venerdì 22 maggio 2020

Usare il blog come fosse diario praticamente vero #69

Oggi mi sono tradito lasciandomi andare a un giudizio di valore pensando alla primavera e al fatto che la primavera tortura.
La primavera tortura chi non crede nella bellezza, era questa la frase intera.
Anche in questo caso non sapevo cosa volevo pensare e ho pensato di conseguenza alle stagioni e ho pensato che primavera tortura l'inverno paura autunno/estate calura/frescura.
Una parola nuova che non c'entra adesso è invece 'pollachiura'.
Avrei dovuto  fermarmi alla primavera. Tutti dovremmo fermarci alla primavera, le stagioni stesse dovrebbero fermarsi alla primavera e a certi profumi.
Non ho finito di vedere quel video di Mercadini che dice che il Sahara fertilizza la foresta amazzonica. Il video di Mercadini l'ho chissà forse interrotto per guardare gatti che inseguono gatti e cani che hanno morsicato i bordi dei divani.
Ultimamente, poi, mi capita di dire oplà, come come gesto d'atleta, ma stare fermo, dire oplà da fermo, dire oplà e guardarsi intorno.

3 commenti:

  1. Questo tuo intervento - v.v. opposizione strenua all'uso della parola "post" - era abbastanza corto che io lo potessi leggere senza interromperlo, come tu fai con quel video sul sahara, ed è bello che tu ti autodenunci, legittimando altri a farlo. Ho così raccolto un conforto tardoprimaverile a dire oplà da fermi. Son soddisfazioni farlo !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché in fondo il discorso era che se non proprio possiamo stare a scrivere poesie bisogna forse almeno scrivere cose piccole che cerchino di essere belle :)

      Elimina
  2. qui il video di mercadini, nel frattempo c'è una campana che suona pazza:
    https://www.youtube.com/watch?v=Xk5aZpui9uE

    RispondiElimina