giovedì 2 aprile 2020

Usare il blog come fosse diario praticamente vero #23

Tutto sbagliato come al solito tutto sbagliato meno male, non c'è niente di meglio di un buon errore e ogni volta che sono inciampatao apposta, che schifo. Mai fidarsi di chi inciampa apposta e poi lo fa vedere a tutti.
Nell'altro diario che tengo, meno quotidiano, mi sono accorto che ho più paura di scrivere, la penna mi fa paura, qui sul digitale buttato nel vuoto mi sento tranqiullo di praqticare il peggio, proprio perché il nessuno che leggerà sarà un nessuno meno rilevante del nessuno che sarò io mentre rileggerò il mio diario cartaceo.
Qui il diario è valanga sfrenaata mentre il diario cartaceo mi fa paura, come la montagna e come il mare, prima cosaa da imparare della montagna e del mare è averne paura, poi si possono fare le passeggiate e un bagnetto o prendere il sole sugli scogli.
Imparare la paura è cosa nobile, iparare la paura come cavalieri medievali, ci vuole un drago sutafuoco sempre, è necessario un drago sputafuoco a tal punto che, anche nell'assenza eventuale di drago sputafauoco si può immedesimarsi in tal drago assente e farsi drago e poi cefcare di sconfiggeri infilandosi in gola una eventuale spada medievale come dicevamo.
E poi cercare di abbandonare l'idea di capire qualcosa, e soprattutto abbandonare l'idea di capire tutto.
Leggere gli scritt degli altri esseri umani e sentirsi fratelli nei limiti di ciò che fin dall'inizio non si è capito. Non capire niente, tranquillamente, rimane l'obiettivo finale.

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