venerdì 12 giugno 2020

Usare il blog come fosse diario praticamente vero #78

Essere qui solo per essere, essere come ambizione, essere per la presunzione di volere un posto dove essere - ogni cosa a suo posto ma il posto non è mai lo stesso.
Fare sempre tutto all'ultimo ma l'ultimo non arriva mai, bisognerebbe in effetti elaborare studiare indagare l'idea di ultimo e farla corrispondere a qualcosa che sia vicina all'imminente, altrimenti finisce che la lista delle cose da fare continua a essere minima se paragonata alla lista delle cose da non fare mai, ogni giorno, sempre con rigore e con un certo senso del dovere.
E poi pensavo al diritto allo studio, e al diritto al tutto.
Ho pensato dunque al titolo: ecco il titolo -ho pensato- ecco il titolo: il diritto al tutto.
Poi dopo ho pensato al diritto al titolo poi al titolo di studio e al suo diritto, dunque al titolo di studio e al diritto al titolo di studio e, di nuovo, il diritto al tutto.
Marta sosteneva giustamente tempo fa l'importanza del riconoscere il diritto all'infelicità.
Ieri poi leggevo Osamu Dazai che dice 'gli infelici sono sensibili all'infelicità altrui'. Ha ragione.
Il diritto all'infelicità e il diritto al tutto. Per oggi va bene così

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