lunedì 13 luglio 2020

Usare il blog come fosse diario praticamente vero #105

Il più delle volte ciò che viene in mente viene in mente mentre pensi ad altro, dicevamo.
Questo è un altro fulcro, una delle migliaia di idee base che ruotano intorno allo scrivere per vedere cosa si scriverebbe.
E, come trattato dell'abbandono delle responsabilità e ridimensionamento dell'alta considerazione nei confronti dell'arbitrio, trovo che possa essere intelligente e funzionale predisporsi a scegliere ciò che capita, ciò che troviamo lì vicino, nel primo giro del proprio intorno, invece che andare a cercare ciò che si vuole scegliere, o scegliere ciò che si sa già come va.
Allontanarsi da sé ma godere del proprio intorno, approfittare dell'estemporaneo per rigirarlo a proprio favore.
Come l'indossare vestiti che non rappresentano il proprio gusto estetico, parole scoperte per caso sotto un lavandino, usarle nella conversazione che il contesto ci porterà a fare.
E anche questa volta non so cosa volevo andare a dire mentre lo dicevo, ma lo sappiamo, come dice quello, sappiamo qual è la ragione del viaggio: la ragione del viaggio è scrivere per vedere cosa si scriverebbe.

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