domenica 16 maggio 2010

DonDelilliamoci (Don Delillo)


In Mao II (1991) c'è 'sta tizia che fa le foto agli scrittori di tutto il mondo e lui se ne sta rintanato in un posto che quasi nessuno sa.
Dialogo tra i due:

" - C'è un curioso nodo che lega i romanzieri e i terroristi. In Occidente noi diventiamo effigi famose mentre i nostri libri perdono il potere di formare e di influenzare. Chiedi mai ai tuoi scrittori che cosa ne pensano di questo? Anni fa credevo ancora che fosse possibile per un romanziere alterare la vita interiore della cultura. Adesso si sono impadroniti di quel territorio i fabbricanti di bombe e i terroristi. Ormai fanno delle vere e proprie incursioni nella coscienza umana. Era quanto solevano fare gli scrittori prima di essere mercificati.
- Continua, mi piace la tua rabbia.
- Ma tutto questo lo sai benissimo. È il motivo per cui fai milioni di chilometri per fotografare gli scrittori. Perché stiamo cedendo il passo al terrore, ai notiziari del terrore, a registratori e telecamere, alle radio, alle bombe nascoste nelle radio. Le notizie dei disastri sono l'unica narrativa di cui la gente ha bisogno. Più sono cupe le notizie, più è grandiosa la narrativa. I notiziari sono l'ultima forma di assuefazione prima... di cosa? Non lo so. Ma tu sei furba a intrappolarci nella tua macchina fotografica prima che scompariamo.
- Sono io quella che stanno tentando di uccidere. Te ne stai seduto in una stanza a formulare teorie.
- Metteteci in un museo e fate pagare il biglietto."

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