mercoledì 16 settembre 2009

I partiti di Interzona


Dopo anni e anni di blog editing sono dunque arrivato a usare i file jolly: questo è un pezzo di Burroughs, anche lui ha scritto per la casa editrice gigante ma se glielo chiedete non se lo ricorda. Se glielo chiedete lui dice che non ha mai scritto un bel niente per nessuno, credo. Comunque è morto quindi nessun problema, non potete chiederglielo.
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I partiti di Interzona – Tratto da “Pasto Nudo” di William S. Burroughs. Trad. It. Franca Cavagnoli
Una parola adesso sui partiti di Interzona...
Risulterà subito chiaro che il Partito Liquefazionista è, a eccezione di un solo uomo, interamente composto da gonzi, senza che sia chiaro fino all’assorbimento finale chi è il gonzo di chi... I Liquefazionisti sono dediti a ogni forma di perversione, specie le pratiche sadomaso...
In generale i Liquefazionisti sanno come stanno le cose. I Trasmettitori, d’altro canto, sono tristemente famosi per lal loro ignoranza della natura e dello stato terminale della trasmissione, per i loro modi barbari e ipocritamente sicuri di sè, e per l’idrofobo timore nei confronti di ogni fatto. E’ stato solo l’intervento dei Fattualisti a impedire ai Trasmettitori di far internare Einstein e distruggenrne la teoria. Si può dire che solo pochissimi Trasmettitori sanno quel che fanno e questi Trasmettitori al vertice sono gli uomini più pericolosi e crudeli sulla faccia della terra... All’inizio le Tecniche di Trasmissione erano assai grezze. Dissolvenza. Conferenza Nazionale di Elettronica di Chicago.
I Congressisti si stanno infilando il soprabito... L’oratore parla con voce piatta da commessa:
“Prima di concludere vorrei esprimere un ammonimento... L’estensione logica della ricerca encefalografica è il biocontrollo, vale a dire il controllo del movimento fisico, dei processi mentali, delle reazioni emotive e delle impressioni apparentemente sensoriali per mezzo di segnali bioelettrici iniettati nel sistema nervoso del soggetto”.
“Sempre più spassoso!” I Congressisti escono in fila indiana sollevando nugoli di polvere.
“Poco dopo la nascita un chirurgo potrebbe installare delle connessioni nel cervello. Si potrebbe inserire un radioricevitore in miniatura in modo che i Trasmettitori controllati dallo Stato possano controllarlo a loro volta”.
La polvere si posa nell’aria senza un alito di vento di un ampio atrio vuoto – odore di ferro caldo e di vapore; un radiatore canta in lontananza... L’Oratore rimescola le note e soffia via la polvere...
“L’apparato di biocontrollo è un prototipo di controllo telepatico a senso unico. E’ possibile rendere il soggetto sensibile al trasmettitore per mezzo di farmaci o altri processi senza dover installare necessariamente un apparecchio. Alla fine i Trasmettitori useranno esclusivamente la trasmissione telepatica... Avete mai cercato di capire come funzionavano i codici Maya? Io me l’immagino così: i sacerdoti – circa l’un oer cento della popolazione – realizzavano trasmissioni telepatiche a senso unico fornendo istruzioni ai lavoratori su cosa sentire e quando... Un trasmettitore telepatico deve trasmettere sempre. Non può mai ricevere perchè se lo facesse vorrebbe dire che qualcun altro con sensazioni proprie potrebbe comprometterne la continuità. Il trasmettitore deve trasmettere sempre, ma non può ricaricarsi sempre per mezzo del contatto. Prima o poi non ha più sensazioni da trasmettere. Non si possono avere sensazioni da soli. Non da soli come lo è il Trasmettitore – e, capirete, ci può essere soltanto un Trasmettitore in un unico spazio-tempo... Alla fine lo schermo si spegne... Il trasmettitore si è trasformato in un centopiedi... Così arrivano giustamente i lavoratori, gli danno fuoco ed eleggono un nuovo Trasmettitore con il consenso di tutti... I Maya erano limitati dall’isolamento... Ora un solo Trasmettitore potrebbe controllare l’intero pianeta... Come vedete il controllo non può mai essere un mezzo per perseguire un fine pratico... Non può mai essere un mezzo per perseguire qualcosa che non sia un controllo maggiore... Come la droga...”.

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