sabato 31 ottobre 2009

In questi giorni

In questi giorni il personale tutto di CasaEditriceGigante è stato coinvolto in due faccende a dir poco disdicevoli:

1 - essere licenziato
2 - pensare continuamente a quel motivetto di una canzone di cui vorrebbe ricordare il titolo. Quella canzone che fa così: para paràppa pa pa parapparappà pa pa... Non la trovano neanche su google.

in compenso si è deciso di postare e contemporaneamente inaugurare la famosissima sezione Video

questo bello sotto è "L'emploi" Di Santiago Bou Grasso (il suo blog), è un cartone animato non parlante che ha vinto migliaia di premi, più premi dei festival esistenti.




http://www.arte.tv/fr/mouvement-de-cinema/Court-circuit-le-magazine-du-court-metrage/2697848.html

martedì 27 ottobre 2009

Una parola ai furbi

Ecco l'incoraggiante inizio di un saggio del nostro Burroughs "Una parola ai furbi" raccolto nel bel libro "La scrittura creativa" edito da Sugarco Edizioni e prestatomi dal bel Paolo.
In questo caso Burroughs ha idee molto vicine a quelle di mio padre:

"""""Dopo aver tenuto un corso di Scrittura Creativa alcuni anni or sono, i miei propri poteri creativi ebbero una caduta totale [...]. Scoprii anche che l'immagine di "William Bourroghs" nelle menti dei miei studenti aveva poco a che fare con i fatti. Erano delusi perchè durante le lezioni avevo giacca e cravatta; si aspettavano di vedermi comparire nudo con un cazzo finto, credo. Insomma un'esperienza demoralizzante.
Cosa diavolo stavo veramente insegnando? "Scrittura creativa" - mio dio, cosa vuol dire? Mi sarebbe piaciuto tenerli tutti lontani dalla carriera dello scrittore. Diventa un idraulico piuttosto - mi veniva voglia di gridare - e fatti il tuo fottuto king-size frigidaire pieno di salsicce viennese, acquavite ghiacciata e acqua minerale Malvern, e guarda la tua tv a colori con i comandi a distanza e cullati in grembo un .30-.30, aspettando la stagione della caccia al cervo quando tutti i cittadini sensati se ne staranno nelle loro cantine con i sacchetti di sabbia accatastati intorno. Oppure fa' il dottore porca miseria - una volta che ti affermi come il miglior dottore del buco del culo che si possa trovare, non avrai da preoccuparti che non ci siano più buchi del culo da operare l'anno prossimo. Ma magari l'anno prossimo nessun buco del culo comprerà i miei libri..."""""

Comunque, non è che noialtri della casa editrice gigante siamo fissati con Burroughs, anzi, quando leggevamo il pasto nudo ci incazzavamo con l'autore e con 'sta tecnica del cut-up. Però, per adesso è quel che ci capita sottomano, quindi se volete lamentarvi potete pure farlo inviando una mail qui.
oh

sabato 24 ottobre 2009

Il comandante lento

Il comandante della "Super Nave Petroliera Che Affonda Spesso" era sempre l'ultimo ad abbandonare la nave non in quanto comandante bensì perché era lentissimo ad allacciarsi le scarpe negli spogliatoi dopo la partita e sua madre lo aspettava fuori arrabbiata che la nave era già quasi affondata del tutto.


In foto: il comandante che deve ancora abbottonarsi la camicia mentre è pronto a tavola e gli si sta freddando la solita minestra riscaldata.

venerdì 23 ottobre 2009

Giornalismi cose serie

Già lo si era detto, anche una casaeditricegigante come questa deve un po' badare a quel che accade intorno ad essa stessa medesima. Per questo, anche grazie all'aiuto del nostro grafico, ecco la rubrica senza periodicità:

Gi0rnalismi

Su nuovasocietà.it c'è questo articolo sul processo di Bolzaneto. è veramente un articolo serio e ben scritto dal nostro amico Fabrizio Dentini.
Effettivamente ce ne sarebbero di cose serie da pubblicare ma se uno è amico lo si pubblica ancor più volentieri o, ben venga.

giovedì 22 ottobre 2009

Lutetia e Patrizio Pinna

Oggi il nostro grande direttore di casa editrice gigante ha imparato e scoperto molte cose. Ecco di seguito un elenco:

1 - Togliere acqua da un garage pieno d'acqua con macchina dentro e acqua dentro la macchina.
2 - Scoprire con grande piacere di essere già stato a Lutetia
3 - Ancora affascinarsi per la bellezza dell'effetto elenco
5 - Ancora affascinarsi per la bellezza del non rispettare le regole (in questo caso consistente nel saltare il numero 4 dell'elenco)



Ma la cosa da dire è che domani (oggi, 22 ottobre alle ore 18)Patrizio Pinna presenterà il suo nuovo libro, The Book Of Cool, nella libreria book in the casba, in via pre 137 (a Genova, sciocchi).
In ogni caso, portate da bere.

martedì 20 ottobre 2009

Wislawa Szymborska


Un solido rappresentante di Casaeditricegigante era ben seduto al sms studio di recco (più che altro di Robbe) quando all'improvviso un libro sopraggiunge dalle sopraffine mani del sopraddetto:


- Leggiti queste che son fighe, mi dice Robbe, son da mettere nel blog.

E c'aveva ragione c'aveva. Perfette per il blog perchè divertenti, intelligenti e corte così uno non se la mena a leggere e trascrivere, leggere e trascrivere. Io pensavo fosse ok, poi ho visto il nome di questa poetessa a me sconosciuta e ho fatto un capitombolo: un nome difficilissimo da leggere e trascrivere.

Mi sono così affidato al "forse cercavi" google e copiaincolla ecco il nome della polacca poetessa (premio nobel letteratura '96, cioè) Wislawa Szymborska tradotta su quel librino adelphi giallino piccolo carino. Ma lasciamole dire quel c'ha da dire:


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ABC

Ormai non saprò più
cosa ne pensasse di me A.
Se B. fino all'ultimo non mi abbia perdonato.
Perché C. fingesse che fosse tutto a posto.
Che parte avesse D. nel silenzio di E.
Cosa si aspettasse F., sempre che si aspettasse qualcosa.
Perchè G. facesse finta, benché sapesse bene.
Cosa avesse da nascondere H.
Cosa volesse aggiungere I.
Se il fatto che io c'ero, lì accanto,
avesse un qualunque significato per J. per K. e il restante alfabeto.

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Questa poi è geniale:

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IL GIORNO DOPO-SENZA DI NOI

La mattinata si preannuncia fredda e nebbiosa.
In arrivo da ovest
nuvole cariche di pioggia.
Prevista scarsa visibilità.
Fondo stradale scivoloso.

Gradualmente, durante la giornata,
per effetto di un carico d'alta pressione da nord
sono possibili schiarite locali.
Tuttavia con vento forte e d'intensità variabile
potranno verificarsi temporali.

Nel corso della notte
rasserenamento su quasi tutto il paese,
solo a sud-est non sono escluse precipitazioni.
Temperatura in notevole diminuzione,
pressione atmosferica in aumento.

La giornata seguente si preannuncia soleggiata,
anche se a quelli che sono ancora vivi
continuerà a essere utile l'ombrello

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Brava Wislawa, poi ti pubblicheremo. E non faremo più post così lunghi ma non potevamo non scrivere "capitombolo".

lunedì 19 ottobre 2009

Perdonaci Nacci

Sempre di Jacopo Nacci questo pezzetto di libro come dicevamo poc'anzi io e la casaeditricegigante in completo... il comitato di redazione si è imbattuto in diversi passaggi belli da pubblicare solamente che troppo lunghi e la casa editrice gigante non c'ha mica voglia di mettersi lì, leggere, trascrivere, leggere, trascrivere, che poi ti girano le palle degli occhi.

Insomma, tutta questo per farvi leggere il pezzettino a seguire in ottemperanza agli articoli " il","la", e "inconsupertrafa".

Ti ricordi Lucrezia? Dicevamo con fare rivolubanale, "non ce ne frega di quello che pensano loro". Ok. Ma non l'avevamo ancora capito che ciò che ci fa secchi non è quello che loro pensano, ma quello che fanno pensare a chi ci sta intorno?

domenica 18 ottobre 2009

Foucault oggi.

La Casa Editrice Gigante ha buoni intenti divulgatori. Ad esempio si chiede come mai "Sorvegliare e punire" di Michel Foucault non sia un best seller mondiale in italia. Dopo attente analisi di mercato, eseguite da un gatto laureato in Poliestere, siamo giunti alla conclusione che effettivamente il problema consista nella copertina: vi sembra che Feltrinelli invogli a comprare questo libro?












Sicuramente no, con quei grigi tizi tutti in fila.

Per questo, visti i tempi beceri, CasaEditriceGigante ha deciso di ristampare questo grande saggio ma in una nuova veste grafica accattivante, che saprà attirare l'attenzione di tutti e che definitivamente invogli all'acquisto.
Qui di seguito la nuova copertina creata da uno dei nostri migliori grafici:

giovedì 15 ottobre 2009

Il solito produttore americano in foto


La casa editrice gigante ha ricevuto questa mattina una chiamata da un ricco produttore americano che voleva dare un sacco di soldi finanziari ma la sopraddetta Casaeditricegigante non ha riposto al telefono perchè preferiva dormire.

mercoledì 14 ottobre 2009

Quasi pubblicati

Casa Editrice Gigante stava per pubblicare l'interessante storia di uno (TIZIO1) che voleva fregare un altro (TIZIO2) adottando uno stratagemma visto in un film la sera prima in tv solo che anche quell'altro (TIZIO2) la sera prima aveva visto lo stesso film in tv quindi quello (TIZIO1) non è riuscito a fregare l'altro (TIZIO2) e quindi abbiamo ritenuto inopportuno pubblicare la storia di quello (TIZIO1) che voleva fregare l'altro (TIZIO2) visto che poi non c'è riuscito.

Ci sono due morali:

1)Non bisogna guardare lattivvù

2)Bisogna guardare film che non ha visto nessuno ed essere contenti di non aver visto un film che hanno visto tutti.

Noi ad esempio non abbiamo ancora visto Guerre Stellari.

martedì 13 ottobre 2009

Servizio Pocografico Repubblica//Inchiesta Pesa

L'amico Jerro (anche qui), mi da spunto per questo post che parla di zoo e incursioni israeliane, di asini che non si capisce se sono zebre o viceversa o se gli asini siano in sciopero e i tizi dello zoo sono quindi costretti a usare delle zebre o se addirittura un bombardamento israeliano a gennaio abbia ucciso gli ultimi asini rimasti e abbiano dovuto mettere delle zebre.

lunedì 12 ottobre 2009

Psicologi al mercato

Un'amica della casaeditricegigante, studentessa di psicologia, ha riferito durante una riunione di marketing informalaziendaleconbirra, che il 70% dei frequentatori di psicologi sono psicologi anch'essi.
E' quindi più che normale chiedersi se il 70% dei lettori di libri siano scrittori anch'essi. E sospettare che il 70% di gente a cui si buca la gomma siano gommisti.
E i muratori? Pieni di case?

sabato 10 ottobre 2009

Ramario ovvero differenza tra baffi e sopracciglia

Ramario è uno che s'incazza facile ed è enorme.
L'altro invece è un giustamente curioso.
Ramario cammina con la faccia insanguinata sulla faccia.

- Ehi Ramario.
- Dimmi, o rischi che ti ammazzo.
- Scusa. Sotto il sangue hai dei baffi strani, sono a senso unico.
- Non sono baffi. E' il sopracciglio di uno che faceva strane domande sui miei baffi. L'ho ammazzato.
- Questo non basta come prova. Sei sicuro che quelli non siano baffi a senso unico?
- Ti ho detto di no. Questo è sangue, questo è un pezzo di cuore ancor pulsante. E questi non sono baffi ma sopracciglia di uno che faceva domande continuamente.
- Ma sei proprio sicuro?

Inutile stare a spiegare la morale in una storia come questa.

E pure una comunicazione disservizio di una cosa che c'è e chissà magari pure bella:

giovedì 8 ottobre 2009

Riunione

In data approssimativa, dalle ore otto a dopo quanto basta.
RESOCONTO GENERALE DEL MARKETING EMOZIONALAZIENDALE 2006/ definito in 4 punti fondamentali:

1) Non fa così freddo per essere novembre
2) Siamo ad ottobre
3) Diffidare dalle persone che quando ti incontrano dicono "Allora?"
4) Diffidare dalle persone che in tal caso rispondono "60 minuti"

martedì 6 ottobre 2009

Cose serie + Vecchie che cadono


Mi sembra giusto che anche una casa editrice gigante si prenda delle responsabilità. Ci sono delle cose là fuori che succedono. Chiudi gli occhi tappi il naso e loro zitte finta di niente continuano a succedere. Quindi mettere un link a una cosa seria di Fabrizio Dentini credo sia scelta giusta da parte di ormai istituzione quale tale casaeditrice in tal caso noialtri, chettedevodì, sia giusto fare.

Qui invece un pezzo del bel Charms che stiamo valutando. Uomo probabilmente antipatico, da riesumare per vedere se era davvero antipatico. Certo però che se riesumassero uno per chiedergli se era antipatico quello poi è ovvio che diventa antipatico.

VECCHIE CHE CADONO


"Una vecchia, per la troppa curiosità, s’è ribaltata dalla finestra, è caduta e s’è sfracellata.
Dalla finestra s’è sporta un’altra vecchia, e ha cominciato a guardare in giù quella che si era sfracellata ma, per la troppa curiosità, s’è ribaltata anche lei dalla finestra, è caduta e s’è sfracellata.
Poi dalla finestra s’è ribaltata una terza vecchia, poi una quarta, poi una quinta.
Quando s’è ribaltata la sesta vecchia mi sono stancato di guardarle, sono andato al mercato Mal’cevskij, dove, dicevano, a un vecchio cieco avevano regalato uno scialle fatto a mano".


Lassù in alto: foto di persona antipatica che dice che non faccio un cazzo dalla mattina alla sera e produciproduciproduci.

venerdì 2 ottobre 2009

Pezzi di Nacci (Jacopo)



La foto della copertina (illustrata da Alessandro Baronciani) è piccola ma ce n'è una gigante come la nostra casa editrice qua (in realtà c'è quasi tutto il libro).

Jacopo Nacci
Ho una copia di "Tutti Carini" edito da Donzelli. L'ho comprato da poco a Ultra, il nuovissimissimo festival della letteratura di Firenze. Sono molto contento perchè è una prima edizione e credo che abbia pure preso dell'umidità in qualcuno di quei magazzini dell'oblio dove gli scaffali hanno i nomi come le vie delle città. Inoltre è un bel libro veramente, a parte l'umidità.

Nacci si fa prendere da diversi stili quindi è difficile scegliere un brano che possa dirsi rappresentativo. Qui uno bello, tra i tanti altri che avrei potuto proporre:

"Quelli che ce la fanno, siamo. Si urla qua, la sera, tra noi, da una Parete all'altra del ghetto; per chiamarci e risponderci, per sentire se ci siamo, noi che ne stiamo fuori e non apponiamo crocette. Si urla tra noi per darci coraggio, latrando come cagnacci privi di catena da una Parete all'altra del ghetto, ci si scambia messaggi in codice e poesie d'amore e peana guerrieri. La popolazione ignara a letto, dopo giornate di lavoro, e fantasmi ognuno i suoi, e mai due terzi del giorno per sé come noi, sente gli ululati, ogni notte, diffida di un linguaggio che non sa cogliere. Un buon oratore non parla mai per tutti. La casta degli oziosi recita incomprensibili sermoni. Ma poi il silenzio torna, improvviso: noi smettiamo di gracidare. Magari aspettando un'altra notte."

Bello vero?

Basta capitalismo

Non è possibile che per ogni riunione aziendale debba esserci un'azienda di mezzo.

mercoledì 30 settembre 2009

Baudelaire


Come diceva Baudelaire:

"Ehi, io non dicevo così".

In foto: Baudelaire mentre si arrampica.

lunedì 28 settembre 2009

Palazzi

Ho pensato che la casaeditricegigante è un palazzo gigante che contiene altri palazzi. E quando varchi una porta d'ingresso ti rendi conto che potrebbe essere un'uscita di sicurezza. E non capisci se per la tua sicurezza conviene stare dentro o stare fuori. Quel che è certo è che il cielo non si vede.

E qui ci vorrebbe una foto di un cielo che non si vede. Mmm. Pensarci.

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Ho trovato una foto che non si vede. Perfetto.

domenica 27 settembre 2009

Dedicato a mia madre

- Mamma, ho perso il blog.
- Il blog? E cos'è?
- Quella cosa su cui scrivo.
- Ah, te l'ho messo su un altro server. Lì mi dava fastidio.
- Ma mamma, che problemi ti dava?
- Non lo so. Sei tu che lasci sempre le cose a mezzo.

venerdì 25 settembre 2009

Caucaso Experience



giovedì 1 – venerdì 2 – sabato 3 OTTOBRE

VIA CAPO DI LUCCA 12/a

RETROSPETTIVA CAUCASO – LAND\TERRITORIO

ansuini – bianchi – bontà – brochendors bros. – corsini – cremonini – croci – di maria – gemmi – leoni – marmiroli – masi – massari – migliore – tarantino

ingresso libero

mercoledì 23 settembre 2009

In viaggio

Tutto lo staff della casaeditricegigante è adesso in viaggio verso la toscana. verso quel posto che ho messo nel post

adesso non c'è tempo per la storia dell'uomo che stava per starnutire.

lunedì 21 settembre 2009

Manganelli per tutti



Questo è il numero 83 dei cento racconti in Centuria, di Giorgio Manganelli, scrittore che stimo molto e che credo non sia ancora morto. Se passasse di qua gli direi: grande Giorgio, mi piace come scrivi. Consiglio a tutti di comprare 'sto libro. Il mio è edito da Adelphi, non so se ne esistono altre edizioni più economiche di questa (25 Euro belin).
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I due amici sono legati da una particolare forma di complicità: il primo crede di essere un maniaco sessuale, il secondo di essere affetto da mania omicida. Questa condizione, di per sé tutto fuorché noiosa, è complicata dal fatto che entrambi si giudicano degli esteti e quindi dei contemplatori della propria mania. Ne deriva che il maniaco sessuale è di una singolare castità, e il maniaco omicida di una innaturale ma elegante mitezza. Infatti, ciascuno dei due ha delegato all'altro il compito di perseguire la propria mania: per cui tocca al maniaco sessuale soddisfare la mania omicida dell'amico, e al maniaco omicida di vivere la mania sessuale del compagno.
Naturalmente il maniaco omicida nella veste di maniaco sessuale è del tutto inetto, cosa che l'amico sa perfettamente; allo stesso modo il maniaco sessuale non sarebbe capace di compiere il più modesto e ovvio degli omicidi. Pertanto, essi han deciso di farsi credito: il maniaco sessuale chiede al maniaco omicida di compiere una qualche efferatezza, ed egli acconsente; nel giro di ventiquattròre torna a rapporto, raccontando di stupri, orge, giovinette umiliate: naturalmente egli non ha fatto nulla di tutto ciò, solo l'idea gli fa orrore, e se vedesse una dama minacciata da un bruto accorrerebbe in sua difesa come un cavaliere; ma per l'affetto che lo lega all'amico, egli è disposto a fingersi abbietto delinquente; in cambio, il maniaco sessuale uno dei prossimi giorni gli descriverà minutamente un terribile e ingegnoso delitto, compiuto in circostante talmente sottili e fantasiose, oltre che improbabili, che nessun giornale ne recherà notizia, se non con anni di ritardo. In tal modo, il maniaco omicida passa alcuni giorni di perfetta letizia, e fa la carità ai poveri e offerte alla parrocchia, in ringraziamento per aver incontrato un così caro amico. In realtà, ciascuno sa che l'amico è del tutto innocente, ma si rende conto che una amicizia tra due innocenti non sarebbe adeguata dagli abissi della loro anima; pertanto essi hanno deciso, segretamente, che ciascuno dei due sarà l'anima nera dell'altro, giacché solo in questo modo essi possono coltivare una delicata, sollecita, attenta amicizia.
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Comunque Manganelli è morto. Mi dispiace. Anche a Calvino dispiacerebbe, se fosse vivo.

domenica 20 settembre 2009

Domenica

Arriva questo in Casa Editrice Gigante. Noi si faceva un brainstorming sui brainstorming.
Arriva questo, fuori piove, lui tutto bagnato. Ci dice che ha un manoscritto. Scritto non a mano. E ci dice che è molto interessante la storia di 'stoquì.
Ci dice che è un romanzo d'amore. Ci dice che è un romanzo di guerra. Ci dice che è un romanzo giallo. Ci dice che è un romanzo d'attualità. Ci dice che è un romanzo storico. Ci dice che è un romanzo d'avventura lento. Ci dice che è un romanzo legal thriller. Ci dice che un romanzo da un milione di pagine vendute. Ci dice poi altre cose relative a questo romanzo.
Ma noi non lo stavamo ascoltando perchè facevamo il brainstorming.
Peccato.
E poi oggi è domenica cazzo.

sabato 19 settembre 2009

Domenica


La Casa Editrice Gigante non ha tempo di scrivere un post di domenica... di domenica bisogna riposare, bisogna oziare perchè poi lunedì si va a lavoro e quindi non si può scrivere un post se dobbiamo oziare visto che poi lunedì bisogna andare a lavoro.

Max Stirner ne "L'unico e la sua proprietà"

"Perciò il liberalismo umanitario dice: voi volevate il lavoro; benissimo, anche noi lo vogliamo, ma lo vogliamo in misura completa. Noi non lo vogliamo per guadagnare ore d'ozio ma per trovare in esso stesso ogni soddisfazione. Noi vogliamo il lavoro perchè esso è il nostro sviluppo personale"

Se ne dicono di cazzate.
Se ne postano anche.
okok me ne vado

Che poi oggi non è domenica

venerdì 18 settembre 2009

Imbarazzo Pinochet



In questo momento sono impegnato a studiare la storia di Pinochet. L'altro giorno entra Beppe e mi dice:
- Pinochet? la conosci la storia di Pinochet?
- No ma se vuoi posso dirti qualcosa sui Wu Ming, collettivo di scrittori che probabilmente parlano anche di Pinochet.
- Ok, ma Pinochet di per sé? Non sai dirmi nulla a riguardo?
- No, mi dispiace.
- Beh, allora studia Pinochet cazzo. È giusto sapere qualcosa di Pinochet ogni tanto.
Mi dispiace. In foto Ho Chi Minh.

giovedì 17 settembre 2009

Intervista a William Burroughs.



Dopo avere citato William Seward Burroughs, non posso fare altro che intervistarlo per chiedergli cosa ne pensa della recente collaborazione con la casa editrice gigante. Mi accoglie nel suo salotto di terracotta con la pipa e un metro da sarto. Io mi comporto con grazia e disinvoltura.

- Buonasera William.
- Buonasera. C'è qualcosa che non va agente?
- Dove hai lasciato la macchina ierisera?
- Purtroppo, agente, la mia risposta sarebbe un'opinione.
- Sono tua nonna, cretino.
- Nonna! Che ci fai con una sacchetto della spesa in testa? Sei tutta bagnata!
- Fuori piove cretino dove cazzo hai lasciato la macchina?

mercoledì 16 settembre 2009

I partiti di Interzona


Dopo anni e anni di blog editing sono dunque arrivato a usare i file jolly: questo è un pezzo di Burroughs, anche lui ha scritto per la casa editrice gigante ma se glielo chiedete non se lo ricorda. Se glielo chiedete lui dice che non ha mai scritto un bel niente per nessuno, credo. Comunque è morto quindi nessun problema, non potete chiederglielo.
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I partiti di Interzona – Tratto da “Pasto Nudo” di William S. Burroughs. Trad. It. Franca Cavagnoli
Una parola adesso sui partiti di Interzona...
Risulterà subito chiaro che il Partito Liquefazionista è, a eccezione di un solo uomo, interamente composto da gonzi, senza che sia chiaro fino all’assorbimento finale chi è il gonzo di chi... I Liquefazionisti sono dediti a ogni forma di perversione, specie le pratiche sadomaso...
In generale i Liquefazionisti sanno come stanno le cose. I Trasmettitori, d’altro canto, sono tristemente famosi per lal loro ignoranza della natura e dello stato terminale della trasmissione, per i loro modi barbari e ipocritamente sicuri di sè, e per l’idrofobo timore nei confronti di ogni fatto. E’ stato solo l’intervento dei Fattualisti a impedire ai Trasmettitori di far internare Einstein e distruggenrne la teoria. Si può dire che solo pochissimi Trasmettitori sanno quel che fanno e questi Trasmettitori al vertice sono gli uomini più pericolosi e crudeli sulla faccia della terra... All’inizio le Tecniche di Trasmissione erano assai grezze. Dissolvenza. Conferenza Nazionale di Elettronica di Chicago.
I Congressisti si stanno infilando il soprabito... L’oratore parla con voce piatta da commessa:
“Prima di concludere vorrei esprimere un ammonimento... L’estensione logica della ricerca encefalografica è il biocontrollo, vale a dire il controllo del movimento fisico, dei processi mentali, delle reazioni emotive e delle impressioni apparentemente sensoriali per mezzo di segnali bioelettrici iniettati nel sistema nervoso del soggetto”.
“Sempre più spassoso!” I Congressisti escono in fila indiana sollevando nugoli di polvere.
“Poco dopo la nascita un chirurgo potrebbe installare delle connessioni nel cervello. Si potrebbe inserire un radioricevitore in miniatura in modo che i Trasmettitori controllati dallo Stato possano controllarlo a loro volta”.
La polvere si posa nell’aria senza un alito di vento di un ampio atrio vuoto – odore di ferro caldo e di vapore; un radiatore canta in lontananza... L’Oratore rimescola le note e soffia via la polvere...
“L’apparato di biocontrollo è un prototipo di controllo telepatico a senso unico. E’ possibile rendere il soggetto sensibile al trasmettitore per mezzo di farmaci o altri processi senza dover installare necessariamente un apparecchio. Alla fine i Trasmettitori useranno esclusivamente la trasmissione telepatica... Avete mai cercato di capire come funzionavano i codici Maya? Io me l’immagino così: i sacerdoti – circa l’un oer cento della popolazione – realizzavano trasmissioni telepatiche a senso unico fornendo istruzioni ai lavoratori su cosa sentire e quando... Un trasmettitore telepatico deve trasmettere sempre. Non può mai ricevere perchè se lo facesse vorrebbe dire che qualcun altro con sensazioni proprie potrebbe comprometterne la continuità. Il trasmettitore deve trasmettere sempre, ma non può ricaricarsi sempre per mezzo del contatto. Prima o poi non ha più sensazioni da trasmettere. Non si possono avere sensazioni da soli. Non da soli come lo è il Trasmettitore – e, capirete, ci può essere soltanto un Trasmettitore in un unico spazio-tempo... Alla fine lo schermo si spegne... Il trasmettitore si è trasformato in un centopiedi... Così arrivano giustamente i lavoratori, gli danno fuoco ed eleggono un nuovo Trasmettitore con il consenso di tutti... I Maya erano limitati dall’isolamento... Ora un solo Trasmettitore potrebbe controllare l’intero pianeta... Come vedete il controllo non può mai essere un mezzo per perseguire un fine pratico... Non può mai essere un mezzo per perseguire qualcosa che non sia un controllo maggiore... Come la droga...”.

martedì 15 settembre 2009

Quel che volevo dire


E' che non si possono fare i blog, anche se blog di case editrici, senza mettere un link ogni tanto.
Allora ne metto uno a casaccio, tanto per fare...:


con foto, per esplorare la multimedialità

lunedì 14 settembre 2009

Casa Editrice Gigante online sul blog

Ciao.
Sono la Casa Editrice Gigante.
Spacco i culi.
Dico anche le parolacce.
Ho venduto centinaia di migliaia di libri senza pagine e con la copertina colorata.
Quel libro è ancora sulla bocca di tutti.
E anche quell'altro.
Quando decido che un libro è un best-seller quel libro diventa un best-seller. Quando decido che Peter Sellers è una ballerina, lui diventa una ballerina. Lo fa per me.
Che ho aperto il blog della casaeditricegigante che d'ora in poi dovrò trovare un'abbreviazione.
Che ho tredici scrittori morti e altrettanti vivi che devono parlare delle loro produzioni postume.
E ho altre impellenze ancora.
Tipo un blog.
O no.
O.