mercoledì 25 marzo 2020

Usare il blog come fosse diario praticamente vero #16

Scrivere per vedere cosa si scrivedrebbe e cioè scrivere quel che uno mai proprio si sarebbe mai aspettato di scrivere, ma guarda un po', ma guarda un po' cosa m'è venuto in mente di scrivere. , mi dispiace, st un po' esagerando con questo diario scrivendo ste cose che manco io avrò mai voglia di rileggere ma questo è l'esperimento della disciplina, una valanga allenamento costante in uci la pigrizia gioca il ruolo fondamentale di nemico ispirante, grazie alla pigrizia combatto la pigrizia, senza pigrizia non caombatterei la mia pigrizia e allora vengo qui a combattere la mia pigrizia e per pigrizia scrivo soltnto la cosa meno importnte che mi viene in mente ma non per noia. Questo è importante, non per noi vengo qui,
stavo pensando all'informe e come preservarlo dal bisogno di dare forma a tutto. Smettiamola di dare forma a tutto, soprattutto ai concetti base, c'è stato un periodo che avevo molti concetti base di riferimento, tantissii concetti base e alla fine erano così tanti che ho dovuto sceglierne un paio ché fossero base per davvero, a discapito di altri che poverini ho dovuto surclassare a base meno, altri base meno meno. poverini alcuni concetti base che adesso sono base meno meno poverini

Non vorrei esagerare, mettere delle foto, addirittura, ma questa forse c'entra, ed è bello pensare che in realtà se si mette un forse e se si toglie la realtà: tutto forse c'entra. E così c'entra anche questo uccello che vola e passa senza l'idea di lasciare segno alcuno e ci riesce, Il guardiano di greggi (1911/12), Fernando Pessoa/Alberto Caeiro

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