉 Ciccio Rigoli, Davide Passoni e Paolo Agrati 👏🏻 presentano la seconda semifinale🌈 il 17 Settembre alle h 21,30, all’Imbarchino del Valentino

👉 Luca Cancian e Lorenzo Bartolini 🌈 presentano la terza semifinale 👏🏻 il 18 Settembre alle h 18,00, alla Gam

👉 Alessandra Racca e Arsenio Bravuomo 👏🏻 presentano la finale nazionale 🎉 il 18 Settembre alle h 21,00, alla Gam

giovedì 9 settembre 2021

BANANO POETRY SLAM FINALE ESTIVA MONDIALE

 E siamo arrivati alla finale del torneo del Banano Tsunami!

Sono sette!

Lə avete sceltə voi!

Chi sono? Eccolə qua:

➀ Zoe Aselli Pellegrini

➁ Arsenio Bravuomo

➂ Walter Cesarini

➃ Alessandro Ferrari

➄ Paolo Gentiluomo

➅ Alessandro Macciò

➆ Amanta Strata

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Ora è arrivato il momento di scoprire chi sarà ad aggiudicarsi la vittoria finale!

Le regole son sempre le stesse!

► Testi propri

► No basi musicali e oggetti o costumi di scena

► Tre minuti a testa

► Giudice insindacabile: il pubblico!

Gestiscono tutto con professionale pressapochismo gli MC di Genova Slam

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Il Banano Poetry Slam fa parte del campionato nazionale della Lega Italiana Poetry Slam per la stagione 2021/22

giovedì 2 settembre 2021

VIDEINO CARINO per la Grande Onda @Banano Tsunami con Irene Lamponi

 Continua la rassegna 𝙇𝘼 𝙂𝙍𝘼𝙉𝘿𝙀 𝙊𝙉𝘿𝘼 - 𝙨𝙩𝙖𝙣𝙙 𝙪𝙥, 𝙩𝙚𝙖𝙩𝙧𝙤, 𝙥𝙤𝙚𝙨𝙞𝙖 diretta da Irene Lamponi 
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Penultimo appuntamento imperdibile >> Filippo Balestra in una conferenza spettacolo poesia… ascoltate un po’ 
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*** Free Entry ***
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 Martedì 7 | h 21
 Prenota 010 2472970

venerdì 20 agosto 2021

Chercheur de Phrases a Marseille

Questa foto me l'ha regalata l'altro giorno Eleonora, che era a Marsiglia, e via wazzap me l'ha regalata. Mi piace molto il concetto di "Chercheur de Phrases", cercatori di frasi, mi pare un'immagine poetica, come l'idea che cercatori di frasi siano poi spesso i poeti; e me la tengo qui, per ora, questa fotografia che può essere poesia, che in fondo sempre di linguaggi si parla, usando il linguaggio, ovviamente

sabato 7 agosto 2021

"Un Adesso Immenso" vince il concorso Franco Scataglini // Festival La Punta della Lingua (AN)

Meno male che ci sono altre parole oltre alle mie della videopoesia "Un Adesso Immenso", videopoesia che non sarebbe mai nata se non fosse che Alessio Bertallot ci si è messo con il cuore e Valentina Zannella con la tecnica affilata della sua regia. C'è tantissimo da ringraziare - e da essere felic - c'è il festival La Punta della Lingua, che propone tra le più belle e coinvolgenti e diversificate (brutto 'diversificate') programmazioni dei tanti festival d'italia che quest'anno ha indetto, il festival, il premio Franco Scataglini appoggiato dai cinematografi di Corto Dorico
Ma non abbiamo tempo adesso per i ringraziamenti, c'è qualcosa che arriva dall'alto e ci rincorre, abbiamo da essere felic e andare avanti a vedere dove a finire l'imprevedibile, come al solito.
Quindi EVVIVA,
Oltre alle mie parole (queste leggère qui sopra) ci sono quelle di Chiara Portesine là sotto, leggère anch'esse ma con una logica di consapevolezza e senso di saper fare che ci ricorda in quanti modi si possono generare letterature.

La videopoesia 🏆Un adesso immenso🏆, per la regia di Valentina Zanella, i testi di Filippo Balestra e la direzione artistica di Alessio Bertallot, si è aggiudicata il Primo Premio Franco Scataglini - La poesia che si vede assegnato ieri sera all'Arena Cinema della Mole.

Balestra, Bertallot, Zanella
Chiara Portesine
Motivazione per la video-poesia Un adesso immenso di Filippo Balestra e Alessio Bertallot
La poesia che si vede. Premio Franco Scataglini
Di Chiara Portesine

Nel giudicare un genere nuovo e ancora in formazione come «la poesia che si vede», la giuria ha scelto di premiare il lavoro di Filippo Balestra, che è riuscito a calibrare la sinergia tra testo e immagine senza cadere nel facile cliché di una poesia illustrata o, al contrario, di un filmato in cui la funzione della parola fosse relegata a mero karaoke in versi. Un adesso immenso offreall’osservatore un palinsesto verbo-visivo in cui la dimensione testuale e quella iconografica acquisiscono forza dall’interazione reciproca, originaria e originale, svelando una genesi ibrida in cui è impossibile stabilire se sia nata prima l’immagine o la parola. La stratigrafia urbanistica di Milano viene interrogata da uno sguardo che è, al contempo, ‘immensamente’ impersonale (il cineocchio di un cyborg, che sembra registrare le superfici scintillanti degli edifici dalla prospettiva di un drone) e iper-soggettivo (dal momento che il corpo stesso del poeta abita e informa di sé questo spazio glitch, pieno di interferenze e di disturbi tecnologici ed estetici). Nella video-poesia di Balestra e Bertallot la letteratura ri-semantizza la metropoli milanese proponendo una prospettiva angolare ‘strabica’ che costruisce un ologramma inedito del capoluogo (e della mitografia) lombarda attraverso un linguaggio disturbato e disturbante, lirico e spietatamente oggettuale.

giovedì 22 luglio 2021

Poetry Slam Finale Liguria in Libera Collina di Castello

E alla fine eccoci qua!
Siamo arrivati alla finale regionale ligure della lunghissima stagione 2019/2021.
Ora non resta che scoprire chi rappresenterà la Liguria alle nazionali di Torino del prossimo settembre.
E dove lo facciamo?
Lo facciamo in uno dei posti più belli e preziosi di Genova: la Libera Collina di Castello!
Le regole della finale saranno le regole solite del poetry slam:
◆ Testi propri
◆ Tre minuti a testa
◆ No basi musicali, no costumi e/o oggetti di scena
◆ Giudice unico: il pubblico
A contendersi il posto alle nazionali:

➊ Chiara Araldi

➋ Irene Lamponi

➌ Flavia Neri

➍ Ugo Polli

➎ Gabriele Ratano

➏ Daniele 'Gnigne' Valenti

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Grafica bellissima di littlepoints...

mercoledì 23 giugno 2021

Banano Poetry Slam - 24 giugno (GE)

Non so se poi li ho messi tutti per bene gli slam che abbiamo fatto nel frattempo, c'è stata la pandemia, c'è stato il covid19 e c'è stato anche il virus corona, insomma, però questa locandina mi piace così tanto che la metto tutto bello spavaldo, poi vado a vedere se i vecchi slam li ho poi messi tutti, chissà...


I poeti partecipantes:

1. Arsenio Bravuomo
2. Sergio Famulari
3. Paolo Gentiluomo
4. Pino Sgromo
5. Amanta Strata
6. Oltre Tre Sillabe

domenica 6 giugno 2021

POESTATE / LUGANO 2021 / ZUGZWANG POESIA! (da Marko Miladinovic, Ticino Poetry Slam)

In questo clima vibrante succede anche il 25esimo del festival di poesia POESTATE

Stasera Alice Rimbaud aka Lia Galli e Marko Miladinovic presentano il libretto delle edizioni Edizioni Bazarbookpress per il premio Poestate 2020. 

Domani tre cortometraggi di poesia con ZUGZWANG POESIA! (rassegna di poesia contemporanea orale e prestante) con il "più grande poeta e performer vivente" nonché "premio Nobel della poesia" Stefanovirgilioenea Raspini (appena uscito per quelli di Argo Libri con "Crepa Poeta!" e la grande poetessa Rosaria Lo Russo a curarne l’edizione); il poeta e oratore poliglotta
che ha letto in più stati del mondo Sergio Garau presenta il film "Οὖτις" insieme alla co-regia della poetessa austriaca Katharina Wenty  Segue improvvisazione poetica di Filippo Balestra, poeta genovese con "Parlare al futuro" che dal livello parassitario del linguaggio in cui bene o male ci troviamo di base tutti, erompe nella mistica e creazione di mondi.  

Sempre sabato ci sarà anche un poetry (non) slam, con video di Fabrizio Venerandi (Genova), Fantomars Arte Accessibile  (Bologna), Francesca Saladino (Caserta) , Giorgio Tregi Meroni (Milano), Zoe Aselli Pellegrini (Milano) Mattia Mush Villa  (Venezia), in immancabile collaborazione con LIPS - Lega Italiana Poetry Slam. 

e così moltissimi altri ospiti, che potrete seguire sul sito: 

www.poestate.ch

Vostro 

Ticino Poetry Slam

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fermo immagine da Οὖτις, 

di Sergio Garau e Katharina Wenty

domenica 30 maggio 2021

E.N.B. // SCHIO (VI) @CasaCapra

Qui a Casa Capra il battere sulla tastiera era anche un suono collezionato da un microfono laterale, e laterale era il pensiero dei presenti tagliati fuori da questa vetrina. Ognuno esposto a modo suo, chi da una parte chi dall'altra a fare insieme un viaggio, laterale anch'esso, nel pensiero visibile, leggibile.
Un grande grazie va a Saverio Bonato che ha curato tutti gli aspetti tecnici e psicofisici per organizzare la buona riuscita di questo ulteriore esperimento. Grazie, appunto :)

lunedì 17 maggio 2021

ESISTERE NON BASTA // GENOVA @GdAC Lazzaro, Piazza San Matteo


Tutt'un susseguirsi di intenzioni e involontarietà che vanno al di là delle nostre ambizioni - scrivo al plurale perché mi viene - pensavo all'immanente e allo scontro tra immortale ed effimero, pensavo all'incompletezza strutturale dell'opera d'arte, e al linguaggio che anela ma non arriva mai, che descrive senza raccogliere pienamente ciò che vuole descrivere, pensavo al grande tema dello scrivere per vedere cosa si scriverebbe e quindi alla propria interiore macchina dello stupore da tenere sempre alimentata, al gesto, pensavo, al lato fisico della scrittura, al sudore delle dita estenuate sulla tastiera e poi pensavo al social network piccolo che abbiamo creato alla Galleria Lazzaro, un social network circoscritto, limitato a pochi, un social network ultralocalizzato; pensavo che non ho smesso di fumare ma anzi ho aumentato (questo non c'entra) e poi al pubblico silenzioso fatto di corpi che diventano corpo unico, pensavo, e a questo respiro che dà ritmo, questo pubblico che interviene inconsapevolmente, inevitabilmente interviene anche soltanto respirando e creando quindi un corpo ulteriore, questo pubblico, e mi viene in mente quando prima di andare a dormire, nella notte tra il sabato e la domenica, ogni mio pensiero veniva tradotto di lettera in lettera, traslato sugli spazi del computer seguendo le geografie della tastiera, questo è stato preoccupante, poi mi sono addormentato e i sogni non ricordo come sono andati  



giovedì 29 aprile 2021

Presa dal profilo fb di Serena Di Lecce


Tra l'altro Serena Di Lecce ha una libreria di soli libri di poesia, a Bari, si chiama Libreria Millelibri, andiamoci!

L'altro giorno invece mia nipote Caterina ha detto a suo fratello, che lamentava il non saper cosa volesse dire la parola "cilindro", gli ha detto che da grandi avrebbero saputo tutte le parole.
Noi grandi, lì, adulti, le abbiamo detto che non è proprio così, che forse non si possono sapere tutte le parole, e lei ci ha guardato, ha ragionato in silenzio sulla cosa, e ci è rimasta male, visibilmente male.
Succede quando ci si scontra con l'idea di infinito, che è spesso antipaticissima l'idea di infinito.
Io ero contento di avere imparato un'altra volta un altro punto di vista che impropriamente potremmo definire ingenuo. Però forse avere a che fare con le ingenuità altrui fa sì che si svelino anche le nostre.. o no? Vorrei adesso qui scrivere una cosa relativa a quando portavo alcuni amici a passeggiare sul monte di portofino, da loro mai visto, e raccontare di come il loro sguardo nuovo aiutava anche il mio sguardo a vedere in maniera nuova. Lo stesso può succedere avendo a che fare con i bambini. E insomma. Ciao

venerdì 9 aprile 2021

Uccellino Vs oseleto - Luigi Meneghello, JURA

[...] Un uccellino infatti non fa quel che fa un oseleto, il quale non fa quasi niente. L'uccellino è energico, fattivo: svolazza, loda Dio; si fa ritrarre nei libri di lettura, o in cartolina, e si può copiare a mano; sa sempre il punteggio della partita, e continua a ripeterlo, con la sua vocina astratta; quando viene la Primavera, lui l'annuncia; è utile alla società, anzi pare un po' il servitorello della Primavera, della Maestra... 

Al confronto l'oseleto è un scalzacane. Non sa niente, non sa le poesie a memoria, non entra nei dettati, nei libri, nei pensierini... Non pare che abbia alcuna funzione, non interessa alle persone istruite. Eppure tutti sanno che ha una qualità che all'altro manca: è vivo. Perché l'uccellino, con tutto il suo lustro, ha l'occhio un po' vitreo. E' un aggeggino di smalto e d'oro; sta su un ramo a gemme d'oro, e di lì si dà da fare per stupire le dame e i signori di Bisanzio, o addirittura (dicono) per tenere svegli i soldati ubriachi.

Me lo ha regalato Luca Guzzetti dicendo che mi sarebbe piaciuto. Ha proprio ragione.

martedì 9 marzo 2021

NecessAria: le voci dei poeti (di Alessio Bertallot)

Un esperimento sonoro di Alessio Bertallot, 

(qui link)

Poesie di:

Francesca Gironi, Luigi Socci, Filippo Balestra, Monica Matticoli, Lello Voce, Gaia Ginevra Giorgi, Gabriele Frasca

Musiche: 

La Monte Young - The Tortoise, His Dream and Journeys (1964)

Brian Eno - An Ending (Ascent)

Tim Hecker - Boreal Kiss Pt. 1

Alva Noto - Xerrox Voyage

Morton Feldman - Rothko Chapel 3

Richard Wagner, Hallé, Sir Mark Elder - Das Rheingold, WWV 86A, Scene 1: Prelude

sabato 6 marzo 2021

Nella Scuola L'Altro Giorno

Non so come si fa a raccontare tutto; non si puó raccontare tutto, si sa.
L'altro giorno comunque sono stato a fare una lezione di scrittura di qualcosa. Mi ci voleva proprio una bella lezione.
La cosa che ci tenevo a venire soprattutto a dire é che vorrei leggere solo le cose scritte a mano, buttarmi nelle calligrafie e capire le mani oltre alle parole. Qui sotto c'é la mano di Simone che era un ragazzo tutto vestito di nero e che ha detto 4 cose in 4 ore. Tutte cose piccole ordinate in fila un po' nascoste ma sempre interessanti.
Grazie Simone,
Ero ospite di Gianmaria, che fa Le Astronavi
Grazie Gianmaria


venerdì 5 marzo 2021