giovedì 13 febbraio 2025

Con Enrico Pastore al Librificio del Borgo (GENOVA)

Questa è una cosa bella di questo che non è un mestiere veramente, dai, non salviamo vite umane (e mi viene da dire che non le salvo io, forse, ma l'arte sì, ma vabbé non è questo, mai, il momento) però insomma l'essere invitati a presentare un libro ti porta a leggerlo, quel libro, e lo sto leggendo adesso, non lo finirò prima della presentazione perché ben corposo, e chissà se lo avrei letto senza il pretesto della presentazione da fare, eppure lo sto leggendo e sono felicemente estremamente contento.
Come ho scritto sul post facebook l'argomento sarebbe quello doppio delle donne nel teatro dell'Ottocento e Novecento (in particolare delle biografie di queste grandi artiste misconosciute: Sada Yacco, Cléo de Mérode, Edith Craig, Valentine de Saint-Point e Emmy Hen­nings), invece gli argomenti sono infiniti e parcellizzati scanditi di paragrafo in paragrafo con grande scrittura agevole e appassionata, e tutto sembra un pretesto per parlare di tutto e portare alla luce alcune dinamiche e le conseguenze di alcune dinamiche che hanno a che fare con il patriarcato sì, ma con il capitalismo, sì, e gli effetti sul mondo del teatro, delle arti e della scienza, e dunque della vita e della società.
Per questo, come il mio femminismo preferito, potremmo definirlo intersezionale, questo libro, ma sono giusto arrivato al primo centinaio di pagine, gli argomenti non esistono, il discorso è esteso al nostro occidentale mondo intero, complimenti Enrico, complimenti per davvero

Consiglio di andare al link di Miraggi edizioni perché si raccontano altre cose interessanti, sul libro e sulle protagoniste, con video da youtube e molti motivi per mettersi a curiosare

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