mercoledì 1 luglio 2020

Usare il blog come fosse diario praticamente vero #96

Ieri ho saltato il diario del blog praticamente vero, questo, perché mi sono accorto a metà mattinata di avere tantissime cose da fare durante il giorno a venire e anche durante il giorno già venuto, nel senso che a metà mattinata i sono accorto di avere cose da fare a inizio mattinata.
Avrei dovuto svegliarmi presto ad esempio per correre qui a vedere cosa avrei avuto da dire.
Oggi non sono qui per riparare i danni di un giorno diaristicamente mancato, anche se rovina il progetto nell'epica e nell'etica, ma sono qui per riflettere sul fatto che mi sa che ho perso la metafisica. Lamentavo la stessa perdita anche l'estate scorsa, quando ero molto impegnato con cose da fare in cambio di stipendio semifisso.
Mi sa che ho perso la metafisica e di conseguenza la potenza dell'astrazione scende a piani bassi. Ho paura di tornare a parlare di me e di com'è successo che ho smesso di mangiarmi le unghie, vorrei invece parlare delle unghie universali del mondo di ciò che cresce nel segreto di ogni momento, di ciò che sconvolge in silenzio, parlare del fatto che tutto quello che doveva succedere adesso sta in effetti succedendo.

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