sabato 2 maggio 2020

Usare il blog come fosse diario praticamente vero #49

Son venuto qui ieri a scrivere soltanto 'intercapedine' per poi oggi provare a riuscire a dire che vorrei poter usare solo la parola intercapedine ma la struttura prevede l'uso di altre parole per poter tornare a  usare in totale libertà la parola intercapedine e ripetere intercapedine quando ci pare.
Stavo pensando di ad esempio vivere in un'intercapedine, vivere in un'intercapedine e trovare un intercapedine nell'intercapedine, infilarsi dunque nell'intercapedine appena trovato e cercare di vedere il proprio vecchio intercapedine di prima dal proprio intercapedine nuovo.
Intercapedini tra una parola e l'altra, spazi lasciati a fare spazio, il senso lasciato vuoto a dare nuovo spazio al senso, è incredibile quanto anche l'architettura possa farsi interessante se travestita da altro, mi sta interessando la geometria del senso che per non so cosa sia forse ha a che fare con idee di linee, con l'idea di uno spazio fatto di idee che ogni tanto si muovono e tangono vengono giù toccano qualcosa qualcuno poi se ne vanno

a volte ho i piedi freddi e tengo le calze in mano ma non me le metto per ore come se veramente avessi altro da fare

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