sabato 20 giugno 2020

Usare il blog come fosse diario praticamente vero #86

Arrivare qui con ben altro per la testa e dirlo forte e chiaro: avevo ben altro, per la testa, io.
Cercare un'indignazione sulla quale arrampicarsi e mostrarsi così fiero tronfio inerpicato sulla propria indignazione per ribadire a pieni polmoni davanti allo schermo con niente dietro ribadire: avevo ben altro, io, per la testa, qui.
E pensare alla libertà, all'idea di compiere ogni giorno piccoli passi avanti verso una libertà sempre più lontana, e si vede che è laggiù, la libertà, è laggiù in fondo e si allontana sempre di più come a confermare una qualche millenaria formula algebrica antiproporzionale che confonde i minimi comuni multipli e inverte l'ordine degli addendi - o degli avvicinamenti- e per ogni passo che fai la libertà si allontana di ics virgola tot passi, eppure sorrido, sorrido perché non capisco il gioco e comunque ci gioco, è il gioco che amo, il gioco che amo è un gioco di cui non conosco le regole, sempre stato così, io gioco, sì, ma se mi spieghi il gioco non ci credo, me ne vado.

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